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- Domini .co registrazione, estensione .co
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@vnotarfrancesco said:
[...]
Certo perchè alla fine uno clicca sulla serp non scrive l'indirizzo.
E' certo che se uno si prendere un dominio .co e ci sviluppa un sito con tutti i crismi può far bene. Il dubbio ce l'ho invece che funzioni la compravendita, a meno che non ci sia un'invasione di nuovi entranti in internet nei prossimi anni.... ma ha senso spendere 2000 euro per un .co senza pr etc perchè ha qualche keyword, piuttosto quei soldi li spendo per sviluppare il mio .com per dire... leincognite sono molte bisognerebbe riuscire a prevedere gli scenari futuri, in altre parole è una scommessa secondo me.
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@vnotarfrancesco said:
Io terrei in considerazione anche l'usabilità di un tld e penso che i .co possano creare confusione nell'utente portandolo a pensare ad un errore e quindi a scrivere .com; magari favorendo un mio concorrente.
Valerio Notarfrancesco
Su questo ti do ragione, è possibile lo scenario che descrivi, ma mi pare altrettanto evidente che possa accadere soltanto ai siti amatoriali: un sito turistico (hotel, agriturismi ecc) non ottiene link spontanei, ma solo frutto di scambi link, e lì ovviamente c'è il controllo del webmaster, per verificare la correttezza della estensione. Io sostengo questo: a parità di domini liberi, preferirei alberghi.co piuttosto che alberghiitaliani.com, in caso fosse mia intenzione salire per la keyword secca "alberghi".
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Hai ragione anche tu nell'esempio che riporti, io invece pensavo di più a situazioni nelle quali si detta l'indirizzo del sito web o meglio l'email per telefono o al passaparola. Al momento, se non trovassi un dominio .com, .it, .org, .eu libero valuterei anche i domini regionali.
Valerio Notarfrancesco
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Sono molto interessanti, le vostre idee. Sinceramente anch'io preferisco i domini nazionali per un sito monolingue oppure i classici .com, .net, e forse .info.
Pero devo dire che il .co mi interessa, specialmente trovando un nome importante non lo disprezzerei.
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C'è da considerare anche la targetizzazione geografica, i .co sono ccTLD (come gli .it, .de) e da Google vengono associati alla nazione e non c'è modo di cambiarla negli Strumenti per Webmaster come invece si può fare per un gTLD.
Questo non esclude totalmente la possibilità di posizionare bene un ccTLD in una nazione diversa, ma il lavoro che c'è da fare è più difficile, lungo e quindi costoso.
Visto che il nome del dominio è solo uno dei 200 parametri che Google considera per il posizionamento, e nemmeno uno dei più forti, io sceglierei senza dubbio un nome generico o simile ma associato ad un dominio nazionale o un gTLD rispetto ad un .co. Se poi questo è anche stato già preso e messo all'asta per specularci sopra, per me se lo possono anche tenere.
Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
C'è da considerare anche la targetizzazione geografica, i .co sono ccTLD (come gli .it, .de) e da Google vengono associati alla nazione e non c'è modo di cambiarla negli Strumenti per Webmaster come invece si può fare per un gTLD.
Questo non esclude totalmente la possibilità di posizionare bene un ccTLD in una nazione diversa, ma il lavoro che c'è da fare è più difficile, lungo e quindi costoso.
Valerio Notarfrancesco
Questo è probabilmente il solo svantaggio di un dominio .co però posso dirti una cosa: ho avuto modo di testare su dei domini.it ( domini comunque ben posizionati, anziani e anche in trust) delle pagine completamente in lingua inglese. Ho dato a queste pagine dei link da siti italiani e qualcuno da siti in lingua inglese, e mi si sono posizionate bene su Google .com. Quindi, la mia considerazione è questa: se addirittura hai un sito interamente in una lingua, anche se l'estensione è riferita ad una collocazione geografica ben definita, se lavori bene non avrai svantaggi rispetto a chi ha un .it. Il mio discorso è questo: tra hotelbelpaese.it e hotel.co scelgo il secondo. Forse avrò qualche svantaggio per la lingua, ma ne guadegnerò in keyword. Dominio + breve + parola chiave non sporcata da un'altra senza senso a livello di ricerca nel motore (bel paese).
E poi c'è da considerare questo: fino ad oggi un .co è stato associato alla Colombia, ma se da qui a qualche anno spunteranno in serp domini in altre lingue, Google potrebbe considerarlo come un .com, quindi libero da connotazioni territoriali. Inoltre, l'estensione del dominio è solo uno dei parametri per associarlo ad una lingua, c'è anche il Web master tool, l'indicazione della lingua del sito nell'html ma soprattutto ricevere link da siti in lingua italiana, anche da .it. Ed ecco che superi il vincolo di un' estensione territoriale.
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Web Hunter: condivido le tue idee. E vero che per google il nome del dominio conta ben poco ma sicuramente e una delle cose fondamentali per il cliente. Cioe il nome dev'essere facilissimo da ricordare, anzi dev'essere una cosa automatica.
A proposito anche tra i .com trovi delle scelte valide che saranno molto piu user friendly che il classico degli ultimi anni key1-key2-key3.tld che creano confusione perche c'e sempre il concorrente che registra un key3-key2-key1.tld.
E poi c'e da dire che - tranne pochi siti - il 99% di pagine potrebbero essere migliorate sia per contenuti sia per lato grafico. Di solito dopo 5 minuti non mi ricordo di aver visitato un sito specifico perche nel frattempo ne vedo altri 10, quasi uguali.
Quindi avere un bel dominio e ottimo e - se sviluppato veramente bene sotto tutti aspetti - ti fa avere anche tanti accessi diretti, di solito dalla gente che converte molto meglio rispetto a chi visita il tuo sito per la prima volta.
Riguardo il .co ... per me va bene per siti in inglese targetizzari al mercato di Common Wealth. E sicuramente e meglio di un .cx per il semplice fatt che la gente e abbituata a questa estensione grazie ai vari .co.uk etc.
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Salve a tutti ragazzi mi sono appena iscritto nel vostro forum e leggendo questo thread mi e venuta una domanda, magari banale per voi ma io non conosco la risposta.. come si fa a registrare e regolarizzare un estensione web come ad esempio quella di cui parlate .co?
Sia chiaro non intendo certo usare il .co ma e da un po' che mi frulla per la testa un altra estensione.
Grazie a tutti per l'aiuto, a presto.
Gianni.
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@vnotarfrancesco said:
C'è da considerare anche la targetizzazione geografica, i .co sono ccTLD (come gli .it, .de) e da Google vengono associati alla nazione e non c'è modo di cambiarla negli Strumenti per Webmaster come invece si può fare per un gTLD.
Questo non esclude totalmente la possibilità di posizionare bene un ccTLD in una nazione diversa, ma il lavoro che c'è da fare è più difficile, lungo e quindi costoso.
Visto che il nome del dominio è solo uno dei 200 parametri che Google considera per il posizionamento, e nemmeno uno dei più forti, io sceglierei senza dubbio un nome generico o simile ma associato ad un dominio nazionale o un gTLD rispetto ad un .co. Se poi questo è anche stato già preso e messo all'asta per specularci sopra, per me se lo possono anche tenere.
Valerio NotarfrancescoIn realtà questo problema non sussiste in quanto, già da diverso tempo, Google ha dichiarato [pcpro.co.uk/news/359704/google-approves-co-domain-for-international-use] di considerare l'estensione .CO come un gTLD dal punto di vista della geotargetizzazione. Pare che aziende del calibro di Armani (Armani.CO), Twitter (T.CO) e Overstock (O.CO) la stiano già utilizzando.
Scusate se scrivo gli url per esteso, ma, come nuovo utente, il forum non mi lascia usare i link attivi.
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Quando ho scritto il messaggio che hai citato il 04/2010 il problema esisteva perché mi basavo su un post pubblico di un ricercatore di Google, John Mou che 4 giorni prima scriveva:
@JohnMu said:As we find more and more websites that are using this ccTLD as a generic top level domain, we'll work to make sure that you can set geotargeting in Webmaster Tools. At the moment, this is not possible, as far as I know. Keep in mind that websites hosted on ccTLDs can still be relevant internationally, so if you are using the .co ccTLD for an international website, these will generally still be visible in international search results.
Hope it helps!
John
Google Employee
7/30/10
Se da agosto ad adesso le cose sono cambiate sarebbe meglio avere un link ufficiale ad una pagina del blog di Google oppure di un messaggio un suo dipendente o ricercatore perché altrimenti corriamo il rischio tutti quanti di credere agli annunci pubblicitari di società interessate solo alla registrazione dei domini e poi a scrivere nel forum del Google webmaster tool a chiedere come mai non si può cambiare la destinazione geografica per il nostro nuovo dominio, cosa che quest'estate ho purtroppo visto molte volte a causa delle campagne pubblicitarie poco chiare di alcuni registrant.Al di la di questo, come avevo detto ad agosto, non è impossibile posizionare, e bene, anche un ccTld per un audience internazionale, quindi anche se Google non ci permette la targetizzazione possiamo comunque lavorarci su anche se occorrerà più lavoro.
Valerio Notarfrancesco
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@__vnotarfrancesco__:
Io non uso Google Webmaster, ma qualche tempo fa ho letto che, da questo tool, è possibile utilizzare la geotargetizzazione per qualunque Paese, proprio come un gTLD. Se hai accesso al GWT, potresti gentilmente verificarlo? Penso che, al di là di post o link ufficiali, l'unica conferma sia proprio la verifica.
La mia fonte è questa: domainnamewire.com/2010/08/04/google-now-enables-international-targeting-of-co-domain-name/
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Per i domini .it .de .pl e altri che gestisco io non si può, la destinazione geografica non si può modificare e corrisponde a quella del dominio.
Pero il mondo del web cambia molto velocemente, quindi è sicuramente possibile che solo per i domini .co Google abbia dopo agosto abilitato la possibilità di impostare una destinazione geografica.Valerio Notarfrancesco
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Ciò che mi piace di questo TLD è il fatto che, a differenza degli altri, sembra poter costituire un'alternativa al com. Anche a livello internazionale, il "co" è molto conosciuto come dominio di secondo livello nei vari .co.uk, .co.in, .co.nz, ecc.
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ma come mai non è possibile registrare un dominio. co in aruba, o se è possibile, sapete come si fa?
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Vuol dire che Aruba non supporta la registrazione di domini co. Se per te l'inglese non è un problema, ti consiglio di usare GoDaddy per i suoi ottimi prezzi.
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non capisco perchè su register.it il dominio che ho cercato era disponibile ad un costo di 99 euro, mentre su GoDaddy non era disponibile...
come mai su register.it il dominio .co che cerco è libero ma costa ben 99 euri mentre su GoDaddy non è disponibile?
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Prova a controllare sul whois se il dominio è libero oppure no: