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La cosa curiosa è che pare sia comunque sanzionabile il mancato invio mentre non lo sarebbe l'invio stracolmo di errori (purchè entro luglio si facciano le varie correzioni). Ho letto che qualcuno ha suggerito perfino di inviare un modello tutto bianco...
Però direi che ci sono sufficienti "obiettive condizioni di incertezza" da escludere sanzioni anche per il mancato o ritardato invio, perlomeno per la scadenza del 20 febbraio.
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La circolare dell'AdE non dice nulla sul mancato invio per cui non è da escludere la sanzione per l'omissione.
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@michelini said:
...... non è da escludere la sanzione per l'omissione.
Infatti a quanti mi hanno chiesto un suggerimento sul da farsi, vista l'incertezza del periodo, ho consigliato di registrare, ove possibile, le fatture a febbraio in maniera da avere più tempo per verificare l'andamento tecnico normativo e poi spedire.
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C'è una questione che non mi è chiara, relativamente alle nuove norme.
E' possibile essere "mensili" per gli acquisti e "trimestrali" per le cessioni (o viceversa)?
Oppure se si supera la fatidica soglia per una tipologia, l'obbligo mensile diviene generalizzato?
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Sembra siano su due binari diversi...
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Ci vorrebbe un avvocato, ma così a naso questa a me pare una clausola vessatoria, quindi senza valore.
Se tu fornisci i dati sbagliati al commercialista e lui, in buona fede, li comunica al Fisco non gliene si può fare una colpa, ma mi pare che nel caso che hai descritto lui voglia semplicemente mettersi al riparo dalle conseguenze dei suoi possibili pasticci.
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Non firmarla e pretendere che riscriva la delega in maniera meno furbesca.
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Vorrei far presente che non esiste una Delega meno furba.
Esiste una delega soltanto:
La responsabilità generale è ben definita.
1) La delega non diminuisce in alcun modo la responsabilità diretta dell'OBBLIGATO !
2) Il Delegato a sua volta che assume l'incarico conferma con questo atto la propria competenza in materia!
Il Delegato è liberissimo di affidare questo particolare lavoro (oggi più che mai) al professionista che si confronta ogni gg. con la materia, invece di pasticciare.
L'intrastat con l'inizio del 2010 è completamente diversa. Solo la materia dei Servizi apre mille domande che spesso trovano la stessa risposta ma il problema si presenta sempre in maniera diversa.
Trattasi di un capovolgimento totale. I controlli saranno concentrati proprio sui Servizi, fonte della maggiore evasione fiscale nella EU.
L'indicazione di NON dichiarare i Servizi se ESENTE NEL PAESE del COMMITTENTE è altretanto importante. Qualcuno pensa di risolvere il problema semplicemente dichiarando il Servizio.
LA SPIEGAZIONE
Essendo la dichiarazione Servizi 'imponibile fiscale' è evidente che le dichiarazioni DEVONO ESSERE CONFORMI tra le 2 parti in questione.
Tralasciando 'piccole differenze' bisogna pensare all'insieme del sistema che non permette interpretazioni 'intermedie' o 'di comodo'.Se un Servizio dichiarato di un certo valore non è dichiarato dal committente il controllo incrociato lo rileva subito ! TUTTO IL NUOVO SISTEMA si basa proprio sul controllo dei Servizi in particolare. L'evasione di miliardi è riscontrata proprio qui !
Anche se la parte che dichiara erroneamente non dovesse incorrere in sanzioni certamente non rende un favore al committente che si trova la finanza in casa !
n.b.: Il testo del decreto è chiaro e l'esclusione dalla dichiarazione è una consequenza assolutamente logica che non deve essere menzionata.
Questo 'lavoro in più' è un 'DEVE' e fa parte di questo capovolgimento totale dovuto in gran parte agli evasori di tutta la EU.
La storia delle novità 2010 è appena iniziata !Buona domenica.
saluti,
Forstmeier Raimund
[...]
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Mi aggiungo alla discussione con un dubbio dell'ultimo momento.
Un'agenzia di viaggio che fattura servizi a Tour Operator comunitari è tenuta alla presentazione degli elenchi intrastat?