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    Assunzione dipendente da associazione

    Ciao, mi hanno chiesto dei clienti una informazione riguardo una associazione culturale che si dovrebbe occupare di massaggi/trattamenti estetici/corsi a favore dei soli soci. All'interno della struttura tra i soci vi saranno estetiste coi requisiti previsti dalla legge 1/90... per cui è possibile a favore dei soci effettuare i trattamenti di cui sopra.........

    Ora mi chiedo: considerato che gli introiti sono derivanti unicamente da quote associative (es. 50? all'anno) da parte di ogni associato, che non si possono distribuire utili ai soci nè al presidente/organi dell'associazione (che aprirà regolare partita iva), è fattibile questa ipotesi:

    1. Il presidente effettua i corsi di formazione per la 626 e tutti gli adempimenti previsti dalle norme sulla sicurezza per assunzione, infortuni, antincendio...... il suo "lavoro" e le sue responsabilità possono essere remunerate in qualche modo rimanendo nella pienezza della regolarità fiscale/legale? Si occupa cmq di tutta la normativa ed avrebbe le responsabilità nei casi su indicati..... Oppure i suddetti corsi (essendo che l'ass. per espletare le attività deve anche assumere manodopera qualificata) devono essere svolti da persona esterna all'ass. e/o da un socio che non abbia cariche? Cioè le funzioni ed i compiti possono essere remunerati all'interno dell'ass. con qualche forma di collaborazione/contratto/prestazione?

    2. Si possono assumere dei dipendenti (non soci ovviamente immagino) che possano effettuare massaggi/trattamenti estetici con contratto di apprendista? Part-Time? CCNL di categoria o come?

    3. Le prestazioni effettuate all'interno della struttura associativa come possono essere fatturate? Cioè viene un socio compra un prodotto estetico (continuativo di un trattamento iniziale) come lo giustifico fiscalmente? L'ass. compra un blocchetto di ricevute fiscali e rilascia la medesima ricevuta all'associato con indicazione del prodotto venduto (continuativo del trattamento visto che non può esserci vendita) e l'importo... giusto? Non è previsto scopo commerciale ovviamente ed infatti i prodotti vengono consegnati al cliente unicamente con quelle finalità (come avviene nei centri estetici di norma artigianali). Se invece al medesimo cliente viene fatto un massaggio rilassante corpo da parte di una dipendente viene anche in questo caso rilasciata ricevuta fiscale oppure non può essere effettuato alcun pagamento? In tal caso l'ass. dovrebbe lavorare gratis e le uniche entrate dovrebbero essere le quote associative e la vendita di prodotti come continuazione del trattamento?

    Materia un po' delicata e complessa.... se qualcuno può darmi una mano ne sarei grato, saluti


  • User Attivo

    @Giordano said:

    Ciao, mi hanno chiesto dei clienti una informazione riguardo una associazione culturale che si dovrebbe occupare di massaggi/trattamenti estetici/corsi a favore dei soli soci. All'interno della struttura tra i soci vi saranno estetiste coi requisiti previsti dalla legge 1/90... per cui è possibile a favore dei soci effettuare i trattamenti di cui sopra.........

    Ho risposto ad analoga domanda anche in un alto forum. A mio avviso la risposta è negativa.


  • Bannato User Attivo

    Ti porto la mia esperienza personale: una acconciatrice ha aperto nel maggio 2006 una associazione di bellezza uguale alla tua offrendo prestazioni da acconacitrice solo alle associate. L'apertura e la conduzione è stata seguita da uno stimato commercialista e l'atto costitutivo è stato redatto e registrato da un avvocato.
    A gennaio 2008 l'AE ha chiuso l'associzione e la signora sta ancora pagando le conseguenze visto che nè il commercialista e l'avvocato che l'hanno consigliata e seguita, nè il successivo commercialsita e avvocato a cui si è affidata sono riusciti a toglierla dai guai. L'acconciatrice non può mai fare una associzione per svolgere il proprio lavoro, e se non può l'acconciatrice non può nemmeno l'estetista.
    Valuta bene quello che vuoi fare e pensa alle possibili conseguenze.


  • User Attivo

    concordo su tutto... però il punto è un altro..... consideriamo che l'associazione venga costituita da 5 persone (faccio un esempio), nessuno delle quali è estetista..... come se fosse non un'attività artigiana (come il caso esposto da conte77) ma un'attività di piccolo imprenditore..... all'interno di questa struttura vengono assunte 2 dipendenti che hanno la qualifica di estetiste (ed il terzo anno per poter esercitare l'attività)....... e l'attività viene svolta nei confronti di terzi (associati)..... quello è l'obiettivo e lo scopo dell'ass...... come se fosse che io domani voglio essere titolare di una attività di estetiste non come artigiano non avendo i requisiti ma come titolare dell'azienda che per espletare l'attività si avvale di estetiste/massaggiatrici qualificate.. ciao


  • Bannato User Attivo

    Per quale motivo costituire una associazione? Non riesco a vederne lo scopo se non l'intento elusivo dell'operazione. Se il tuo intento è quello di far ottenere i requisiti agli altri puoi utilizzare anche la forma dell'associazione in partecipazione.


  • User Attivo

    Giordano non ti conviene. Desisti e convinci i clienti che avranno solo guai.