• User Newbie

    Lilith

    Sulle ali di un gelido vento
    venisti a me, la notte,
    portandomi i fiori
    di un amore mendace.

    Posata sul ramo della vita,
    cantavi canzoni di morte.

    Eppure t?amai Lilith,
    disperatamente cercai
    la strada del tuo mondo perduto.

    A un passo dall?abisso,
    mi sfiorò un?ala bianca
    e tornai a vivere.


  • Moderatore

    Lilith è una figura controversa e affascinante nella poesia epica di tutti i tempi.

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    Nei miti classici rappresenta una femminilità potente e indocile, non sottomessa al 'maschile'.
    Ma - forse proprio per questo suo spirito libero - veniva associata ad eventi poco piacevoli.

    Da Wikipedia:

    "Lilith è il demone femminile della religione mesopotamica associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte."

    Una forza potente e ... meravigliosa.

    🙂

    Il suo nome ha infatti trovato nuovo eco nel novecento, in connessione con i movimenti di emancipazione delle donne.

    Non aggiungo note per non annoiare... ma complimenti per i versi, davvero!


  • User Newbie

    Grazie per i complimenti. Ho pensato che in un mondo che pùllula di
    demoni maschili, un demone femmina meritasse una citazione.

    Vittorio


  • User Attivo

    Io ci vedrei la solita tossica/bella gnocca che seduce il ragazzo per bene e se lo tira appresso nel sottoscala, dove lui s'alloca qualche settimana, con la solita madre (sottintesa) che suona l'olifante: "Figlio, figlio mio!..." e lui se ne torna a casa, sconsolato ma ancora buono per il solito matrimonio (sottinteso) in chiesa/in calendario. Dov'è la tragedia? - mi chiedo. Uno mi fa: "Non esagerare..." Va bene non c'è tragedia, ma il dramma? E sempre quello: "Beh, falla finita!" eu.ro