- Home
- Categorie
- La Community Connect.gt
- News Ufficiali da Connect.gt
- Google Tv - L'ultimo schermo è stato raggiunto
-
Google Tv - L'ultimo schermo è stato raggiunto
Google Tv è stato presentato ufficialmente ieri, 4 ottobre 2010 e per l'occasione Google ha creato un mini sito per mostrare tutte le caratteristiche di Google tv.
Inoltre hanno aperto anche il Google Tv Blog.Google Tv è una piattaforma che combina:
- i programmi dell'attuale circuito televisivo (Google ha già stretto accordi con Cnn, Nbc, e altre),
- i canali web, pardon siti web
- i social network (Twitter per fortuna e non Buzz)
- i distributori di film a noleggio o in vendita
- fornitori di notizie (The New York Times e USA Today)
in un unico "flusso / canale" di esperienze interattive.
Siete pronti ad adattare i siti web e le campagne Adsense per la tv?
Valerio Notarfrancesco
-
Si preannuncia una bella sfida con la Apple, la quale ha annunciato non molto tempo fa un rifacimento integrale della sua versione della tv e come sempre ha ambizioni da colosso.
Per non parlare delle mire da monopolista di "zio GG", ormai a dir poco sfacciate: il mercato della ricerca di informazioni non è abbastanza per lui e vuole qualche altra fetta, forse tutte.
A ben vedere, però, nulla di particolarmente nuovo sulla scena: era dai tempi dell'acquisizione di YouTube che era emerso con limpida chiarezza l'interesse di Google per l'intrattenimento e il controllo della diffusione di contenuti audio-video.
Staremo a vedere chi la spunterà, alla fine...
Soprattutto, vedremo se queste evoluzioni avanzate del vecchio tubo catodico potranno riportare all'ovile televisivo la fetta di mercato di utenti che, al pari del sottoscritto, ormai vivono davanti allo schermo del computer e non guardano più da mesi o anni la televisione, se non per pochi minuti al giorno o in occasioni particolarissime o ancora durante brevi pause di puro disimpegno.
-
Aggiungo una postilla che potrebbe essere di qualche interesse.
In una recente puntata dello show americano ABC Nightime, dedicata appunto alla tv di Google, è stato catturato un fotogramma relativo al prototipo di telecomando per il nuovo congegno.
Eccolo, come si può vedere nel relativo articolo di engadget.com:
Ora, non per sminuire l'idea della tv intelligente, ma personalmente ho avuto sempre qualche problema con i telecomandi ipertrofici e pieni di tasti; quello nella foto, pertanto, non mi sembra il massimo della comodità (non era meglio produrre direttamente una tastiera leggera wireless e un puntatore a infrarosso tipo Wii?).
Voi che ne dite?
-
Penso che non vorrò mai usare un dispostivo simile, non ho abbastanza dita e occhi.
Al di là dei miei gusti personali, ogni produttore sarà libero di progettare e vendere, se ci riesce, devices di ogni forma, colore, e numero di tasti.
Tuttavia nelle intenzioni manifestate da Google "l'experience" non è hardware bensì sofware, quindi il layout è riconfigurabile, infatti uno dei tanti slogan è "Your Phone = Remote Control" che io leggo come "Android = il tuo telecomando" in grado di cambiare (scegliere) sito web, canale tv, social streaming.Il sistema operativo, cioè Android, è l'anello di congiunzione tra diversi media, la tv, il web, le email e i social. Questo modifica tutte le regole del gioco, sia per chi produce contenuti sia per gli inserzionisti pubblicitari sia per il pubblico.
Adesso invece solo mie congetture:
-
Produttori. Avverrà la stessa rivoluzione che avvenne per il web, ovvero anche singoli individui dotati di poche risorse potranno pubblicare sul "web/tv" offrendo trasmissioni/contenuto di successo in grado di scalare l'auditelweb.
I siti web andranno adattati anche per essere visti in tv (niente sfondi bianchi ad esempio). -
Inserzionisti pubblicitari. Potranno targettizare gli spot in base alla profilazione dell'utente e del contenuto e misurare il rendimento in real time proprio come oggi avviene con Adwords.
-
Pubblico. Potrà scegliere on demand quale canale/sito web vedere, interagire e partecipare alla creazione dei contenuti (dopo il web 2.0 la tv 2.0) dialogare e partecipare in real time con Twitter.
Tutto naturalmente mobile.
Valerio Notarfrancesco
-