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Informazione sul TFR...
Salve,
vorrei sapere questo: entro quanti giorni dalla data effettiva di fine rapporto l'ex datore di lavoro è tenuto a consegnare il TFR? Può anche versarlo in più rate? O l'ex dipendente può reclamarlo per intero in un'unica soluzione? Può l'ex datore di lavoro rifiutare o tardare il versamento del TFR?
Grazie e ciao.
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Ciao, ti consiglio la vista ad un consulente del lavoro (io non lo sono) o ad un avvocato giuslavorista.
Paolo
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Ho lo stesso problema di Cosmico, il vostro avvocato non può pronunciarsi a riguardo?
Aspetto un tfr maturato in 10 anni. Mi hanno promesso un pagamento in 6 rate, in 6 mesi, dicendomi che la legge lo consente.
La prima rata è arrivata nel dicembre 2007 (mi sono dimessa il 30 nov), poi più nulla!
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E' corretto quanto ti hanno detto: entro 6 mesi, anche rateizzato.
Se non ti viene pagato sollecita, magari prima a voce e poi documentando con raccomandate, se le parole non bastano.
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Ma a quale legge stiamo facendo riferimento? Non trovo niente del genere.
Se mi dici "entro 6 mesi", vuol dire che il mio ex titolare fino alla fine di maggio 08 non è in difetto? Potrebbe perciò saldare in un'unica soluzione, non avendo rispettate le rate concordate?
Ho già scritto una mail molto cortese, ma prima di passare ad una raccomandata, vorrei essere più documentata in materia. Puoi cortesemente indicarmi la legge? Grazie.
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Allora andando più nello specifico avrei bisogno di sapere in che ccnl eri. Lì può essere previsto un termine diverso.
"I sei mesi rateizzati" è soprattutto prassi.
In generale si fa riferimento al codice civile, oltre che al ccnl. Poi ci sono alcune sentenze.
In ogni caso devono (dovrebbero) essere calcolati gli interessi sul TFR per il tempo intercorso dalla data di cessazione del rapporto fino all'effettivo pagamento.
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Ero un 2° livello del contratto nazionale del commercio.
Cosa vuol dire "prassi"?
Cosa mi consigli? Aspetto i 6 mesi o inizio a muovermi?
Per intanto, grazie mille!
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Allora ho cercato un po'
Premesso che effettivamente succede spesso di veder pagare il TFR dilazionato appunto in 6 rate mensili, tuttavia, parlando con il consulente del lavoro, mi ha definito questa regola una leggenda metropolitana!
Poi magari viene effettivamente pagato così, a seguito di un accordo, ma quanto al supporto normativo, non esiste nessun riscontro.Andando al tuo CCNL (cito quello del 2004) recita così:
*art. 232
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Il TFR deve essere corrisposto all'atto di cessazione del servizio, dedotto quanto eventualmente fosse dovuto dal dipendente, nei tempi tecnici necessari alla elaborazione del tasso di rivalutazione, di cui alla Legge 29 maggio 1982, n. 297 e comunque non oltre 45 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
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In caso di ritardo dovuto a cause non imputabili al lavoratore, sarà corrisposto dalla scadenza di cui al precedente comma un interesse del 2% superiore al tasso ufficiale di sconto.
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L'importo così determinato si intende comprensivo della rivalutazione monetaria per crediti di lavoro, relativa al TFR.*
Ho letto anche alcune sentenze e tutte dicono la stessa cosa: se viene pagato in ritardo, deve essere rivalutato e quindi sono dovuti anche gli interessi per il ritardo.
In genere è comunque necessario aspettare un mesetto per conoscere l'indice di rivalutazione corretto da applicare, ma non tanto oltre.
Nel tuo caso il CCNL parla infatti di 45 giorni.Per cui direi che è il caso di sollecitare.
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Grazie mille. Ho spedito una nuova mail al mio ex titolare, chiedendo risposte concrete ed accennando al fatto di rivolgermi ad un avvocato. Non parlo, per ora di rivalutazione/interessi. Conto prima di avere il pagamento, poi farò fare i calcoli a chi mi sta controllando le buste paga, e solo allora lotterò per monetizzare il ritardo. Ti trovo d'accordo?
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Chi fa le buste paga al tuo ex-datore dovrebbe correttamente applicare gli interessi, ma mi sembra giusto controllare.
Rivolgersi ad un legale è nei tuoi diritti, ma temo che sia un percorso lungo ed oneroso. Ovviamente la valutazione spetta a te.
Buona fortuna
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Il Tfr è credito da lavoro pertanto se ti rivolgi ad un avvocato, senza passare per la camera di concilliazione presso l'ispettorato del lavoro, la cosa si risolve in non molto tempo (considerando, comunque, i tempi della giustizia). Ti conviene fare una verifica dei beni in possesso alla tua ex ditta (vai al PRA per vedere a chi sono effettivamente intestati i suoi mezzi). Vai, inoltre, ad un qualsiasi CAF per far fare i conti delle tue spettanze (porta tutte le buste paga in tuo possesso). Questi sono dati essenziali da dare al tuo avvocato.