• User

    Srl in perdita

    :bho:Salve sono una baby commercialista,
    e mi è stato affidato il caso di una srl (ristorazione) che ogno anno da 10 anni si è trovata con una perdita elevata di quasi 100.000,00 euro superando il capitale pari ad euro 60.000,00 e per coprire la peridita sono stati effettuati puntualmente dei versamenti c. soci.
    Ovviamente la perdita ha eroso il capitale al di sotto del limite legale e non si è mai recata dal notaio...!!!!

    A questo punto mi è stato chiesto di risolvere la situazione????

    Come fare.....:dull:
    Grazie a chi mi ripsonde!!!!


  • User Attivo

    Buongiorno
    Mi sembra di capire che questa società ha accumulato perdite per € 100.000 a fronte di € 60.000 di capitale.
    Però dopo dici che i soci hanno sempre ripianato le perdite. Se hanno fatto questi versamenti il capitale dell’azienda sarà tornato sopra il limite legale.
    I soci possono effettuare dei versamenti a favore della società a fondo perduto. Tali versamenti possono essere utilizzati a copertura delle perdite con una delibera dell’assemblea ordinaria, quella che approva il bilancio o una successiva, perché non c’è un intervento sul capitale o una modifica dell’atto costitutivo.
    Il notaio non c’entra nulla a meno che non si vuole trasformare la società o chiuderla o diminuire il capitale fino al limite legale. Oppure fare un contestuale azzeramento del capitale per perdite e una immediata ricostituzione del capitale.
    Dal punto di vista fiscale, evidentemente, gli studi di settore e i vari spauracchi fiscali non funzionano se una azienda può andare in perdita per 10 anni senza che nessuno vada a controllare, a meno che non ci siano ragioni particolari. Ti conviene controllare anche questo aspetto.
    Saluti


  • User

    La prassi e la giurisprudenza hanno nel tempo consolidato un orientamento, secondo cui esiste un ordine civilistico di priorità nell?imputazione della perdita, che è il seguente:
    a)in primo luogo si considerano colpiti gli utili in corso di formazione nell?esercizio successivo (ad esempio, ad aprile 2010, per coprire la perdita 2009) sul punto, però, non c?è pacificità di consensi...
    b)poi gli utili di precedenti esercizi non distribuiti
    c)le riserve facoltative
    d)poi quelle statutarie
    e)poi i fondi di rivalutazione monetaria
    f)poi i fondi da sovrapprezzo
    g)poi i versamenti dei soci in conto capitale
    h)poi la riserva legale
    i)e infine il capitale sociale.

    Nel caso specifico, le perdite assorbono ogni anno immediatamente tutti gli elementi di cui sopra, e quindi azzerano istantaneamente il capitale sociale.

    Non è perciò possibile ?scegliere? quale strumento utilizzare per riportarlo alla normalità perché la legge prevede espressamente solo la procedura di azzeramento e ricostituzione del capitale minimo o, in alternativa, la trasformazione della società o lo scioglimento (art.2447 c.c.).

    La società non opera correttamente la fase di copertura delle proprie perdite d?esercizio, perché non rispetta i canoni dettati dall?art.2447 c.c..
    I versamenti da 100 mila euro, anche se coprono finanziariamente la perdita d?esercizio (anche con un residuo che si potrebbe accantonare a riserva per le future perdite) non sono effettuati con la pubblicità necessaria e non possono ritenersi corretti perché il capitale sociale, nel momento in cui si effettuano i versamenti, non esiste già più in quanto ?mangiato? dalla perdita.
    Quindi ? in realtà ? i versamenti dei soci non ?salvano? il capitale sociale minimo, perché questo è già a zero in virtù di un evento ? la perdita ? che cronologicamente avviene prima della ricostituzione del patrimonio.


  • Bannato User Attivo

    La prossima volta evitiamo di scrivere in grassetto!!!

    Quando sono stati effettuati i versamenti dei soci?

    Se figurano antecedenti alla "scoperta" della perdita non vedo il problema e concordo con quanto scritto da mariovannini.

    Naturalmente stiamo parlando di versamenti a PN e non versamenti a debito.


  • User

    Mi scuso per la scrittura in grassetto....!!!! Non voleva significare assolutamente niente....ma volevo evidenziare la gravità del problema.

    Di solito i versamenti sono stati fatti a fine anno dicembre....!!!

    Cmq grazie per l'interesse e mi scuso ancora!!


  • Bannato User Attivo

    Quindi quoto quanto già detto da mariovannini.

    Non vedo il motivo di andare dal notaio o di qualsiasi altro intervento o qualsiasi altro dubbio.

    La perdita veniva sempre coperta prima della chiusura dell'esercizio e figurava sempre rilevata successivamente ai versamenti quindi veniva semrpe rispettato quanto disposto dal c.c., i versamenti erano fatti in via presuntiva del risultato negativo dell'esercizio, risultato negativo che veniva rilevato (o come dice il c.c. venuto a a conoscenza) ufficialmente dall'amministratore in sede di bilancio.

    Quindi finora l'operato va bene; eventualmente è da capire il motivo della perdita che nel settore della ristorazione è quasi sempre sintomo di attività in nero.

    Da valutare la trasformazione in società di persone (sarei incline per una sas).


  • User

    @CONTE77 said:

    Quindi quoto quanto già detto da mariovannini.

    Non vedo il motivo di andare dal notaio o di qualsiasi altro intervento o qualsiasi altro dubbio.

    La perdita veniva sempre coperta prima della chiusura dell'esercizio e figurava sempre rilevata successivamente ai versamenti quindi veniva semrpe rispettato quanto disposto dal c.c., i versamenti erano fatti in via presuntiva del risultato negativo dell'esercizio, risultato negativo che veniva rilevato (o come dice il c.c. venuto a a conoscenza) ufficialmente dall'amministratore in sede di bilancio.

    Quindi finora l'operato va bene; eventualmente è da capire il motivo della perdita che nel settore della ristorazione è quasi sempre sintomo di attività in nero.

    Da valutare la trasformazione in società di persone (sarei incline per una sas).

    Grazie infinite....della risposta!!!!
    Grazie mille del prezioso suggerimento:)