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- TrustRank: il gioco di prestigio
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l'unica cosa sicura è che di sicuro non si sa niente e per quanto ne sappiamo google potrebbe già usare il Trustrank da un bel pò....
da un bel pò di tempo molti hanno notato che il PR ormai non influisce più come una volta sul ranking
il punto è che il PR è la misura della qualità dei link entranti e quindi dal valore del sito....in pratica google aveva visto giusto quando creò il PR dicendo che i fattori on-page non erano molto validi per il ranking e che bisognava guardare a quello "che gli altri siti pensano di te"....
alcuni dicono che nella formula di ranking si sia abbassato il peso dato al PR questo però vorrebbe dire tornare indietro e non credo google l'abbia fatto....
credo piuttosto che due sono le possibilità: o google usa un altro indice (oltre o al posto del PR) o il PR della barra è assolutamente fuorviante e fasullo....
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come hai detto tu, google ci vide giusto con il PR, perche' i fattori on-site erano troppo manipolabili.
ma poi lo sono diventati anche i fattori off-line (leggi network di siti, scambi link), e quindi ha messo un freno con il localrank.
aggiunge il trustrank perche' sa quanto che in directory come dmoz (ma poi? quale altre?
:bho: ) non entra qualsiasi sito.e a questi fattori aggiungine pure un altro migliaio
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Pensate che lo sconvolgimento delle serp dei mesi scorsi (meta' maggio e meta' giugno) puo' essere dovuto dall'entrata in vigore del nuovo brevetto trustrank che ha rivoluzionato tutto?
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no, secondo me quello e' stato solo l'effetto di nuovi filtri antispam.
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comunque in tutto il marasma che s'è creato c'è una sola cosa esatta: il PR della barra è una presa per i fondelli.....un modo per far chiacchierare la gente e purtroppo ancora oggi vedo post su altri forum dove si chiede link da PR 5 o PR 6 e cose del genere....
per esempio la freshness è più importante del PR (non è un caso che molti domini di 3° livello in testa nelle SERP si fanno linkare da blog PR 2-3)
altri siti invece con PR alti e/o linkati da PR alti stanno in basso nelle serp
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L'ultima parte della traduzione del testo sul trustrank parla che i link devono essere spontanei e quelli tutti dello stesso tipo sono a rischio di penalizzazione; allora i link del tipo "inserisci la tua struttura" ecc. che rilascia un codice da inserire ( del tipo www.bed-and-breakfast.it ) e che tali portali ricevono in serie a bizzeffe sono a rischio?
Rischiano anche i siti che linkano?
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personalmente la vedo come una cretinata....se fai una ricerca nel settore adult in inglese vedrai che tutti i siti in testa alle serp sono delle linklist che si fanno linkare proprio tramite quei link "prefabbricati" del tipo copia e incolla
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@paolino said:
personalmente la vedo come una cretinata....se fai una ricerca nel settore adult in inglese vedrai che tutti i siti in testa alle serp sono delle linklist che si fanno linkare proprio tramite quei link "prefabbricati" del tipo copia e incolla
Evidentemente o la pagina sul trustrank non e' veritiera ed affidabile, o ci sara' un vero e proprio...prossimo cataclisma nelle serp
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no la questione è diversa....i link tutti uguali saranno meno importanti di quelli organici ma questo non significa che i link tutti uguali penalizzeranno un sito, altrimenti certi settori come quello dell'hard subiranno un collasso....
è un pò come il fatto che i link reciproci valgono meno dei link unidirezionali
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@ZioJo said:
Evidentemente o la pagina sul trustrank non e' veritiera ed affidabile, o ci sara' un vero e proprio...prossimo cataclisma nelle serp
Non è questione se sia veritiera o meno, bisogna ricordarsi che lo studio di cui stiamo parlando è uno studio universitario, che poi Google ha in qualche modo inserito nei suoi brevetti.
Nessuno di noi poveri mortali sa se, quando, e quanta parte di quello studio venga o sia già stata utilizzata dal MDR.
L'unica cosa certa è che Google dichiara (almeno a parole) di voler spazzare lo spam dalle sue SERP, per ora c'è riuscito solo in parte.
Il problema credo sia proprio quello di riuscire con un algoritmo a separare i siti "buoni" da quelli "cattivi" senza penalizzare quelli che hanno una struttura da cattivi ma in realtà sono buoni.
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infatti ha ragione emmebar....
eliminare tutti i siti che hanno dei bl stereotipati oppure tutti i siti che vengono linkati da blog sarebbe assurdo in quanto chiunque potrebbe linkare un sito in quel modo e così distruggere la concorrenza.....
il brevetto sul trustrank illustra un algoritmo teorico che per essere applicato nel mondo reale necessità di alcune modifiche non da poco....
al punto in cui siamo arrivati per quanto riguarda l'attività dei SEO restano solo poche semplici regole: aumento dei contenuti, dei BL, aggiungere dei link in uscita a qualche sito importante a tema, ottimizzare i fattori onpage di rilievo(title, h1, h2, alt tag, title nelle ancore, testo delle ancore, ecc...)
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allinanchor:key competitiva: prima pagina
allintitle:key competitiva: prima pagina
key competitiva: non esistoNon sò se è il posto giusto visto che la discussione è un altra, comunque vorrei sapere a cosa si riferiscono sono quelle 3 righe in calce postate da must.
Se non è corretto il mio modo di chiedere spiegazioni per una frase letta ma non attinente al discorso gradirei delucidazioni su come fare
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l'unica cosa che dovresti correggere e' il quote. cosi' si capisce subito che citi qualcosa detto da qualcun'altro.
ad ogni modo, guarda [url=http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=1839]che bel post ha fatto kerouac3001
e io rosico.
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Le intenzioni sembrano buone ma credo che la pratica sia ben differente e di difficilissimo utilizzo.
1- in realtà ancora non sappiamo gli effetti di questo algoritmo; che cambiamenti avverranno e quanto saranno importanti ai fini di un posizionamneto.
2- il fattore umano da non trascurare. mettere in campo un numero notevole di persone atte a controllare i siti spam rilevati dall'algoritmo sarà un'impresa non da poco e non so quanto commercialmente conveniente visto che google al momento rimane il leader indiscusso.A mio giudizio si sta dando troppa importanza a questo "nuovo" algoritmo
Ciao Alex
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@alex685 said:
Le intenzioni sembrano buone ma credo che la pratica sia ben differente e di difficilissimo utilizzo.
1- in realtà ancora non sappiamo gli effetti di questo algoritmo; che cambiamenti avverranno e quanto saranno importanti ai fini di un posizionamneto.
2- il fattore umano da non trascurare. mettere in campo un numero notevole di persone atte a controllare i siti spam rilevati dall'algoritmo sarà un'impresa non da poco e non so quanto commercialmente conveniente visto che google al momento rimane il leader indiscusso.A mio giudizio si sta dando troppa importanza a questo "nuovo" algoritmo
Ciao Alex
ma hai risposto ad un post vecchio di 3 anni?
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vero, vecchio ma che sappiamo di nuovo?...
è una considerazione che da tempo ho in mente, visto che di questo si è parlato molto inizialmente ma ad oggi mi pare che neppure tra gli esperti siano venuti a conoscenza di novità sostanziali ...