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- Definizione più ampia dell'instantempo, la sua anima, la sua filosofia.
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Definizione più ampia dell'instantempo, la sua anima, la sua filosofia.
Alessandro Banchelli:
"l'instantempo è l'intervallo algoritmico che regola il rapporto tra condivisione e visione condivisa; è la trasformazione temporale del testo informativo nel con-testo semantico tradotta dalle logiche flessibili delle singole piattaforme e delle nostre competenze. Instantempo non è un contest ma un con-test; non è una parola piena di se' e di se ma una filosofia densa di noi e di SEO. Per questo è intrisa di ideare e rifugge l'ideale che nel nostro lavoro di SEO è solo la messa in scena di una certezza che insieme ci consola e ci limita."
Che ne dite?
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@Giorgiotave said:
Che ne dite?
Vediamo un po'...
"l'instantempo è l'intervallo algoritmico che regola il rapporto tra condivisione e visione condivisa; è la trasformazione temporale del testo informativo nel con-testo semantico tradotta dalle logiche flessibili delle singole piattaforme e delle nostre competenze.
Un'immagine grandiosa per un progetto ambizioso, non c'è che dire.
Forse che qui in gt volete svelare l'essenza stessa del tempo, rubando il lavoro ai fisici e sciogliendo l'enigma più potente e ammaliante della storia?
Perché in fondo è di questo che si parla: individuare, se ve ne sono, i punti di ingranaggio dei rotismi che trasformano i fatti e i fenomeni (ciò che accade, ciò che è) nelle nostre interpretazioni di quelli (ciò che sento/sentiamo, ciò che penso/pensiamo).
Parliamone.
Domanda tecnica: il carattere (= qualità) algoritmico del concetto di Instantempo è assegnato per definizione o è un dato dell'esperienza?
Cosa insomma ci garantisce che l'evocato rapporto tra la produzione di un contenuto e la sua assimilazione da parte dei fruitori di quello ? in tutte le sfumature possibili ? sia rappresentabile su scala temporale a mezzo di un processo a stati finiti?
L'esperienza (e qui permettetemi di fare l'avvocato del Diavolo) sembra mostrare quasi il contrario:
? Per un gran numero di contenuti anche molto datati si trovano ogni giorno nuove chiavi interpretative, rendendo la citata "visione condivisa" qualcosa di inconcluso e costantemente in movimento, con un tempo di realizzazione di quel complesso rapporto dialettico che tende asintoticamente all'infinito.
? Tale rapporto pare inoltre realizzarsi, a livello di grandi numeri di utenza, più secondo un modello di percolazione di un fluido attraverso un corpo poroso che secondo uno schema puntiforme e a scatti, dunque puramente algoritmico (contributi statistici in agguato?).
? Per di più, non sono certo che esista sempre una relazione lineare tra produzione del contenuto e sua penetrazione nel tessuto sociale / sua trasformazione in sapere condiviso: le idee geniali che ci fanno riguardare un intero complesso di teorie sotto una luce interamente nuova sono paragonabili a "salti" fortemente non lineari in quel rapporto.
? Il tutto, beninteso, trascurando le variabili supplementari introdotte dalla versatilità delle piattaforme e dei vettori di diffusione del messaggio, che inevitabilmente lo deformano introducendo rumore di fondo e interferenze non necessariamente prevedibili.Come dunque si concilia tutto ciò (nutro buone speranze che si concilî, beninteso) con la natura drasticamente algoritmica degli intervalli di tempo citata in precedenza?
Instantempo non è un contest ma un con-test; non è una parola piena di se' e di se ma una filosofia densa di noi e di SEO.
«Instantempo» è allora forse anche un non-test (lo sono un po' tutti, in fondo: indagano l'Altro ma finiscono per offrirci inevitabilmente soltanto il ritratto di noi stessi mentre eravamo intenti all'esperimento, più qualche isolata scheggia di realtà).
Ed è di certo un preclaro Insta-test, quello cioè che cerca di inseguire i fenomeni fotografando in tempo reale le reazioni di motori di ricerca dalla cinestesia sempre più spinta e dal guizzo sempre più felino.
(E poi vedo che stiamo "paparazzando" minuto per minuto i motori di ricerca, producendo decine di screenshot delle nuove serp quasi che dentro ci potessimo trovare brandelli di carne vergine e inesplorata delle nuove stelle e stelline di turno.
Un po' bavoso, come lavoro. Ma qualcuno deve pur farlo.)
Un contest che è con-test sul contesto prima del testo, in funzione del tempo; matematicamente parlando, speriamo che quest'equazione cubica e differenziale (algebrica?, trascendente?, irrazionale?) non necessariamente perfetta abbia radici reali e non puramente immaginarie.
Per questo è intrisa di ideare e rifugge l'ideale che nel nostro lavoro di SEO è solo la messa in scena di una certezza che insieme ci consola e ci limita."
Confesso che qui mi sono perso (non che prima tenessi tanto la barra dritta, intendiamoci ).
Non è che per caso un SEO gentilmente me la spiega, quest'ultima frase?
Se possibile, in un i(n)stant(e).
Grazie.
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"l'instantempo è l'intervallo algoritmico che regola il rapporto tra condivisione e visione condivisa;"
fantastico, questo è davvero molto espressivo e pieno di significato (devo riferirlo a qualche amico/a filosofo/a )
- è la trasformazione temporale del testo informativo nel con-testo semantico tradotta dalle logiche flessibili delle singole piattaforme e delle nostre competenze. [...]
si potrebbe aggiungere che l'instantempo valorizza le nostre competenze sulla base della popolarità che siamo riusciti a guadagnare. Inoltre è un concetto che libera (in ogni senso) i nostri contenuti da qualsiasi vincolo di forma e sostanza, permettendoci di far diventare la parola stessa qualsiasi cosa vogliamo.