• User Attivo

    trasferimento sito da persona fisica alla sua impresa individuale

    Ho un sito Internet che ho aperto per hobby, per anni non ho guadagnato niente, poi ho cominciato a guadagnarci tramite la pubblicità e ho aperto la partita IVA.
    Questo sito ha un suo valore, ma non non l'ho mai dichiarato come un bene immateriale dell'azienda, tranne che molte delle spese sono per esso, né ho mai fatto alcun trasferimento formale da me come persona fisica alla ditta ... (trasferendo così tutto il valore del mio lavoro/hobby precedente alla P.I.)
    devo/dovevo farlo? come si fa? cosa comporta?
    grazie


  • Super User

    In effetti "passarlo" alla tua attività consentirebbe una maggiore inerenza dei costi di gestione del sito e quindi minori possibilità che tali costi vengano contestati come indeducibili.

    Passarlo è cosa non semplice dal punto di vista formale... infatti non è possibile un contratto di compravendita da te a te, non un comodato gratuito e neppure un "conferimento" vero e proprio.

    Direi dunque però di agire almeno su questi due fronti:

    • farsi fatturare con la partita IVA ed intestazione alla tua impresa il prossimo rinnovo del dominio + eventuale reintestazione dello stesso alla tua ditta.
    • inserire lo stesso nei tuoi studi di settore

    Paolo


  • User Attivo

    Nella registrazione del dominio e nel relativo account non c'è un campo per la partita IVA (non è un .it ed è registrato negli stati uniti), posso metterlo in una delle linee dell'indirizzo? Comunque il nome della mia ditta è identica al mio nome e cognome e ho sempre scaricato le relative invoices.

    Poi per alcuni beni acquistati da privato ho fatto così: ho sottoscritto una dichiarazione dove dicevo di utilizzare per la mia attività quei beni indicando il valore di mercato, e il mio commercialista me l'ha scarica come una fattura di acquisto, per il sito non si potrebbe fare?
    (non ne ho ancora parlato con lui, non comprende bene il settore Internet)
    ... però di fatto pagherei da persona fisica i redditi percepiti dalla ditta per il trasferimento del sito (?) :mmm:

    Per gli studi di settore devo attribuire un valore di mercato al sito? Mi è difficile stimarlo.
    Dopo averlo fatto l'imponibile IRPEF aumenta, cala o rimane invariato?

    Scusa per il numero di domande, vedi tu se e a quali puoi rispondere, e grazie.


  • Super User

    @RockyMountains said:

    Nella registrazione del dominio e nel relativo account non c'è un campo per la partita IVA (non è un .it ed è registrato negli stati uniti), posso metterlo in una delle linee dell'indirizzo? Comunque il nome della mia ditta è identica al mio nome e cognome e ho sempre scaricato le relative invoices.

    Poi per alcuni beni acquistati da privato ho fatto così: ho sottoscritto una dichiarazione dove dicevo di utilizzare per la mia attività quei beni indicando il valore di mercato, e il mio commercialista me l'ha scarica come una fattura di acquisto, per il sito non si potrebbe fare?
    (non ne ho ancora parlato con lui, non comprende bene il settore Internet)
    ... però di fatto pagherei da persona fisica i redditi percepiti dalla ditta per il trasferimento del sito (?) :mmm:

    Per gli studi di settore devo attribuire un valore di mercato al sito? Mi è difficile stimarlo.
    Dopo averlo fatto l'imponibile IRPEF aumenta, cala o rimane invariato?

    Scusa per il numero di domande, vedi tu se e a quali puoi rispondere, e grazie.

    Aggiungerei dove possibile, magari anche in campo note. Magari al tuo nome e cognome fai seguire "(impresa individuale)".

    Personalmente ho capito poco la procedura seguita per scaricari i costi privati.... ma mi sembra comunque un po' troppo opinabile dal fisco.

    Più beni strumentali metti negli studi di settore più sale il livello dei ricavi richiesti (generalmente parlando).
    Vista la difficoltà valutativa e il fatto che ti faresti fatturare i rinnovi, che così entrarebbero tra i costi (e quindi anche negli studi di settore) direi di non mettere nulla nei beni strumentali degli studi allora.


  • User Attivo

    I beni che ho scaricato erano beni che avevo acquistato prima dell'apertura della P.IVA (computer e software vari in scatola), siccome mi ha detto che era possibile passarli alla ditta in quel modo l'ho fatto, ho firmato un foglio con scritto circa "io sottoscritto ... dichiaro di utilizzare per la mia attività imprenditoriale i seguenti beni: ..."

    Paolo non so se ho capito bene, quindi continuo a registrare le fatture del dominio (che poi si tratta solo di pochi euro annui) ma non scrivo niente come valore del sito (molto più elevato del mio fatturato) negli studi di settore né faccio alcun trasferimento?

    Generalizzando, io mi creo un bene strumentale per la mia attività (nel caso specifico un sito e quindi: grafica, sorgenti, contenuti, ottimizzazione per i motori di ricerca, rapporti con gli utenti eccetera), lo uso e metti che poi lo vendo, posso venderlo se non l'ho mai registrato in contabilità?

    Probabilmente hai già risposto, ma solo per essere sicuro.


  • Super User

    La questione è ben più complessa di quanto sembri... il tuo sito realizzato da privato è il cumulo di costi, tue ore di impegno e fatica e da ciò discende una difficilissima quantificazione del valore.

    Una quantificazione che avrebbe poco valore verso il fisco... in quanto non proveniente da un classico atto di compravendita (o similare)... da cui discenderebbe un valore "fiscalmente riconosciuto".

    Il fatto dunque di venderlo un domani potrebbe essere per te foriero di plusvalenza rilevante (differenza tra corrispettivo di vendita e valore fiscalmente riconosciuto) e difficilmente riducibile aumentando il valore fiscalmente riconosciuto del bene immateriale autocostruito.... visto che come detto tale valorizzazione sarebbe poco sostenibile.

    Devi scusarmi ma trovo davvero difficile spiegarti questa cosa per iscritto.

    Paolo


  • User Attivo

    Si ho capito, cioé non registro niente, ok vado tranquillo così allora, grazie.