• User Attivo

    Calcolo RAGGUAGLIO AD ANNO per i "Minimi"

    Mi sapete dire come effettuo il ragguaglio ad anno per i contribuenti minimi, in particolare se si fa per messi o per giorni.

    Caso: Apertura Iva al 30 Novembre.

    La normativa di riferimento quale è?
    Esempio, per il calcolo del valore beni strumentale si fa quello a giorni.... per il calcolo carichi familairi si fa invece a mesi.

    Io considereri due mesi :bho:


  • User Attivo

    Nel regime dei minimi non sono ammesse deduzioni per carichi di famiglia.

    Personalemnte ho sempre eseguito i calocli a giorni.


  • User Attivo

    scusami ma cosa centra quello che mi rispondi? :mmm:

    I carichi di famiglia erano chiaramente un esempio per dire che nell'ordinamento fiscale ci sono casi che prevedono ragguagli ad anno utilizzando i giorni e altri che utilizzano i mesi (vedi carichi di famiglia) !!!

    Non trovo nulla da nessuna parte, se non un articolo dell'esperto risponde in cui si parla di mesi e non di giorni.


  • User Attivo

    Ho sottolineato il fatto che nel regime dei minimi non ci sono possibilità di detrazione (non deduzione) perché a mio avviso l'esempio poteva (può) non essere considerato pertinente. (<15 o >15 gg)

    Ribadisco che personalmente, salvo smentite ufficiali contrarie, continuerò a ragguagliere tenendo conto dei giorni.


  • User Attivo

    Io invece sono molto indeciso su quale metodo utilizzare, ma ciò che trovo assurdo è che non ci sia una normativa di riferimento che spieghi come va effettuato. 😮

    Ripeto poi che su un articolo dell'esperto risponde pubblicato su una settimana fiscale parla in quel caso di un attività aperta a maggio e conteggia 8/12 senza parlare di data precisa e dunque di giorni....

    Qualche altro parere???
    Grazie comunque anche a te


  • Bannato User Attivo

    Ricordo anch'io l'articolo dell'ES però, come tutti gli esempi che ho trovato, fanno genericamente iniziare l'attività sempre il giorno 1 del mese in modo da rendere indifferente il calcolo in giorni o mesi.

    Non ho trovato niente di esplicito, in mancanza di chiarimenti entrambi gli usi sono a mio avviso validi e difficilmente sanzionabili e per entrambi si possono portare vari esempi di calcolo in giorni o mesi.

    Dato che è un regime agevolativo forse si potrebbe vedere se l'AE si è espressa precedentemente per gli altri regimi anche quelli abrogati, ad es. per le nuove iniziative (ma possiamo anche dire supersemplificato o marginali) il limite dei ? 30.987 è raggaugliabile all'anno (mai sentito però...)? Se si in che modo?

    Buona ricerca.


  • User Attivo

    Si, infatti anche io ritengo che "in mancanza di una specifica da parte del legislatore" si possano utilizzare tutti e due e difficilmente secondo me si potrà arrivare ad una sanzione per una cosa di questo tipo.

    Però per avere la sicurezza mi chiedevo se esiste normativamente un esempio di cosa debbe intendersi per "ragguaglio ad anno".
    Ma non ho trovato niente neanche nel SUMMA FISCALE.

    Detto ciò so che nel caso del "nuove iniziative art. 13" NON c'è il ragguaglio ad anno, mentre per i "minimi" è espressamente previsto dal legislatore, fermo restando che non vi è un esempio di calcolo e che laddove ci sia parte dal 1 del mese....(a mio parere fatto apposta proprio per non prendere una posizione al riguardo :quote: )

    Boh :?, ogni altro parere è ben accetto ...sapessi quanto mi da sui nervi perdere tempo prezioso su una cosa di questo genere..


  • User Attivo

    @CONTE77 said:

    Non ho trovato niente di esplicito, in mancanza di chiarimenti entrambi gli usi sono a mio avviso validi e difficilmente sanzionabili e per entrambi si possono portare vari esempi di calcolo in giorni o mesi.

    Beh il problema andrebbe visto im maniera diversa. Il rapporto a giorni o mesi, per pochi euro, può portare a sforare il tetto max previsto dal regime dei minimi facedone perdere i benefici.


  • User Attivo

    @Acconto said:

    Beh il problema andrebbe visto im maniera diversa. Il rapporto a giorni o mesi, per pochi euro, può portare a sforare il tetto max previsto dal regime dei minimi facedone perdere i benefici.

    ...e proprio lì sta il problema !! Però non essendo specificato da nessuna parte in sede di contestazione si potrebbe dunque far leva sull'incertezza della norma.


  • Bannato User Attivo

    Beh il problema andrebbe visto im maniera diversa. Il rapporto a giorni o mesi, per pochi euro, può portare a sforare il tetto max previsto dal regime dei minimi facedone perdere i benefici.
    Altrimenti perchè aprire il post? 😉
    Può capitare che con un metodo puoi adottare il regime e con l'altro invece no e qui sta il problema: possono sanzionarmi per il mio comportamento? Secondo me no dato che la norma non esplicita il modo ma solo rimanda a un generico ragguaglio all'anno.


  • User Attivo

    Conte... la penso anche io così al 100 % 😄


  • User Attivo

    Riporto il contributo fornitomi dal collega Sciuto sul post analogo che ho aperto in altro forum.

    "Visto che la norma fiscale non è chiara, occorre a mio avviso esercitare l'interpretazione per analogia delle norme più chiare.
    Come ad esempio quella civilistica, che, ai fini del computo dei termini processuali a mese o ad anno stabilisce che si deve osservare il calendario comune, facendo riferimento al nome e al numero attribuiti rispettivamente a ciascun mese e giorno.
    Questo fa sì che il conteggio a giorni non possa essere contestato."


  • User Attivo

    Grazie,

    volevo però segnalarti che questo non risolve per niente il problema.

    Mi spiego meglio....anche io prudenzialmente utilizzerei i giorni, ma nel mio caso se utilizzo i giorni (apertura iva a fine novembre) il contribuente esce dal regime e invece a me serve assolutamente che resti nel regime (anche perchè "naturalmente" fattura sempre meno di 10.000 euro avendo altro lavoro).

    Quindi il reale problema è: può essere sanzionato il contribuente che, nella non specifica chiarezza della norma, applica un conteggio per mesi ??!!