• User Attivo

    a volte a Google sfugge qualcosa

    I furbetti inseriscono questo codice qui sotto nella home di siti che gestiscono

    <div style="display:none"><a href="NOMEDELSITO>nomesito</a></div>

    e grazie a questo sono in prima pagina di Google con decine di keywords.

    Tecnica scorretta ma che il Grande G non becca.


  • Moderatore

    Ciao PInod,
    la formula che segnali, come facilmente intuibile, è una delle più semplici da identificare per un algoritmo.
    In questo caso la penalizzazione prima o poi arriva, soprattutto per il sito gestito (non necessariamente per il sito indirizzato). Può anche darsi che i vari domini siano talmente poco importanti da non meritare "visite approfondite" da parte dei crawlers.

    Se vuoi hai tutto il diritto di segnalare la tecnica scorretta a Google attraverso l'apposito modulo.

    Resto a disposizione per ogni chiarimento (e magari tienici aggiornati!).


  • User Attivo

    Un nostro concorrente usa una tecnica simile a quella descritta sopra, solo che nasconde il <div id="key">Testo</div>
    sotto la barra orizzontale creata con un javascript.
    Secondo voi è lecito?


  • User Attivo

    Vi assicuro che sia il sito indicizzato che i siti dove sono nascosti i link sono molto importanti. E' Google che non ha l'algoritmo giusto.....visto che questa situazione va avanti da almeno 5 anni.


  • User Attivo

    Non capisco che vantaggio possono avere nell'avere dei link nascosti.
    Anzi...


  • ModSenior

    C'è anche da considerare che la tecnica <div style="display:none"> è anche quella usata per i vari box tipo lightbox, colorbox ecc. ecc. e molte volte per i menu che si espandono.
    Penso che i links all'interno di un div nascosto vengano considerati come i links visibili all'interno del body, ovvero se sono in numero non eccessivo, non portano fuori a siti con bassa reputazione o bannati, insomma Google reputa che siano utili all'esperienza dell'utente, non possono questi essere causa di penalizzazione solo perché all'interno di un div con la proprietà display:none.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Il nostro concorrente usa invece <body> <div style="display:inline;">Key da spingere</div> <script> etc etc. che poi viene nascosto dalla barra di affiliazione di un noto portale caricata da uno script.
    Infatti la key si vede per alcuni secondi poi sparisce al caricamento ultimato di tutta la pagina.
    Come lo interpreta Google secondo voi?
    Io so solo che questo sito è sempre avanti a me di una posizione.


  • Super User

    @Izzyweb said:

    Infatti la key si vede per alcuni secondi poi sparisce al caricamento ultimato di tutta la pagina.
    Come lo interpreta Google secondo voi?

    Ciao, compila lo spam report spiegando come funziona, poi ci pensano i quality rater.
    Infatti esistono testi nascosti leciti, la discriminante è "perché il webmaster l'ha fatto'", e solo i quality rater possono fare un processo alle intenzioni, non un algoritmo.


  • Moderatore

    Gli algoritmi di Google non sono miracolosi nel trovare tecniche illecite e certamente possono sbagliare costringendo i webmaster a richieste di riconsiderazione o spam report.
    D'accordo quindi nell'attribuire un'importanza fondamentale anche alle persone in carne, browser ed ossa per verificare le situazioni più particolari.

    Non credo però ad una pressoché totale incapacità dei crawler, anche di fronte alla più scontata tecnica. Non sono necessari gli occhi per leggere il codice e capire se su quel div agiscano o meno funzioni Javascript.

    Quando vuole l'algoritmo di Google sa essere davvero raffinato, come ad esempio si può intuire da queste esternazioni di Matt Cutts secondo le quali non soltanto i robot sono in grado di leggere CSS e AJAX ma pure di ritrovare nei codici "schemi" prestabiliti in grado di indicare una condotta corretta o meno. Che non abbiano pensato al display:none?

    Non conosco i casi specifici dei quali stiamo parlando e dunque a quei div potrebbero essere applicate le più sofisticate tecniche, ma l'opzione più probabile secondo me resta la scarsa rilevanza dei siti.
    Google non controlla tutti i domini della rete con la stessa frequenza ma neppure con la stessa attenzione: la pulizia delle serp viene curata in ordine di rilevanza, stessa cosa vale pure per

    report.
    Con analogia, prima di una penalizzazione o quando si richiede l'autorizzazione a pubblicare annunci AdSense è lecito aspettarsi dei picchi nei grafici del Google Webmaster Tool inerenti il traffico dei crawlers, presumibilmente dotati di algoritmi e capacità di analisi superiori e più costose del solito.

    Altro punto di vista: e se Google avesse capito la situazione facendo semplicemente perdere il valore a quei link?

    In ogni caso, personalmente, fatti i sacrosanti spam report proverei a guardare avanti lavorando con qualità e serietà: un avversario che si affida a queste tecniche non è un SEO esperto e da quei link avrà più problemi che benefici. Non parliamo poi del caso in cui queste tecniche siano usate di nascosto sui domini dei clienti...