• User

    Tempo indeterminato e lavoro occasionale da più di 5000 euro

    Sono dipendente a tempo indeterminato e, per conto di un conoscente, dovrei eseguire un lavoro occasionale "in proprio" con compenso maggiore di 5000 euro.
    Sia il lavoro da dipendente che quello che dovrò eseguire sono in ambito informatico ma in settori completamente diversi, non c'è concorrenza e fra l'altro otterrei facilmente una eventuale liberatoria dal mio datore di lavoro, per stare sicuro.

    Il mio dubbio è di natura fiscale. Come incasso questa cifra ? Sotto quale contratto ?
    Un co co pro andrebbe bene ? Qualcuno sa qualcosa ?
    In questo caso, dovrei versare contributi alla gestione separata del'INPS, insieme alla persona che mi ingaggia con co co pro ? Contributi che poi andrei a perdere perchè dubito di svolgere attività in proprio.

    Ho letto sul web anche che se il settore era lo stesso i contributi non erano da versare, ma vorrei fonti certe in merito.

    Grazie.


  • User Attivo

    buonasera francescoV
    La soluzione da te prospettata con rapporto co.co.pro. va bene. Devi redigere il contratto in modo che non ci sia sovrapposizione, formale, con il tuo lavoro dipendente. Dal compenso il tuo datore di lavoro dovrà trattenere il 8,91% dei contributi Inps mentre lo stesso pagherà il restante 17,81%.
    Se il tuo è un rapporto occasionale (30 giorni e € 5000 annuali) puoi optare per questa soluzione. Tieni conto che, in questo caso, solo sull’importo che supera € 5000 sono dovuti i contributi Inps (nella stessa forma e misura del co.co.pro.) mentre sotto l’aspetto fiscale, in teoria, non c’è un limite preciso ai compensi. Comunque il lavoro deve essere effettivamente occasionale.
    I contributi Inps non vanno persi ma con importi minimi il loro apporto pensionistico è inesistente. Forse in futuro avrai altre occasioni per incrementare la gestione separata.
    Saluti.


  • User

    Ciao Mario ed innanzitutto grazie mille per la gentile risposta.

    Mi devi perdonare ma non l'ho ben capita completamente, quindi cerco di essere più chiaro sulla mia situazione.

    Il lavoro che andrei a svolgere è un progetto occasionale (sviluppare un software), senza vincoli di presenza fisica e temporale in luoghi determinati (quindi lavoro dove voglio io e quando voglio, l'importante è consegnare il software) o altri tipi di vincoli. Il committente fra l'altro è un caro amico di famiglia, anche lui alle prese per la prima volta con problematiche di questo tipo.

    Il valore complessivo del lavoro supera abbondantemente i 5000 euro, quindi niente classica prestazione occasionale con ritenuta d'acconto.

    Quindi riassumendo io dovrei:

    • formalizzare con un cocopro
    • 8,91% del mio compenso trattenuto per INPS
    • 17,81% pagato per INPS dal committente. QUIndi è una sua spesa ulteriore oltre il lordo pattuito, esatto ? Se ci accordiamo su 10.000 lui sborsera in realtà 11781 euro. Oppure tutte queste % di contributi vanno calcolate sulla cifra che supera i 5000 ?

    Mi confermi quindi che questi versamenti vanno alla gestione separata e non a quella attuale che ho da dipendente a tempo indeterminato ?
    Trattandosi di un lavoro occasionale (ma mai dire mai) temo proprio che si possa parlare di danaro perso.

    Dal punto di vista fiscale e non previdenziale invece io dovrò dichiarare il lordo dedotto (cioè al netto di contribuiti inps) nella mia dichiarazione dei redditi ? Senon erro il mio datore di lavoro a tempo indeterminato annualmente mi facompuilare un modulo in cui devo dichiarare eventualialtri redditi entrati nel'lanno. Basta compilare quel modulo e poi il CUD sarà automaticamente calcolato ?

    Al committente del lavoro in co co pro non devo passare altri dati, esatto ?

    Grazie mille


  • User Attivo

    Rispondo ora al quesito perché non ho ricevuto notifica di un successivo messaggio.
    Quello che affermi è corretto.
    Il tuo datore di lavoro pagherà in più il 17,81% del compenso perché i 2/3 del contributo Inps sono a suo carico. Per lui sarà, appunto, un costo aggiuntivo.
    Nel contratto co.co.pro. non c’è la franchigia di € 5000 prevista per gli occasionali e quindi il contributo decorre immediatamente.
    Questi contributi andranno a finire nella gestione separata INPS e con importi minimi la liquidazione della pensione a 65 anni (al momento) è inesistente.
    Sul rapporto di co.co.pro. pagherai le imposte come assimilato a lavoro dipendente (procedura simile a quella di dipendente).
    Se vuoi che il datore di lavoro del rapporto di lavoro dipendente faccia il conguaglio dei due redditi devi consegnare il CUD di co.co.pro molto prima del 28 febbraio dell’anno successivo (termine del conguaglio). Fai attenzione perché molti datori di lavoro non effettuano conguagli oltre il 12 gennaio (termine per pagare le retribuzioni dell’anno precedente) e quindi sarai costretto a fare il 730 presso il CAF. Ai fini pratici non cambia nulla e il conguaglio lo subirai a luglio dell’anno successivo.
    I redditi imponibili irpef sono sempre al netto dei contributi obbligatori.
    Nel rapporto di co.co.pro. devi dichiarare i tuoi dati personali per redigere il contratto e non sei tenuto a comunicare nulla su altri rapporti.
    Spero di essere stato chiaro.
    Saluti