• User Newbie

    Contratto a tempo indeterminato o consulenza con partita iva?

    Salve, mi rivolgo per un consiglio spassionato..io adesso lavoro in una società con contratto a tempo indeterminato e guadagno 1100euri netti al mese, ho la 13ma ferie,permessi,malattia ecc tutto pagato..tra un mese vado a convivere con la mia ragazza e co 1100 euri ci si campa,ma allo stesso tempo si sta un pò stretti.
    Arrivo al punto: ho fatto un colloquio in una casa editrice dove mi dovrei occupare di promuovere e vendere spazi publicitari sia su web che su periodici della stessa casa editrice a clienti già acquisiti (quindi rinnovi) e soprattuttto ad altri potenziali clienti.
    Mi hanno proposto un contratto di consulenza di un anno, dovrei aprirmi una partita iva e mi garantiscono 40000 euri l'anno presentandogli ogni mese una fattura di 3330euri (iva esclusa)..quindi CREDO che in tasca mi metterei circa 2000euri netti al mese, ossia il doppio di adesso..
    Premesso che della partita iva non ci capisco un gran che, voi che mi consigliate: 1100euri pochi ma sicuri o provo questa nuova esperienza?
    Al giorno d'oggi un contratto a tempo indeterminato non te lo fà nessuno,ma neanche una proposta di 2000 euro al mese..quindi non so proprio che fare..
    poi mi hanno detto che dopo un anno sicuramente mi rinnovano il contratto, però sul contratto non c'è scitto da nessuna parte..
    In questo posto ci lavora una mia amica e mi dice che il posto è molto affidabile e di prendere l'occasione al volo..

    Che mi dite? Grazie in anticipo!


  • Bannato User Attivo

    La scelta la devi valutare tu e la tua ragazza. Valuta anche quanto ti ha detto la tua amica: ti fidi ciecamente di lei?
    Non so se sia fattibile la cosa che ti suggerisco quindi informati bene da un sindacato: puoi prendere l'aspettativa di un anno mantenendo il tuo posto di lavoro e aprire la partita iva per collaborare con la casa editrice; così hai le spalle sicure, se dopo un anno va male ritorni al lavoro se va bene ti licenzi e continui.
    Se non puoi aprire la partita iva tu valuta di farla aprire alla tua ragazza.


  • User Newbie

    Grazie del consiglio..stavo valutando anch'io la possibilità di prendere l'aspettativa ma, sempre ammesso che si possa fare, non credo che me la concederanno..comunque alla fine rischierò e farò questa scelta di cambiare lavoro sperando che vada tutto bene.
    Grazie ancora


  • User

    Ciao, guarda, mi trovo nella tua stessa identica situazione. Io vorrei fare il lavoratore autonomo per scelta professionale. Ma ho in mano un contratto come te a tempo indeterminato, addirittura ad una cifra superiore della tua.

    non so veramente che fare, anche perchè mi pare di capire che a regime ordinario pagherei praticamente il 60% in tasse


  • ModSenior

    La scelta tra lavorare come dipendente o come libero professionista è solo personale, talmente personale che molte molte volte l'aspetto economico passa in secondo piano;
    cioè molti liberi professionisti, artigiani piccoli imprenditori guadagnano meno rispetto a quello che potrebbero ottenere facendosi assumere; è una scelta di vita.

    mi garantiscono 40000 euri l'anno presentandogli ogni mese una fattura di 3330euri (iva esclusa)..quindi CREDO che in tasca mi metterei circa 2000euri netti al mese

    Ti garantiscono 40.000 euro all'anno ma come te li garantiscono?
    E' una garanzia scritta sul contratto (tipo minimo indipendente dalle provvigioni?)

    Considera anche la situazione economica, tutte le aziende vogliono vendere oggi, ma tutti i consumatori, sia privati, sia altre aziende, non hanno molta propensione alla spesa e non hanno facile credito bancario per finanziare i propri acquisti.

    Infine, come dice Samu79, senza essere precisi e pignoli, ma un rapido conto della serva suggerirebbe di accantonare tra il 50% e il 60% del fatturato per pagare tutti gli oneri e le tasse e le spese di gestione.
    (dipende dalla fascia di reddito, dalle detrazioni famigliari, ecc. ecc).

    Valerio Notarfrancesco