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Cassa integrazione. E' possibile l'apertura di partita iva o prestazioni occasionali?
Buongiorno a tutti, vi spiego il mio problema. Sono da poco stato messo in cassa integrazione straordinaria dalla ditta in cui ho lavorato per 15 anni. Per passione, ormai da 4 o 5 anni, mi diletto nella pratica di massaggiatore (sportivo, linfodrenaggio e altre tecniche) e volevo provare a esercitare un po' più seriamente. Mi è stato detto che in questo campo di solito si lavora con partita iva come libero professionista, quindi mi sono rivolto ad un commercialista per ottenere delucidazioni a riguardo. Questo ha ammesso di non avere molta dimestichezza con cassa integrazione e affini, ma mi dice che probabilmente se aprissi partita iva, perderei il diritto alla cassa integrazione. Questa cosa è vera? E anche se lo facessi come contribuente minimo? Come unica alternativa mi ha detto che potrei offrire prestazioni occasionali pagando il 20% di tasse sempre che io resti al di sotto dei 5000 euro lordi. Qualcuno mi saprebbe dire qualcosa di sicuro? Grazie mille.
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E' vero. Nel caso di apertura di partita IVA durante il periodo di cassa integrazione questa può essere revocata o ridimensionata nell'importo.
Tutti i dettagli sono rintracciabili sul sito dell'INPS.
Corrisponde anche al vero quanto riferito in merito alle prestazioni occasionali; tuttavia questa devono essere limitate nell'arco temporale dell'anno, parliamo di 3 - 4 - 5 prestazioni al massimo.
Buon Natale