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Innovare, condividere, giungere alla meta!
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[CENTER]Innovare, condividere, giungere alla meta!
**Un percorso dentro Online Educa Berlin **
dal 2 al 4 dicembre 2009 [/CENTER]Quanto sono cambiate le abitudini degli studenti di oggi con l?uso del web? Vanno ancora a studiare in biblioteca o apprendono di più attraverso video e quiz su Facebook? Certo questa può sembrare una provocazione, eppure è indubbio che i social network stanno gradualmente modificando il nostro modo di tenerci incontatto, comunicare, informarci e forse anche imparare.
Ma al di là dei temi metodologici ci sarà molto realismo nella conferenza al tempo della crisi. Quali saranno i metodi più efficaci per formare i nuovi assunti ai livelli più alti degli standard che vorremmo raggiungere, in un periodo di budget risicati sopratutto per la formazione? A cosa assomiglia di più un?aula del 21°secolo? Come possiamo usare un cellulare o un iPod per imparare? Grandi corporate come BP, Deloitte e SAP ci presenteranno le loro strategie per un apprendimento più produttivo nella fase debole della crisi finanziaria. Ma molte esperienze saranno dedicate alle tecnologie per l?apprendimento nelle scuole e nelle università. Vedremo come uno studente di medicina può leggere una lastra a raggi X sul suo iPhone, come negli stadi virtuali di calcio i diplomati delle superiori possono trovare richieste di lavoro e formazione professionale, oppure come uno studente di lingua inglese può avere un feed-back dai suoi insegnanti via video.Sono questi alcuni dei temi che verranno discussi da oltre 2200 esperti che si sono dati appuntamento a Berlino per il 2, 3 e 4 dicembre prossimi.
Ciao
marlomb
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Arrivo un po' tardi, ma negli scorsi giorni il tempo a mio disposizione è stato davvero pochissimo!
Sono d'accordo riguardo al fatto che la tecnologia può anche essere usata per imparare, e non mi limito a testi universitari o articoli enciclopedici online, ma anche "banalmente" la spiegazione di come sommare due frazioni, o le regole per coniugare i verbi del primo gruppo in Francese si possono trovare online.
Per fare un esempio personale, sono sempre di più le volte in cui invece di stamparli mando i compiti via mail ai professori, o in cui utilizzo le copie virtuali dei libri a casa per evitare di portare pesanti tomi avanti e indietro.
Inoltre questa soluzione porta anche altri vantaggi. Immaginate di avere tutti i libri sul vostro I-Pod touch, invece di mettervi a cercare un libro nello zaino pienissimo attirando l'attenzione di tutti (come faccio io ) potreste semplicemente tirare fuori il vostro piccolo palmare.
Non ultimo, l'aspetto ecologico. Distribuendo i testi in versione digitale, si risparmierebbe moltissima carta! Stessa cosa per le fotocopie... troppo spesso noto dei grandissimi sprechi, a volte interi libri da diverse decine di pagine vengono fotocopiati!
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Ecco alcune interviste fatte ad esperti nel convegno:
Top Psychologist warns of the Dangers of the Social Web
An American psychologist, biologist and broadcaster, Dr Aric Sigman is also the author of the award-winning and controversial book Remotely Controlled: How television is damaging our lives and more recently, The Spoilt Generation: Why restoring authority will make our children and our society happier. Dr Sigman?s talk at the Houses of Parliament, as well as his latest articles on the negative effect of television and the social web have caused widespread public debate. Below Dr Sigman explains his views on the biological implications of internet usage. http://www.icwe.net/oeb_special/news137.php]
il Dott.A.Sigman spiega i danni derivanti dallo smodato uso ed assorbimento dei media;
**ICT to Empower Learning, Creativity & Innovation in Europe **
**European Commission Presents ICT for Learning Activities at OEB 2009 **
Computers and the Internet have arrived in European schools. Virtually all primary schools use computers for learning purposes, and some have even started to move away from dedicated computer labs to the use in class. But what motivates teachers to use technology in the classroom? Does it really affect children's learning? What are outstanding best practices? STEPS, a comparative study into the integration of Information and Communication Technology (ICT) in primary schools in the 27 EU Member States, Iceland, Liechtenstein and Norway, was undertaken to scrutinise the pedagogical use of technology in the classroom and its impact on learning.
[http://www.icwe.net/oeb_special/news143.php]la Commissione Europea spiega i vantaggi della tecnologia nell'educazione,
Education in the Digital Age ? What Does It Mean?
Is education ? in a more classical sense, or ?Bildung?, as the Germans say, ? in danger of falling by the wayside in the digital age? Or is it possible to provide a personal learning environment that really serves a holistic, individual and lifelong learning experience? What could be done to encourage students to reflect on their own online-learning process? Frances Bell, Griff Richards and Per Skafte Hansen explore these questions from very different angles in the ?Thinking About Learning? session at OEB 2009. [http://www.icwe.net/oeb_special/news130.php]gli autori di questa intervista cercano un percorso educativo personalizzabile da offrire tramite la tecnologia digitale.
ciao
marlomb
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Is education ? in a more classical sense, or ?Bildung?, as the Germans say, ? in danger of falling by the wayside in the digital age? Or is it possible to provide a personal learning environment that really serves a holistic, individual and lifelong learning experience? What could be done to encourage students to reflect on their own online-learning process? Frances Bell, Griff Richards and Per Skafte Hansen explore these questions from very different angles in the ?Thinking About Learning? session at OEB 2009.
Sopratutto quest'ultima parte sembra interessante. Credo che questa frase dell'articolo:
To rethink one?s personal attitude towards learning and how to organise it successfully is at the core of the e-learning discussion.
Esprima perfettamente il "problema". Certe volte mi sembra che il metodo di insegnamento/studio/apprendimento abbia "deviato" dal suo corso, arrivando al punto dove "sembrare è più importante di essere", dove i voti contano (molto) più di quello che effettivamente si impara. Ma anche il metodo di studio è diverso.
Invece di promuovere l'analisi dei fatti, si tende ad imporre certi fatti (e talvolta addirittura anche opinioni!) come definitivi, senza dare spazio ad argomentazioni ed analisi personali. Per fare un esempio: la situazione in cui conoscere a memoria tutte le battaglie della Prima Guerra Mondiale è più importante di sapere riflettere sul corso della guerra e esprimere la propria opinione sui vari eventi.
Non resta che sperare che questa "rivoluzione tecnologica" migliori l'insegnamento in generale. Sicuramente ha "le carte in regola" per riuscire a cambiare molte cose... e che poi non sia che "un cambiamento tira l'altro"?
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Perdonate la parentesi, ma a beneficio dei non parlanti la lingua inglese, provvedo a tradurre le frasi riportate.
**Psicologo autorevole lancia un allarme sui pericoli del Web Sociale **
Uno psicologo, biologo e personaggio televisivo americano, il dottor Aric Sigman, è anche l'autore del controverso e premiatissimo libro "Controllati a distanza: come la televisione sta danneggiando le nostre vite" e, più recentemente, "La Generazione Lassista: perché restaurare l'autorità renderà più felice la nostra società e i nostri bambini".
L'intervento del dottor Sigman al Parlamento, così come i suoi più recenti articoli sull'effetto deleterio della televisione e del Web Sociale hanno dato origine a un vasto dibattito pubblico.
Nel seguito il dottore presenta la sua opinione e il suo punto di vista sulle implicazioni biologiche derivanti dall'uso di Internet.
Tecnologia della Comunicazione e dell'Informazione (ITC) per migliorare apprendimento, creatività e innovazione in Europa
La Commissione Europea presenta i piani ITC per le Attività di Apprendimento alla OEB 2009
I computer e la Rete Internet sono ormai arrivati nelle scuole europee. In teoria ogni scuola elementare adotta strumenti informatici a scopo formativo e didattico, e qualcuna è addirittura passata dai laboratori dedicati all'informatica all'integrazione dei computer durante le lezioni.
Che cosa però motiva gli insegnanti ad usare la tecnologia in classe? Questo approccio influisce davvero sull'apprendimento dei bambini? Quali sono i protocolli virtuosi di maggior valore?
È stato avviato lo STEPS, uno studio comparato su integrazione dell'Informatica nelle scuole elementari, in 27 Paesi membri dell'unione Europea più Islanda, Liechtenstein e Norvegia, allo scopo di censire l'uso della tecnologia in classe a scopo pedagogico e l'impatto di tale pratica sull'apprendimento.
Istruzione nell'era digitale: quale significato attribuirle?
È per caso possibile che l'istruzione - in un'accezione classica di "formazione" o "Bildung", alla tedesca - sia in pericolo di restare accantonata nell'era digitale? Oppure è possibile fornire un ambiente di apprendimento personale che sia davvero al servizio di un'esperienza formativa totale, olistica, individuale e pianificata su vaste scale temporali? Cosa può essere fatto per incoraggiare gli studenti a meditare sul loro stesso processo di apprendimento online?
Frances Bell, Griff Richards e Per Skafte Hansen esplorano queste domande da punti di vista molto diversi nella sessione "Riflessioni sull'Apprendimento" alla OEB 2009
Buon proseguimento.