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Avvocato spregiudicato da radiare?
Salve a tutti, sono nuovo ed appena arrivato. Vi scrivo poichè mi è accaduto un fatto a mio avviso grave e vorrei chiedere il Vs parere.
Ero titolare di un'azienda e l'arrivo della crisi unito a furti che ho subito da parte di ex dipendenti, mi hanno costretto alla chiusura.
Fino all'ultimo ho pagato tutti finchè le finanze me lo permettevano arrivando a corrispondere anche stipendi alle mie ex dipendenti di tasca mia personale pur di far fronte.
Quando ho definitivamente chiuso, ho preso in mano la situazione dei conti per fare un bilancio ed ho notato uscite sugli stipendi ben più alte di quanto previsto. Senza dilungarmi sull'accaduto (spiacevolissimo), ho scoperto che delle mie ex dipendenti si accreditavano ore straordinario non dovute già da mesi e si erano quindi appropriate di denaro indebitamente. Ho quindi chiesto spiegazioni e vistesi scoperte mi hanno ricattato dicendo che se avessi fatto qualsiasi azione mi avrebbero fatto vertenza sindacale poichè avevo chiesto una dilazione per il pagamento contributi inps essendo la società in grave difficoltà.
A quel punto ho detto loro che potevano fare quello che volevano e le ho denunciate ai carabinieri.
Dopo qualche mese mi arriva la lettera del loro legale in cui erano scritte balle a profusione tipo che non avevo pagato loro degli stipendi. Ho quindi risposto all'avvocato per iscritto facendo presente che avevo pagato gli stipendi di tasca mia e fornivo allo stesso documentazione che provava i pagamenti (ricevute con firma per avvenuto incasso delle dipendenti e fotocopie degli assegni emessi a loro favore e da loro incassati). Oltre a ciò erano riportate altre fandonie a cui ho risposto sempre fornendo prove documentali ineccepibili. Alla fine ho fatto presente all'Avv che la condotta delle sue assistite era assolutamente operata per cagionare ulteriore danno a me ed alla mia società.
Dopo qualche mese mi sono visto arrivare una querela per diffamazione. In pratica l'avvocato ha presentato querela nei miei confronti (per conto delle sue assistite) basandosi sulla lettera di risposta che gli ho inviato e che non è stata inviata a nessun altro.
Il punto è che io non ho diffamato nessuno poichè ho risposto a quanto l'Avv mi imputava (pagamenti mancati ed altro) e che non era esatto invitandolo a considerare il comportamento non corretto delle ex dipendenti nonchè, come liquidatore della società ho fatto presente le responsabilità delle ex dipendenti che hanno di fatto avuto una grossa fetta di responsabilità per far chiudere la società (non mi dilungo su questo ma se volete ulteriori dettagli li posso fornire).
A questo punto, mi chiedo una cosa: è possibile che un Avv usi una lettera di chiarimento che io ho inviato a lui per rispondere ai fatti ascrittimi e che non sono veritieri? Soprattutto, è possibile che faccia una querela penale basandosi su una lettera che io ho inviato a lui e dove non ci sono offese ma chiarimenti.
Alcune persone (tra cui un avvocato) mi hanno detto che ci possono essere gli estremi per richiedere la radiazione del detto avvocato dall'albo poichè ha agito in modo non etico. Vi risulta?
Grazie per il Vs supportoFunkstorm
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E' assolutamente difficile se non impossibile valutare la condotta di un Collega a distanza e per cose riferite, bisognerebbe avere una conoscenza di tutti i documenti che gioco forza tramite il forum non si può avere. Se poi il contegno del legale possa avere rilevanza o meno dal punto di vista disciplinare deontologico questo lo potrebbe valutare soltanto l'ordine degli avvocati di iscrizione del medesimo.
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Ciao Funkstorm,
non sono un esperto legale ma da quanto scrivi pare evidente che non c'è elasticità e inclinazione al dialogo da parte delle tue dipendenti e di riflesso da parte del suo avvocato.Ti consiglierei quindi di ragionare di conseguenza e di dialogare soltanto per mezzo di un tuo avvocato.
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Ciao e grazie per il msg.
Sapete darmi indicazioni in merito a chi possa contattare per segnalare l'operato di questo avvocato? Posso conferire direttamente con l'ordine degli avvocati?
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Con l'Ordine degli Avvocati potrai tenere contatti anche Tu direttamente. Se poi volessi seguire il consiglio di Lorenzo, meglio.
Ciao
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Salve ragazzi
sono andato a studiarmi il codice deontologico forense ed ho trovato più punti che sembrano evidenziare maleoperato da parte dell'avvocato in questione e vorrei provvedere a segnalare queste azioni "scorrette" all'albo degli Avvocati competente
Per fare ciò devo sempre passare tramite mio legale o posso fare da me?
Vi elenco i punti che ho trovato evidenziando in corsivo sottolineato ciò che dice il codice ed in grassetto ciò che penso:Art. 6: DOVERI DI LEALTA' E CORRETTEZZA
l'avvocato deve svolgere la propria attività professionale con lealtà e correttezza. l'avvocato non deve proporre azioni o assumere iniziative in giudizio con mala fede o colpa grave.
l'Avv. X mi scrisse dicendomi che una mia dipendente non aveva ricevuto il pagamento di due mesi di stipendio quando io invece pagai addirittura di tasca mia la dipendente, visto che l'azienda non aveva più liquidità. Ho quindi risposto all'avv X allegando i documenti con firme della ex dipendente che sancivano gli avvenuti pagamenti fatti uno per contanti (con tanto di firma per ricevuta della ex dipendente) e l'altro tramite assegno a nome della stessa. Ordunque, l'avv X era cosciente di ciò e della malafede della sua assistita nel richiedermi pagamenti che avevo già effettuato a suo favore con chiaro intento illecito ma, nonostante ciò ha comunque intrapreso iniziativa in giudizio.
Da quanto leggo su tale articolo, questo operato dell'avv X è sanzionabile. Confermatemi la cosa per favore.Art 14: DOVERE DI VERITA'
le dichiarazioni in giudizio relative alla esistenza o linesistenza di fatti obiettivi, che siano presupporto specifico per un provvedimento del magistrato , e di cui l'avvocato abbia diretta conoscenza, devono essere vere e comunque tali da non indurre il giudice in errore.
l'avv. X ha riportato dichiarazioni in giudizio relativamente a fatti non esistenti e che non sussitono (mancati miei pagamenti di stipendi che sono provati dalle prove di avvenuto pagamento cui sopra, quindi le sue dichiarazioni non sono vere (e lui lo sa poichè ha ricevuto i miei documenti allegati certificanti ciò ed ho la ricevuta di ritorno, ed ha quindi avallato le richieste di pagamento stipendi false e di cui ho fornito le prove) e possono indurre il giudice in errore. Confermatemi la cosa per favore
Art. 36: AUTONOMIA DEL RAPPORTO
l'avvocato non deve consapevolmente consigliare azioni inutilmente gravose, nè suggerire comportamenti, atti o negozi illeciti, fraudolenti o colpiti da nullità
l'avv. X, pur conoscendo la reale situazione, ha suggerito comportamenti e negozi illeciti (la richiesta di pagamento stipendi già pagati!!!)
Art. 48: MINACCIA DI AZIONI ALLA CONTROPARTE
........ è deontologicamente scorretta, invece, tale intimazione quando siano minacciate azioni od iniziative sproporzionate o vessatorie
l'azione dell'avv X contro di me è vessatoria e sproporzionata proprio perchè io ho subito danno diretto dall'operato della ex dipendente, danno grave che ha causato mancanza di liquidità fondamentale per la vita della società stessa e questo mi ha costretto alla chiusura, tutto ciò è vessatorio. Me lo confermate?
Art. 49: PLURALITA' DI AZIONI NEI CONFRONTI DELLA CONTROPARTE
L'avvocato non deve aggravare con onerose o plurime iniziative giudiziali la situaizone debitoria della controparte quando ciò non corrisponda ad effettiva ragioni di tutela della parte assistita.
Anche in questo caso, l'avv X ha aggravato la mia situazione debitoria con iniziativa giudiziale poichè non sussistono le effettive ragioni di tutela della sua parte assistita e lui, avendo ricevuto le mie lettere con allegati ne era perfettamente a conoscenza (lettere che tra l'altro sono state portate in causa)
Art. 52 RAPPORTI CON I TESTIMONI
**comma 12: per conferire, chidere dichiarazioni scritte od assumere informazioni dalla persona offesa dal reato, il difensore procede con invito scritto, previo avviso al legale della stessa persona offesa, ove ne sia conosciut l'esistenza. se non risulta assistita, nell'invito è indicata l'opportunità che comunque un legale sia consultato e intervenga all'atto. **
faccio presente che l'avv X non mi ha informato del fatto che io dovessi consultare un legale prima di rispondere per iscritto alle sue lettere, nè ha avvisato il mio legale atto all'uopo. Io non ho potuto quindi beneficiare di ciò a causa della sua condotta scorretta e anzi..... le mie lettere sono state impugnate dall'avv X per fare azione contro di me
Faccio presente ciò poichè sto studiando questa situazione in maniera approfondita ed ho scoperto che questo avvocato è abbastanza maldestro (iscritto all'ordine dal 2005), ad esempio, si è presentato alla prima udienza dicendo al Giudice che la sua assistita non era presente e che si sarebbe comunque costituita parte civile per mezzo dell'avvocato X.
Tale cosa non è possibile, tant'è vero che il mio legale (persona di grande esperienza e capacità) lo ha fatto notare sia al Giudice che al Procuratore sollevando eccezione e che gli stessi hanno verificato la sussistenza di ciò ritenendola fondata.
Con questa "bella" manovra, il simpatico avv X ha offerto la possibilità concreta alla sua parte assistita di non poter più chiedere danni nè di potersi costituire parte civile e, nell'aula di Tribunale, di fronte a decine di colleghi avvocati, ha fatto una figura di m.... che nemmeno Benny Hill sarebbe capace.
Direi che come inizio.... non c'è male e siccome reputo che fare l'avvocato sia un mestiere importante e che debba essere svolto da gente realmente competente, vorrei intraprendere segnalazione verso tale "professionista" affinche qualcuno gli faccia ben presente come un vero avvocato si debba comportare.
grazie per i Vs commenti.
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