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Regime minimi: tetto massimo di spese e redditometro?
Ciao a tutti.
Sono un dipendente TI part time e sto valutando la possibilità di aprire la partita IVA come contribuente minimo.
Mi sono reso conto di questo: le mie entrate in regime minimo prevedo saranno piuttosto basse (intorno agli 8.000 ? 10.000 euro). In compenso, avrò comunque delle spese (casa, auto, telefono ecc) e per questo motivo calcolavo la convenienza di aderire ai CM.
Il dubbio che mi è venuto però è: se guadagnassi poco, con il redditometro non potrebbero ?contestarmi? le spese troppo alte (poniamo, se cambiassi auto), in rapporto al guadagno della partita IVA? Ossia: considererebbero che magari io quelle spese (esempio, auto nuova) me le potrei permettere anche in rapporto al mio stipendio da dipendente, come di fatto è, oppure valuterebbero solo la posizione da CM, individuandomi magari come incapiente (perché con entrate solo di poco superiori alle uscite) unicamente in rapporto alla partita IVA (senza considerare che ho anche un altro reddito fisso)?
Spero il quesito non vi sembri assurdo, mi scuso per la mia ignoranza, ma ho l?impressione di un fisco un po? kafkiano in cui più uno cerca di essere in regola, più aumentano i cavilli per, malgrado la sua onestà e la sua buona fede, incastrarlo?
Grazie in anticipo a tutti.