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quesito su convivenza
Il signore in questione, sposato con 2 figlie maggiorenni e coniuge, è
convivente da 6 anni con un altra donna .
al momento ne lui, ne la moglie ha mai richiesto la separazione.
Essendo lui titolare di pensione e proprietario di un immobile per intero
(casa vacanze) e in quota di 1/2 con il coniuge di un altra casa vacanza.
(convive in affitto)Cosa puo lasciare lui alla convivente in caso di decesso?? a me risulta solo
1/3 dell'intero tramite testamentose lui richiedesse la separazione e divorzio dalla moglie in che modo puo
lasciare la pensione alla convivente?? solo sposandola oppure anche tramite un
accordo, una scrittura privata??
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Salve Marcomox,
nel quesito da te formulato, poni l'accento sul fatto che il signore di cui parli è ancora coniugato, non avendo lo stesso proceduto neanche alla separazione legale.
Su questo presupposto, Ti dico che la moglie e i figli hanno tutti i diritti ereditari, la pensione di reversibilità spetterà alla moglie. Non esiste scrittura privata che può concedere alla convivente di un coniugato la reversibilità della pensione.
La convivenza di fatto può avere valore quando entrambi non risultano legati da vincoli matrimoniali.
Bisogna fare attenzione ad eventuali lasciti che potrà fare il signore, ma che non potranno mai intaccare la legittima spettante agli eredi.
Spero di esser stata chiara.
Milalù
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ringraziandoti innanzitutto,
appunto ora la situazione è questa, cioe il signore è ancora coniugato, quindi la convivente non ha nulla di diritto.
Nel caso che lui voglia procedere alla separazione dalla moglie, che non potrà essere mai consensuale nel senso che la moglie non darà mai il consenso anche se lui vive fuori da 6 anni.
Mettiamo il caso che giudizialmente lui ottenga la separazione, in tal caso potrebbe accordarsi con la convivente e trasferirle in caso di decesso, la pensione???
grazie
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Salve di nuovo,
in caso di richiesta di separazione, che come mi dici sarebbe giudiziale, il signore otterrebbe lo status di separato, ma la causa continuerebbe per gli aspetti economici e le eventuali altre problematiche sollevate.
La signora convivente per poter usufruire della reversibilità dovrebbe contrarre matrimonio con il signore, che anche se separato è sempre coniuge e non ex coniuge. Comunque, in caso di nuovo matrimonio, andrebbe anche verificato se l'ex coniuge ha ottenuto nel divorzio l'assegno di mantenimento....per cui potrebbe avere diritto a parte della reversibilità.
Infine tieni conto che per una separazione giudiziale in Tribunali di città piccole i tempi vanno dai 6/8 mesi ai 2 e più anni per le grandi città, e comunque per richiedere il divorzio devono trascorrere tre anni dalla separazione legale.
Milalù