• User

    specchietto per calcolo retribuzione pIVA

    ciao, ipotiziamo di essere un lavoratore libero professionista con pIVA da meno di 3 anni registrato nel regime dei contribuenti minima/marginali e di fatturare meno dei 30.000 euro/anno.

    Devo stabilire il compenso e voglio capire esattamente quanto devo chiedere ai clienti in fase di preventivo.

    Io voglio partire da un'ipotetica cifra di 100 euro al giorno netti (l netto di tutto).
    So che nel calcolare la cifra da preventivare devo tenere in considerazione:

    oltre al compenso: inps (25% circa), tasse (10%?), cpo (%), addizionali regionali e provinciali (quanto?) + altri valori (cosa?).

    Mi potreste fare un specchietto compilando la formula sotto?

    100 + ... + ... + ... + ... + 20% IVA = cifra che il cliente dovrà versare sul mio conto tramite bonifico.

    grazie mille


  • User Attivo

    Salve un_pold
    se sei un contribuente minimo non hai addizionali regionali comunali


  • User Attivo

    Salve_unpoldo
    come libero professionista iscritto all'inps avrai:
    100 netti

    • 26,72 inps
    • 20,00 imposta sostitutiva
    • ?????? eventuali costi che sostieni per l'attività inerenti agli acquisti di
      materiali, apertura di un conto corrente bancario, ossia le
      cosiddette spese generali che devi ripartire tra tutte le fatture
      emesse e che dipendono dall'attività che fai.
      ___________ La somma di tutto ciò ti porta a definire il prezzo della consulenza
      che dovresti farti pagare.

  • User

    grazie siantona, ma non è che sia molto chiaro quanto hai scritto.

    allora, 100 euro netti + 26,72%, che su 100 euro sono 26,72 euro = 126,72 euro.

    cos'è l'imposta sostitutiva? 20 che? euro o %? e se è %, è da calcolare sui 100 euro o sui 126,72euro?
    lasciamo perdere per il momento i costi (bollette telefono, luce, acquisto PC, ecc...).
    e il c.p.o del 4% dov'è?

    grazie


  • User Attivo

    Scusa, a volte non mi rendo conto di cosa scrivo.
    Allora se tu eserciti con il regime dei minimi, paghi un imposta sostitutiva al 20% sulla differenza tra ricavi e costi e non paghi l'irap l'addizionale regionale e l'addizionale comunale. . Se per esempio tu non hai costi,
    il prezzo della consulenza per ottenere 100,00 netti sarà dato da
    100 + 26,72 (contributi inps che paghi su 100) + 20 (le tasse al 20% che paghi a titolo di imposta sostitutiva che viene applicato nel regime dei minimi). IL cpo fa parte del 26,72%. Lo addebiti in fattura al cliente e lo devi mettere sotto l'imponibile richiesto.


  • User

    non per approfittare, ma l'argomento non lo mastico troppo bene.

    allora, il conto dovrebbe essere:

    100+ 26.72% = 126.72 euro

    126.72 + 20% (stiamo parlando dell'IVA, giusto?) = 152.06 euro

    il cliente mi farà un bonifico da 152.06 euro.

    Poi quando si farà la dichiarazione, ammesso di non aver avuto spese, verserò tramite F24, 25.34 euro di IVA precedentemente incassata.

    e in un secondo momento pagherò anche lì tramite F24, i 26.72 euro di INPS.

    i 100 euro che mi rimangono posso tranquillamente spenderli tutti perchè non avrò altre tasse o imposte o spese strane.

    giusto?
    grazie mille


  • User Attivo

    Salve Poldo il 20% non è l'iva ma appunto l'imposta sostitutiva
    Praticamente la tua fattura dovrebbe essere del tipo:

    Consulenza (che comprende in parte anche
    l'importo del contributo inps a tuo carico) . € 120,00 +
    Contributo Inps a carico del cliente . € 4,80
    (il 4% fa parte de 26,72%)
    --------------
    . € 124,80 -
    Ritenuta d'acconto 20% (calcolato su 120,00) . € 24,00 =
    che ti sarà versata con F24 dal cliente ---------------

    Totale pagato dal cliente . € 100,80

    Riepilogando € 100,80 è il bonifico che ti effettua il cliente. Poi il cliente entro il giorno 16 del mese successivo verserà € 24,00 con il modello F24 che rappresenta la ritenuta d'acconto che dovrai sottrarre in sede di dichiarazione dei redditi dalle imposte da pagare...

    al momento della dichiarazione dei redditi poi dovrai appunto versare le imposte. Immaginando che i tuoi redditi siano quelli esposti sopra moltiplicata per quante volte vuoi...
    Avrai:
    Imponibile su cui calcolare l'inps € 120,00 x 26,72% = 32,06 (di cui 4,8 li hai ricevuti al momento dell'incasso della fattura)
    Poi calcoli l'imposta sostitutiva 120,00 x 20% = € 24,00 che rappresenta l'imposta sostitutiva ceh dovresti pagare. A tali € 24,00 devi sottrarre quelli trattenuti in precedenza dal cliente ossia € 24,00. Quindi alla fine verserai esclusivamente l'inps perchè quanto trattenuto a titolo di ritenuta d'acconto ti basterà per compensare il pagamento dell'imposta sostitutiva.
    E' logico che il calcolo cambia se ci saranno acquisti che andranno a ridurre gli importi sui quali pagherai le imposte.
    Spero sia stata più chiara questa volta..


  • User

    no, qualcosa non torna.
    quel 20% allora non è corretto. io, per il regime in cui sono, pago di tasse il 10% e la ritenuta d'acconto è 0 (zero), "Escluso da ritenuta art.13 L.388/2000"

    quindi i conti non tornano.


  • User Attivo

    Allora non sei nel regime dei minimi, sei in quello delle nuove iniziative produttive che è tutt'altra cosa...