• Super User

    @Giorgiotave said:

    😛
    Dai, non fare cosi'... 😞 xttp://search.ebay.it/ferro-stiro-carbone_W0QQfkrZ1QQfromZR8 qui dovresti trovare quello che cerchi.


  • User Attivo

    @Stuart said:

    Dolce Forno: roba da bambine. In compenso ce l'aveva un mio amichetto che ora fa il parrucchiere aspirante stilista.

    Penso che anche Pellegrino Artusi o Suor Germana da piccoli ne avessero uno... non vedo che male ci sia nel volere usare il "Dolce Forno"...

    Io aggiungerei anche il Voltron...

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    Le favolose espadrillas (ribattezzate spadrillas da mia madre)

    Il puff da camera (non so come si scrive) almeno dalle mie parti...
    ogni famiglia in camera da letto aveva questo "puff"
    una sorta di sedia cilindrica inutile talvolta in peluche o stoffa,
    sulla quale venivano accatastate pile enormi di vestiti...

    Lo schermo con assenza di segnale...
    quando ancora non era possibile rincoglionirsi davanti alla televisione
    24h/24...

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  • User Attivo

    @gero said:

    I punti dell'olandesina con calimero e le città italiane....
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    Sbaglio o i punti si trovavano nella famosa Calinda???
    Me ne ricordo ancora l'odore...


  • Super User

    non era Ava come lava ??


  • Super User

    @dusy said:

    Penso che anche Pellegrino Artusi o Suor Germana da piccoli ne avessero uno... non vedo che male ci sia nel volere usare il "Dolce Forno"...
    Ma neanche io ci vedo qualcosa di male. Non c'è neanche nulla di male anche a diventare stilisti se per questo 😉

    @lkv said:

    Io avevo alcuni personaggi di He-Man, alcuni puffi, gli Exogini.
    Mi ero completamente dimenticato di HE-MAN (e il compagno Man-at-Arm, che preferivo....insieme al nemico Skeletor) 😄
    E come non pensare ai mostricciattoli in busta (e inutilissimi) Exogini (che t-roiata!... eppure ne avevo un sacco....)

    Il GOLDRAKE ritratto da gero, appartiene al filone degli "snodabili" in gomma morbida con il fil di ferro all'interno, che si spezzava dopo qualche sessione di gioco ai limiti del kamasutra tantrico (che non esiste, ma di cui sono maestro :D)

    Sui PATTINI ci ho perso mezzo incisivo (da latte). Torneranno di moda, preparatevi...

    Trasferelli: bellissimi, peccato che dimenticassi totalmente l'utilizzo cartaceo per cui erano studiati e preferissi utilizzi più creativi come la decorazione di muri, frigoriferi, e tazze del cesso

    La tastiera EKO: me la sono persa, recuperando credibilità con la cugina più ricca della Bontempi (seppur più piccola e senza supporto in stile Hammond)

    Carte del Corriere dei Piccoli: in casa mia giravano solo le superprofessionali Del Negro. Questa sì che è educazione! 😄

    FestaColor: insieme al MUPI una delle tantissime cose che non ho mai posseduto. In compenso avevo questa chicca:

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    Non inquadrata, una rotellona che dopo un po' faceva venire la tendinite al polso e il gomito del tennista... ()

    Lo Spirograph è ancora in vendita, nei negozi del Centro Gioco Educativo, insieme a aggeggi che venivano venduti come giocattoli ma che non lo erano come il caleidoscopio, che era una cosa da fusi londinesi (e una sera di qualche anno fa, capii anche perchè...)

    Plastic City: ehm li ricordo, ma ero troppo piccolo nel suo periodo di suio massimo successo. Quando raggiunsi l'età in cui non ti metti in bocca tutto ciò che ti passa per le mani (per me, 6 mesi fa) ormai c'era il LEGO, con un packaging migliore, e più da fighetto.

    Interpol: Sicuro che fosse un gioco? ()

    Comunque, segnalo il mio primo attrezzo per il fitness infantile (e mi stupisce, gero, che non ti sia venuto in mente :D), finito poi miseramente per accoltellamento (volevo vedere come fosse fatto inside: c'era un verdastro fluido tipo colluttorio):

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    Stu


  • User Attivo

    A quanto pare eravamo proprio dei bambini dall'infanzia benestante...insomma 😄
    io avevo anche il castello di Grayskull
    e ce l'ho ancora da qualche parte in solaio...

    ma ve li ricordate i barbapapà al profumo di vanilia ed
    i moncici???
    (insomma non avrete mica solo giocato a cowboys e indiani...) a proposito avete mai sentito la canzone "Cowboy & Indianer"
    di Olaf Henning? Roba da Oktoberfest...
    se avete voglia ascoltatela qui è spassosa...

    http://www.olaf-henning.de/deutsch/index.php


  • Moderatore

    Mamma mia la Grande Famiglia Gt mi riempie sempre il cuore.
    Che spettacolo ritornare bambino (...ho forse non sono mai crescituo :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: )


  • Super User

    e i Barbapapà

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    ve li ricordate ??


  • Super User

    Dimenticavo i Pleymobil, avevo i cowboy (non quelli della foto), persi.
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  • Super User

    @Dusy said:

    A quanto pare eravamo proprio dei bambini dall'infanzia benestante...insomma 😄

    ma queste cose venivano regalate per le feste comandate, 2 o 3 l'anno (natale, pasqua ed per i morti (2 novembre) e ci giocavamo all'infinito....
    adesso i nuovi bambini ne ricevono uno al giorno, cacato dopo 2 ore e non apprezzato, in attessa del nuovo.... secondo me crescono insoddisfatti 😞

    @Stuart said:

    munque, segnalo il mio primo attrezzo per il fitness infantile (e mi stupisce, gero, che non ti sia venuto in mente )
    SI SI adesso ricordo 🙂
    cmq la pubblicità sul topolino faceva male, la lista della spesa era 😄

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    si avevo una sola cassetta con robin hood della disney 😄

    azz manca solo il piccolo chimico con il microscopio e la rana nel barattolo di formalina, la cross 70 (bici, colore blu, con le marce posizionate nella canna e sedile biposto con spalliera), gli occhiali di cartone 3D del corriere dei piccoli per vedere Remi' e poi c'è tutta un'infazia su questo thread 🙂

    Dimenticavo: le bottigliette di plastica rossa, formate da 3 sfere una sopra l'altra con dimensione a decrescere, con acqua e zucchero, si aprivano mordendo la punta e il dispenser di caramelle a mattoncino bianco con la testa di cane che premendola usciva un mattoncino 😄