• User

    Grazie.
    Quindi è confermato che

    • il riferimento per i versamenti del 2010 resta il fatturato del 2009;
    • per il calcolo dei versamenti contributivi si fa riferimento al reddito lordo meno le perdite pregresse.

  • User

    Puoi anche versare un contributo inferiore se ritieni di fatturare meno nel corso di quest'anno.
    Tuttavia, se la tua previsione fosse sbagliata, incorreresti in sanzioni (anche se dubito che se ne accorgano).
    Cerca di fare una stima corretta (auguri).


  • User Attivo

    Ma il punto è che per l'INPS non esiste il ravvedimento operoso.
    Quindi se sbagli la previsione e l'INPS fa un controllo potrebbe arrivarti (tramite Equitalia) una cartella bella onerosa.
    Secondo me non conviene rischiare..meglio calcolare da gennaio 09 a dicembre 09.
    Tanto poi con il saldo dell'anno prossimo se avrai un reddito inferiore andrai a recuperare quanto pagato in più.
    O no ?


  • User

    Se può essere d'aiuto, recentemente, un mio assistito che non aveva pagato le imposte tra cui l'inps gestione separata del 2007, si è visto recapitare una comunicazione da parte dell'ADE con la quale chiedevano il pagamento delle imposte (compresa inps) con sanzioni ed interessi "normali". Tant'è che se avesse pagato nei trenta giorni la sanzione era ridotta al 10%.
    Potrebbe esservi di spunto, credo...


  • User Attivo

    Però il sito dell'INPS dice questo:

    VERSAMENTO

    Poiché il contributo è rapportato al reddito conseguito nell'anno di riferimento e quest'ultimo è noto solo a consuntivo, il versamento avviene con lo stesso meccanismo di acconto e saldo e con le stesse scadenze previste dal fisco per i versamenti Irpef.
    Il professionista deve pertanto versare rispettando queste scadenze:
    16 giugno per il versamento del saldo 2009 e del primo acconto 2010, pari al 40% dell?importo dovuto sui redditi risultanti dalla dichiarazione dei redditi relativa all?anno precedente e dagli accertamenti definitivi;
    30 novembre per il versamento del secondo acconto 2010, di importo pari al primo.

    Fonte: Sito INPS


  • User

    Ognuno si comporti con la prudenza del caso.
    Comunque, per analogia a quanto riportato nella circolare inps 182 del 1994 (riguarda artigiani e commercianti) ed in analogia al versamento delle imposte, gli acconti possono essere calcolati in previsione ai redditi dell'anno.
    E' evidente, come già detto, che il calcolo deve essere fatto con molta prudenza, per evitare di incorrere in sanzioni.
    Concludendo, poi non intervengo più, tutti gli acconti sono calcolati o sullo storico o in via previsionale.
    Le eccezioni previste per legge sono, ad esempio, il passaggio dal regime normale a quello dei minimi.
    Buona prudenza.


  • User

    Ringrazio entrambi per gli approfondimenti.


  • User Attivo

    @al1971 said:

    Le eccezioni previste per legge sono, ad esempio, il passaggio dal regime normale a quello dei minimi.
    Buona prudenza.

    Approfitto per chiedere: se qualcuno nel 2009 era semplicemente lavoratore dipendente e da giugno 2010, parallelamente al lavoro dipendente, ha aperto una p.iva aderendo al regime dei minimi, dovrebbe versare qualcosa come acconti INPS nel 2010? E, nel caso, sulla base di quale calcolo?
    Grazie mille.


  • User

    @carax said:

    Approfitto per chiedere: se qualcuno nel 2009 era semplicemente lavoratore dipendente e da giugno 2010, parallelamente al lavoro dipendente, ha aperto una p.iva aderendo al regime dei minimi, dovrebbe versare qualcosa come acconti INPS nel 2010? E, nel caso, sulla base di quale calcolo?
    Grazie mille.

    Penso proprio di no, come ho scritto qui (nel mio caso avevo lavoro occasionale), poco tempo fa.....:
    giorgiotave.it/forum/regime-contribuenti-minimi/141602-primo-modello-unico-e-reddito-precedente.html


  • User Attivo

    grazie mille!