• User

    SE siete come me, NON fate il mio stesso errore!

    In questo 3d racconto il mio fallimento universitario ad ingegneria nella speranza di salvare qualche malintenzionato dal rovinarsi la vita.
    Era nel lontano 2002 quando iniziai ad informarmi circa le mie possibilità di fare ingegneria... provenivo da un liceo scientifico... e cominciai a chiedere a un ragazzo che frequentava ing dei pareri. Questo ragazzo, che era in CORSO, mi disse: NON TI ISCRIVERE!!.. era un ragazzo studioso ed io pensavo che lo studio bastasse.
    Ero affascinato all'idea di fare ingegneria (di certo non per vantarmi, ma perché mi affascinava approfondire delle cose) ma ho poi ben presto scoperto che HO SBAGLIATO TUTTO!...e così molti miei colleghi, che poi hanno lasciato.
    La passione, la volontà di imparare con gli occhi di un bambino che avevo all'inizio fini' presto: non vedete ingegneria come l'imparare l'esame di analisi e sapere cos'è una derivata, cos'è un integrale, saper fare anche esercizi...NON BASTA questo ad ingegneria. Non credevo di trovare un ambiente così PATETICO in cui si valuta la tua elasticità mentale e la tua velocità, nonché senso pratico, bravura, fantasia e tutto quello che volete FUORCHè quello che studi. I ragazzi che studiano, sono chiamati ASINI, dai prof... già, qualcuno di voi che si iscrive ed è lento e deve affidarsi SOLO allo studio è chiamato ASINO ed è schifato dai prof. Io sono uno di questi: non ho elasticità mentale ne' fantasia o intuizione sopraffina, ne' tantomeno velocità ed originalità nell'esecuzione di un compito... insomma, sono un asino, propriamente detto. Ma volevo imparare,studiare ed appassionarmi, beh... SCORDATEVELO!!!
    Ora salvo qualcuno che risponde a questo topic dicendo che non è vero blablabla... a Ingegneria come in tutte le altre facoltà NON è come il liceo ove facevi PERFETTO il compito di matematica e ti beccavi 10, pensando di essere bravo! Non è assolutamente così! Ho visto gente con scritti perfetti e teoria saputa come l'aveva detta il prof andata male agli esami...forse hanno ragione,forse no ma ti vogliono INGEGNOSO ed ELASTICO... questo è tutto.
    Qualcuno che sta leggendo già sta pensando di confutare le mie frasi dicendo che con la passione si controbilancia... macchè! Posso dire anch'io di essere appassionato delle navicelle spaziali... invece so a malapena che forma hanno.
    Insomma,per essere realisti, questa è la realtà di una facoltà così arida come ingegneria: i tipi come me con lo studio vanno anche avanti, ma a botta di sorbirsi lamentele ed occhiatacce.. perchè lo studio in queste materie assolutamente non basta, vogliono lo studente BRAVO.
    Se qualcuno pensa di iscriversi a questa facoltà, supponiamo ingegneria aerospaziale, perché affascinato dagli aerei che passano sopra casa, SI STA ROVINANDO LA VITA! Lo studio non basta, bisogna essere ''portati'' per queste materie, bisogna essere veloci a capire, elastici ed ingegnosi,nonché veloci.
    Se un ragazzo non è così e vuole lanciarsi nello studio dell'ingegneria pensando di studiare le cose e impararle dai libri per il gusto di farlo e portarle agli esami STA SBAGLIANDO TUTTO! Io ho sbagliato tutto e vorrei sensibilizzare altre persone affinché non facciano il mio stesso errore...
    pensare di studiare ingegneria senza abilità tipo memoria, un pò di fantasia e capacità di ragionamento, rigore, SENSO PRATICO, BUONA capacità di relazionarsi con gli altri e predisposizione al problem solving è UN TENTATIVO DI SUICIDIO!
    Io di queste cose me ne sono accorto dopo 2 anni; PRIMA non la vedevo così perché COME GIà DETTO,al primo esame feci lo scritto benissimo avendo studiato parecchio e andai all'orale il prof iniziava a sbuffare e a fare domande impossibili abbassandomi il voto... me ne andai esterrefatto.. pensai: SO TUTTO COM0'è POSSIBILE CHE MI ABBASSI IL VOTO?
    Eh no cari amici, sapere tutto, rompersi il culo sulla sedia, non è apprezzato SE non sei ELASTICO ED INGEGNOSO...i prof ovviamente se ne accorgono, vi sarà anche a voi capitato di vedfere un ragazzo bravo all'opera e uno molto meno bravo.... diciamo che il ragazzo bravo e veloce nonché preciso e fantasiono si vede ad occhio... e questo come già detto può anche sbagliare agli esami, va sempre bene.
    Il ragazzo,come me, che NON ha capacità ma affida tutto allo studio è considerato una NULLITà ad ingegneria: una persona da cacciare.
    Non fate il mio stesso sbaglio SE andando a lezione già alle superiori non riuscivate a capire subito e quindi non avevate quella ''elasticità mentale'' che tanto piace!

    Ecco spiegato il motivo del mio fallimento! Forse dovuto anche a mancanza di voglia di perseguire l'obiettivo, ma dopo 2 anni mi sono guardato allo specchio ed ho visto che oltre alle nozioni che so non mi è rimasto nulla, non ho un pò di elasticità mentale, capacità di astrazione... insomma le capacità non le ho. Ho capacità solo di parlare e capire gli altri, sono anche asociale per dirla tutta.
    In queste condizioni fare ingegneria è come suicidarsi.

    Buona fortuna e ...ascoltate il mio consiglio!


  • Super User

    Polimi ?


  • Super User

    Ciao 🙂
    non è detto che le predisposizioni personali coincidano con i percorsi accademici, anzi a volte la rottura degli schemi è il miglior metodo per l'innovazione 🙂
    Quindi fregatene del titolo accademico e metti in pratica quelle che sono le tue personali predisposizioni cercando nello stessotempo di monetizzarle, all'inizio non è sempre facile ma ho notato che la volontà non ti manca 🙂


  • User

    Pisa,ma vale per tutte le facoltà.
    Chi non ha un pò di fantasia, ragionamento, ingegnosità e pensa di affidarsi al solo studio fallirà,probabilmente. poi ci sono milioni e milioni di ragazzi DIVERSI ma coloro che mancano di queste cose e vogliono affidarsi solo allo studio....insomma i cosiddetti ''asini'', sbagliano a fare ingegneria.
    Di asini ne' è pieno il mondo, io sono uno tra essi. Per asino intendo che non so fare niente bene e sono lentissimo a fare qualsiasi cosa,insomma negato per tutto :bho: altra gente come me si sente fustrata ma io ho imparato ad accettarmi :vai:
    in ogni caso chiunque voglia affrontare queste facoltà affidandosi al solo studio senza avere quella ''dote'', quel modo di ''saperci fare'', perde solo tempo.
    I meno bravi, ovvero gli asini come me, dovrebbero fare altre professioni che non richiedono talento creativo...ma azioni piu' meccaniche!
    sono giunto a questa conclusione, di certo nella mia vita non imparerò mai a fare niente,non è che sia scemo.. è che.. non riesco ad imparare bene le cose ne' ad avere passioni... poi sono lentissimo..
    Quale futuro si prospetta per i tipi che ''non sanno fare niente''? Bah... :fumato:
    La natura è davvero cattiva a riguardo. Pensate che ho conosciuto un ragazzo che lavora da 15 anni in una tipografia e non ha imparato il mestiere! Una prof che dopo 20 anni ancora deve ripetersi la lezione a casa! Dei miei parenti che altro non sanno fare che campare di rendita perchè, per la lentezza nel capire (o non capivano proprio) non sono riusciti ad imparare un mestiere... :bho:

    :ciauz:


  • User

    Ciao,

    da ingegnere capisco la tua frustrazione...anch'io ho fatto molta fatica il primo anno e avevo i tuoi dubbi....
    Ingegneria è una facoltà dura e sicuramente studiare non basta..ma questo non vuol dire che un ingegnere sia più intelligente di un non ingegnere...
    Secondo me per poter riuscire è fondamentale avere una mente per così dire "scientifica"..
    Io ad esempio al liceo andavo bene in matematica e scienze ma prendevo appena appena la sufficienza in italiano e nelle materie umanistiche come filosofia e latino....
    Penso che la cosa migliore sia fare un corso di laurea che valorizzi al meglio le proprie capacità.
    Ti assicuro che se io mi fossi iscritto a lettere a quest'ora sarei ancora lì a provare il primo esame...
    Su col morale vedrai che un corso adatto a te lo trovi!

    :ciauz:


  • User

    @ika said:

    Ciao,

    da ingegnere capisco la tua frustrazione...anch'io ho fatto molta fatica il primo anno e avevo i tuoi dubbi....
    Ingegneria è una facoltà dura e sicuramente studiare non basta..ma questo non vuol dire che un ingegnere sia più intelligente di un non ingegnere...
    Secondo me per poter riuscire è fondamentale avere una mente per così dire "scientifica"..
    Io ad esempio al liceo andavo bene in matematica e scienze ma prendevo appena appena la sufficienza in italiano e nelle materie umanistiche come filosofia e latino....
    Penso che la cosa migliore sia fare un corso di laurea che valorizzi al meglio le proprie capacità.
    Ti assicuro che se io mi fossi iscritto a lettere a quest'ora sarei ancora lì a provare il primo esame...
    Su col morale vedrai che un corso adatto a te lo trovi!

    :ciauz:

    eheh no fidati. a me solo ingegneria piaceva ...
    e poi quando uno come me, che nn ha abilità relazionali, fallisce ad ing non è che può fare legge o economia .. semplicemente non mi piacciono e non imparerei nulla.
    Non sono portato per nulla...come molte persone a questo mondo.. ma che comunque cercano di impegnarsi ed andare avanti! Mica posso buttarmi... ora ho lasciato l'univ e sto pensando cosa fare...non ho competenze, non posso fare lavori che richiedano sforzi e cose complesse perchè ti ripeto che sono un tipo chiuso e lentissimo nell'esecuzione delle operazioni... non ho memoria! :arrabbiato:
    Vabbè penso di aver spiegato come sono, già mi faccio schifo da solo perchè sono uno dei tanti parassiti di questa società ma sono fatto così e non posso farci nulla :bho:


  • Moderatore

    Anche a me è capitato tempo fa di sentirmi così (a dir la verità capita anche adesso di dovere fare/leggere una cosa 10 volte per capirla - fin troppo spesso), l'unica cosa che posso consigliarti è quella di non lasciarti abbattere, rimboccati le maniche, io ho fatto così e tutto si è risolto!
    Non preoccuparti
    ciao ste


  • Super User

    @aalex said:

    Non sono portato per nulla...come molte persone a questo mondo..

    Non ci credo 🙂

    Cosa ti piace fare (scusa per la domanda indiscreta)?


  • User

    beh considerando che non ho ''elasticità mentale'' e velocità, non posso fare lavori di tipo ''mestieristico''... cioè elettrauto,meccanico etc.. non si sono affatto portato! non ho capacità di concentrazione
    Il mio sogno era di guidare i treni, ma ora non prendetemi per scansafatiche..cmq mi piacerebbe, il problema è entrare :bho: :ciauz:


  • Super User

    @aalex said:

    Il mio sogno era di guidare i treni, ma ora non prendetemi per scansafatiche..cmq mi piacerebbe, il problema è entrare :bho: :ciauz:

    Perchè scansafatiche? Anzi!

    Se sogni quello perchè non provare allora? 😉


  • Super User

    Vabbè penso di aver spiegato come sono, già mi faccio schifo da solo perchè sono uno dei tanti parassiti di questa società ma sono fatto così e non posso farci nulla

    Il vero parassita, non si pone il problema di esserlo, anzi lo reputa un pregio personale.
    Da quel che vedo, sei molto timido e sensibile.
    La lentezza di comprensione (che poi è in pratica deriva unicamente da un problema di concentrazione) è un effetto collaterale della timidezza, te lo dice uno che ha avuto (ha ancora) il 90% dei tuoi "sintomi".

    Ho capacità solo di parlare e capire gli altri, sono anche asociale per dirla tutta.
    Questa frase riassume tutto : pensi troppo agli altri ed al giudizio degli altri.
    Ti consiglio vivamente di iniziare a pensare a te stesso e di vivere la TUA vita, non quella che pensi vorrebbero per te gli altri !!!
    E' difficile, lo so, anch'io non ci sono ancora riuscito del tutto, però bisogna assolutamente farlo!!
    😉


  • User

    Provo a spiegarti meglio... è risaputo che coloro che hanno difficoltà di concentrazione non imparano quasi mai nulla nella vita e sono lenti, perché quando un ragazzo riesce a concentrarsi bene o male riesce nel fare le cose, tralasciando le predisposizioni personali.
    La mia difficoltà di concentrazione è molto molto marcata.. tieni conto che impiego anni anche solo per scrivere. In queste condizioni non importa studiare o sapere le teorie alla perfezione, quando uno è così lento non riesce bene in alcun mestiere... e fossi lento solo nello studio non sarebbe nulla. sono lento anche quando faccio qualcosa, quando gioco a pallone...insomma una situazione di ca**a.
    io sono sempre andato avanti fino a quando nonc ho lasciato, non mi ero mai perso d'animo, ma ad un certo punto vedere di STUDIARE E NON RICORDARSI NULLA, essere lentissimo a capire, vedere di non avere progressi mi ha scoraggiato...
    Uno schifo di vita questo... ti alzi al mattino e dimentichi tutto di quello fatto il giorno precedente... è come se nascessi ogni giorno ()
    Invece -per fortuna della nostra società- c'è gente piu' brava e veloce che riesce meglio, anche per quanto riguarda fantasia,intuizione ecc.
    Come diceva giustamente franguzzo, laddove c'è TIMIDEZZA, difficilmente si può avere ''genio''; non a caso spesso un professore diceva che coloro i quali a lezione sono molto socievoli (non i bulletti, ma quelli che capiscono) rendono molto molto in piu' di quelli piu' timidi e timorosi.
    Comunque di ragazzo ELASTICO ED INGEGNOSO ne ho conosciuto 1: solo 1...non so se fosse umano, ma aveva una velocità nel capire e un modo originale di risolvere i problemi ammirevole...ma questi individui sono rari e chissà da dove provengono... al resto di noi umani non ci resta che...cercare di migliorarsi giorno per giorno... ma tenete conto che quando uno è lentissimo e con problemi di memoria come me c'è poco da fare: è come arrampicarsi sugli specchi, sali fino a sopra e ricadi e devi rifare tutto d'accapo.
    😞
    :bho:
    :ciauz:


  • Super User

    @aalex said:

    Laddove c'è TIMIDEZZA, difficilmente si può avere ''genio''

    Non sono d'accordo, il "genio" può esserci indipendentemente dalla timidezza, il problema è che il timido non riesce a mostrarlo agli altri, dando l'impressione di non capire o di non essere coinvolto.
    La timidezza invece influisce tantissimo sulla concentrazione e sull'attenzione ai dettagli, perchè, ad esempio, nel timido mentre ascolta (ma anche quando legge), subentrano tutta una serie di pensieri (quasi tutti volti a come poi relazionarsi con gli altri sull'argomento che si segue) che distolgono, spesso totalmente, dal filo del discorso.
    Io sono famoso, tra amici e colleghi, perchè riesco a dimenticare molte scene di un film visto la sera precedente e mi capita spesso di rivedere un film già visto qualche tempo prima, quasi come se fosse la prima volta.

    Comunque ognuno ha i suoi tempi, ritmi ecc. non è necessario tenere sempre premuto il piede sull'accelleratore. 😉


  • User

    però posso dirti che i piu' portati per le cose ci sono... :bho: io al di la' di tutto, non ero portato :bho:


  • Super User

    Aalex :).

    @Aalex said:

    Questo ragazzo, che era in CORSO, mi disse: NON TI ISCRIVERE!!.. era un ragazzo studioso ed io pensavo che lo studio bastasse.

    Queste sono frasi che si dicono tanto per dire, anche noi scherzavamo con i ragazzi che vedevamo iscriversi in segreteria dicendo siete ancora in tempo. La verità sta nel mezzo: non è nè difficile, nè semplice, presuppone solo un minimo di impegno.
    Se continui a ripeterti da solo:"Sono un asino" finisci con crederci veramente, diventi uno schiavo convinto, quando invece ogni persona di questo mondo può avere la sua splendida unicità e la sua personalità senza essere un caz.zo di ingengere!!!
    Sei una persona sensibilissima, che merita tanto rispetto già per il solo fatto di mettere su un forum pubblico tutte le proprie paure, frustrazioni, debolezze ecc.. Non mi fare incazzare, NON DIRE PIU' SONO UN ASINO o stronzate del genere perchè sono fesserie. Ti dico io le cose come vanno nella vita. Ragazzi superbi (apparentemente brillanti) = poco valore. Persone umili = veri uomini. Non ti lasciare ingannare dalle apparenze. Tutti hanno i propri casini o i loro punti deboli, la differenza è che ci sono persone come te con scarsa fiducia in se stessi che ne fanno delle debolezze personali universali, ed altri che con un pò di fantasia e di filosofia sorridono e dicono pazienza, si va avanti, con un sorriso, e quando cadono per terra non rimangono a piangere per qualche sbucciatura, ma si alzano, si scrollano lo sporco dai vestiti, respirano e proseguono nella loro strada.
    Il tuo sogno è guidare i treni. Benissimo, hai mai fatto qualcosa in tal senso? Ti senti un parassita della società? Lo scopo della vita è quello di essere felici, non nell'occupare questa o quella posizione sociale.
    La mia definizione di intelligenza è questa: chi è più felice, o si sforza di esserlo è la persona più intelligente! Quindi non necessariamente l'ingegnere capo della NASA, ma anche il contadino che ama il suo pezzo di terra, il suo gregge, il suo fiasco di vino, e lo splendido spettacolo stupidamente troppo comune per essere goduto da NOI esseri sociali, che offre ogni santissima sera un paradisiaco cielo stellato, o un temporale in campagna, o il tappeto delle foglie autunnali.
    Sapere minimizzare ad occhio un'equazione, o avere dimestichezza con vettori, trasformate di Fourier o cazza.te varie, credimi, non ha nulla a che fare con l'intelligenza! L'intelligeza è la tua capacità di essere felici indipendentemente dai casini che mediamente si distribuiscono tra tutti gli esseri umani.
    Chi ha la dislessia, chi è zoppo, chi ha mal di pancia continui, chi sta sulla sedia a rotelle, chi ha un familiare malato, chi è orfano... devo continuare. Pensi che questi casi siano eccezioni? Indaga su una persona presa a caso per strada, ti sfido. Prendi quella che ti sembra più sorridente e indaga come uno psicopatico su di essa e poi dimmi se la sua vita, in toto, è perfetta e felice!

    Non è vero che tutti i professori sono uguali! Assolutamente. Ci sono le teste di caz.zo, e ci sono persone deboli, gentili, sensibili e umane e vanno giudicate a campione e non sul singolo caso. Come ogni categoria. Se andassimo insieme ad un ricevimento professori di qualcuno di essi, con la stampa di questi post ecc., e facessimo un discorso ponderato e ragionato, tempo un mese e passi qualsiasi esame che scegli tu con un 30 e lode! Ti sfido!
    Credimi Aalex, ci vuole coraggio, ma devi fare tu la scelta: la scelta delle scuse (pillola rossa), o la scelta dell'essere cazzuti, digrignare i denti e dire "brutto stro.nzo ora ti faccio vedere chi è il vero Aalex" (pillola azzurra).
    Una delle poche cose per cui questa stranissima cosa di nome vita ha un senso:"Il libero arbitrio". Puoi scegliere, in questo momento.


  • Super User

    io al di la' di tutto, non ero portato
    neanche io, ma, ho imparato a fregarmene 😉


  • User

    ciao michy, ho capito la tua linea di pensiero.. che è la stessa di mio fratello (che è bravo, la pensa in maniera diametralmente opposta alla mia), mio padre (il quale a volte continua a dirmi: sei ancora in tempo..vacci... perchè tra qualche anno devi portare il pane a casa)...
    ora, io ho perso TUTTO l'entusiasmo..e fidati che avevo iniziato che l'avevo ma questa difficoltà di concentrazione, lentezza, unita a brutti rapporti con gli amici ( :arrabbiato: ) mi rovina. Altri non sono geni però sanno interagire, sanno SCHERZARE, sanno trovare il momento di RIDERE fregandosene di tutto... io questo momento non lo so trovare. Sono un tipo troppo asociale e pensieroso con me stesso, ma se nn sono cambiato in 20 anni nn penso che cambio ora.
    Ciò che mi rovina, che mi rende un ANIMALE, è che non ho sicurezza in me stesso ma mi lascio condizionare troppo dagli altri... e... sono un tipo permaloso al 101%.
    Quando uno è così.... altro non si prospetta che una vita da ''mediano'' anzi piu' probabilmente da difensore o addirittura portiere. Di sicuro non posso fare l'attaccante...
    in questo discorso tralascerei tutto l'ottimismo poiché ti ripeto non sono mai cambiato, sono restato il cogione di sempre... da quando ero piccolo e giocavo con gli amici ero il + cogione e lo sono rimasto. Mio fratello uno dei piu' stimati e lo è rimasto.
    non si possono cambiare queste cose.
    :ciauz:


  • Bannato Super User

    @aalex said:

    ma se nn sono cambiato in 20 anni nn penso che cambio ora.

    Mi diapiace di contraddirti, ma non è così, a te, a 20 anni sembra che ormai sia tutto stabilizzato, lo credono spesso anche quelli a cui vanno bene le cose.

    In realtà, nonostante tutto, il tuo carattere subirà decine di variazioni con il passare del tempo, in parte sarà una tua scelta consapevole, in parte saranno gli eventi della tua vita futura ad influire in questo cambiamento.

    Ti stai mettendo in discussione, e questo a casa mia si chiama coraggio, si chiama determinazione, come vedi sei molto più elastico di tanti che credono di essere Dei.

    Decidi quello che vuoi fare, non da grande, ma adesso, decidi cosa ti potrebbe rendere felice, ma rendere felice te, non Tuo padre, tuo fratello o i tuoi amici, te stesso vedrai che non è poi così difficile, è pieno di ingegneri che non capiscono niente della vita e forse neanche dell'ingegneria, datti uno scopo e perseguilo sino a che sarà il tuo scopo.

    @aalex said:

    Quando uno è così.... altro non si prospetta che una vita da ''mediano'' anzi piu' probabilmente da difensore o addirittura portiere. Di sicuro non posso fare l'attaccante...

    Ricordati che sono importanti anche i portieri, anzi a volte sono migliori degli attaccanti, nonostante l'opinione delle Veline, ma le veline si sa, non sono il massimo come critici 😉

    In bocca al lupo, ti auguro di trovare la tua strada, magari piena di curve, ma la tua.


  • Super User

    @EmmeBar said:

    Mi diapiace di contraddirti, ma non è così, a te, a 20 anni sembra che ormai sia tutto stabilizzato, lo credono spesso anche quelli a cui vanno bene le cose.

    In realtà, nonostante tutto, il tuo carattere subirà decine di variazioni con il passare del tempo, in parte sarà una tua scelta consapevole, in parte saranno gli eventi della tua vita futura ad influire in questo cambiamento.

    quoto e straquoto, si cambia azzo se si cambia invecchiando, quando poi metterai su famiglia diventerai un altro!!!

    @EmmeBar said:

    Ricordati che sono importanti anche i portieri, anzi a volte sono migliori degli attaccanti, nonostante l'opinione delle Veline, ma le veline si sa, non sono il massimo come critici 😉

    ricordati, come dice il mio allenatore preferito di Hockey : un buon portiere vale da solo mezza squadra 😉


  • User

    beh ora che parliamo vi svelo un'altra cosa...ma non prendetemi per ... 🙂

    mi sono iscritto ad ingegneria non per me ma per gli altri.
    questa frase la dice tutta 🙂
    il piu' grosso difetto della mia vita e del mio carattere è SEMPRE stato questo: vivere in funzione degli altri.
    Me lo disse il mio amico al primo anno di liceo, me lo dice mio fratello (CHE DICE CHe a casa sono spavaldo e fuori sono una pecora, il che è vero, mentre lui è se stesso sia a casa che all'univ, e questa è un qualità che io non ho), me lo fece notare anche un mio collega di lavoro (lavoro estivo).
    La stragrande maggioranza delle persone anche se non ha l'intelligenza al di sopra della norma sa vivere la propria vita e accettarsi: io questo ancora devo imparare a farlo e ciò è grave ma forse neanche modificabile da un giorno all'altro. Se ho sempre avuto problemi, legato poco con gli amici, questo è un aspetto del mio carattere... se devo essere me stesso sono fatto così: se devo fingere di essere un altro (e questa è un'altra cosa che non tanto sopporto) posso farlo, ma la gente se ne accorge, direi OVVIAMENTE.
    Mio fratello, mio padre (soprattutto) e mia madre sono sè stessi in ogni ambito: a casa, al supermercato o alla festa. Questa è una qualità che io non ho. Io sono in un modo a casa e in un altro altrove. So benissimo che ognuno cerca di mostrarsi ''migliore'' quando è fuori casa ma credetemi che le persone che sono se stesse sia in casa che altrove vivono una vita piu' o meno serena... le altre come me ( e ce ne sono) che cercano di sembrare diverse (forse perchè nn si accettano) vivono sempre una vita di ''rabbia'' ma questo fa parte del proprio carattere..purtroppo.
    Come vedete, e provate ad immaginare i vostri amici o parenti, coloro che sono sè stessi SEMPRE sono quelli che riescono meglio nella vita, invece coloro che cercano di apparire diversi da come sono, cercano di strafare, poi cadono e falliscono miseramente.
    Questo devo cominciare a fare: essere me stesso, cominciare ad essere piu' uomo e meno bambino lunatico. Ma la ricetta per farlo non la ho perchè lo sapete meglio di me che il cervello umano può anche cambiare ma di poco... alla fine come siamo stati fatti così rimaniamo!
    Ho conosciuto diversi ragazzi in gamba, uno in particolare, se stesso sempre, nei momenti di euforia e in quelli piu' tristi... un ragazzo esemplare, che veniva in facoltà e faceva gli esami CERCANDO DI RICORDARSI LE COSE APPRESE A LEZIONE SENZA STUDIARE ACCANITAMENTE (cosa che facevo io). Questi sono i veri uomini...e..studenti!

    Ciao e scusate per la marea di vaccate che scrivo. :bho: