• User

    mi hanno truffato......

    Buongiorno forum, vi scrivo per sapere delle cose prima di andare avanti legalmente. In pratica mi hanno venduto un immobile completamente abusivo,_detta difformita non e stata dichiarata nel contratto dal venditore._Vorrei sapere se posso chiedere una riduzione del prezzo con i relativi danni dato che se chiedo la risoluzione del contratto ho poche possibilita che mi credano,_perche la cifra da me pagata per l immobile non e la stessa del contratto e in mancanza di prove perderei quasi la meta dei soldi. Quindi sto pensando di farmi risarcire con una riduzione e poi provvedere un indomani a condonare l abusivita dell appartamento. Pero nello stesso tempo vorrei denunciare il venditore per la truffa che ha commesso su di me. Perfavore consigliatemi?


  • Consiglio Direttivo

    ... e il notaio che faceva? Stava a guardare? Mah...

    Veniamo al dunque.
    Per capire meglio potresti specificare meglio in cosa consiste l'abuso? Edificio completamente costruito senza titolo, una superfetazione, oppure lavori di manutenzione interni?

    La legge oggi prevede la possibilità di sanare abusi se gli interventi eseguiti sono comunque consentiti dagli strumenti urbanistici sia vigenti che adottati, col pagamento di una sanzione pecuniaria e di eventuali oneri concessori maggiorati.

    Se spieghi meglio possiamo provare a darti una risposta più precisa. 😉


  • User

    il mio appartamento e un attico che e stato costruito abusivamente con richiesta di condono del 2003 che e stata rigettata dal comune perche presentata in ritardo.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao,
    innanzitutto, se passa un avvocato da queste parti, potrà confermarci che un atto di vendita di un immobile abusivo è nullo.
    La strada ovvia sarebbe quella di citare sia il proprietario ed il notaio, per ricevere sia i soldi versati, sia il risarcimento del danno.
    Visto che da quanto da te esposto non lo ritieni fattibile, forse - dico forse - ti rimane da giocare la carta dell'accertamento di conformità in base all'art. 36 del D.P.R. 380/01 che riporto di seguito:

    Art. 36 (L) - Accertamento di conformità
    (Legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 13)

    1. In caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, o in difformità da esso, ovvero in assenza di denuncia di inizio attività nelle ipotesi di cui all'articolo 22, comma 3, o in difformità da essa, fino alla scadenza dei termini di cui agli articoli 31, comma 3, 33, comma 1, 34, comma 1, e comunque fino all?irrogazione delle sanzioni amministrative, il responsabile dell?abuso, o l?attuale proprietario dell?immobile, possono ottenere il permesso in sanatoria se l?intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda.

    2. Il rilascio del permesso in sanatoria è subordinato al pagamento, a titolo di oblazione, del contributo di costruzione in misura doppia, ovvero, in caso di gratuità a norma di legge, in misura pari a quella prevista dall'articolo 16. Nell?ipotesi di intervento realizzato in parziale difformità, l'oblazione è calcolata con riferimento alla parte di opera difforme dal permesso.

    3. Sulla richiesta di permesso in sanatoria il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale si pronuncia con adeguata motivazione, entro sessanta giorni decorsi i quali la richiesta si intende rifiutata.Riassumendo, tale procedura quindi è fattibile se:

    1. se l?intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, ed al momento della presentazione della domanda (nel secondo caso aggiungerei anche "adottata").

    2. non siano già scattate sanzioni amministrative.

    Devi verificare quindi, anche tramite tecnico, se tale via sia percorribile.
    In caso contrario l'unica via rimasta sarà quella del condono edilizio... se in futuro ci sarà una disposizione legislativa che ne riaprirà i termini.

    Ciao