• Super User

    Una considerazione che può essere follia

    Premetto che la mia idea può essere un'idea "folle" e quindi chiedo scusa anzitempo se si dovesse dimostrare priva di fondamento.
    Guardando i risultati dell'ultima settimana in cui uno dei miei siti per un articolo particolare ha avuto un picco di visitatori impressionante con relativo picco nei clik ho notato poi delle cose che mi hanno lasciato dei dubbi.
    Il giorno dopo sul medesimo sito è iniziata la scia discendente : il numero dei click ancora buoni e anche il valore.
    Dal terzo giorno in poi il sito è rientrati nella norma : ebbene il numero dei click è calato drasticamente molto ma molto al di sotto della media di quel sito con quei visitatori e con un valore dei click da "fame".
    Ieri il numero di visitatori è tornato ai livelli del secondo giorno ma il numero dei click esattamente dimezzato rispetto sempre al secondo giorno e con valori lievemente migliorati.
    Oggi numero dei visitatori di nuovo in media numero dei click in media o quasi e valore leggermente più alto.
    Il fatto curioso è che su tutti e tre gli insieme di annunci presentano costantemente un banner grafico sempre dello stesso inserzionista.

    L'idea folle ( a cui farò seguito un esperimento che farò) : ma è possibile che il valore dei click a parità di inserzionista possa variare?
    Mi spiego : l'inserzionista A paga a Google 20 cent il click . Ora il valore passato al publisher cambia, a parità di inserzionista, a secondo di qualche fattore che Google predetermina. Possibile?
    Come ho avuto modo di dire in seguito a dei picchi di click ho sempre assistito a un livellamento successivo : come se il sistema si autoproteggesse per evitare eventuali click fraudolenti.
    Ora ho impressione che dato l'inserzionista A, il valore dei click passato ai publisher per lo stesso inserzionista varia secondo un qualche algoritmo.
    Difatti nei giorni successivi ai "picchi" ho osservato che c'era un livellamento per portarmi alla mia media giornaliera. Constatando che su quel sito l'inserzionista era sempre lo stesso ed unicamente lui , però un giorno i click valevano 5 cent, un altro 3 e un altro addirittura 1.
    Dico una follia o potrebbe essere un ipotesi?


  • ModSenior

    Ciao bluemaster,

    quindi dici una sorta di variazione algoritmica della revenue in CPC a te publisher, come quella che sostenevo qui ?


  • User Attivo

    E' la stessa sensazione che ho anche io, da sempre.
    Sembra che google ti "tenga lì", se aumenti le impression ti diminuisce il cpm, se cali le impression ti aumenta il cpm, aumenti il ctr e ti diminuisce il cpc.... fai un restyling grafico per guadagnare di più, aumenti i ricavi del 20% nel giorno sucessivo e da quello dopo in poi l'aumento scende al 5%...
    Ti aiuta nei momenti di difficoltà, come nei mesi in cui c'è un calo naturale di visite, e ti toglie qualcosa nei momenti migliori.
    Poi, ogni tanto, se lavori bene, passi al next level. Ed ecco che la tua media giornaliera si sposta un po' piùd in alto ed i risultati si livellano a questo nuovo scalino.
    Saranno coincidenze, ma ho sempre avuto questa sensazione.


  • User Attivo

    Adsense Google ha sempre ragionato per "next level", è un dato accertato dalle mie statistiche...

    Il meccanismo per cui si accede al "next level" però, mi è ancora (parzialmente) oscuro...


  • Super User

    Esattamente mister.jinx, non avevo mai letto quel tuo post ma devo dire che è esattamente quello che penso, meglio, quello che è il senso della mia esperienza.
    Prevale una sorte di "inquadramento" in cui AdSense ti colloca (in mdo fluttuante s'intende) , una sorte, lasciami passare l'espressione, di "totalizzatore" nel quale lo stesso annuncio che un giorno ti viene pagato 3 cent, il giorno dopo potrebbe esserti pagato 1 cent.

    Esperimento che ho fatto : ho collocato una pagina af hoc sul mio sito su cui ho sistemato un insieme di annucni con un canale non utilizzato da altre pagine.
    Ho scelto un inserzionista , ho cliccato e oscurato la pagina.
    Il giorno dopo l'ho riattivata e ho ricliccato sullo stesso inserzionista.

    Giorno 1 : canale prova click 1 valore 3 cent
    Giorno 2 : canale prova click 1 valore 2 cent

    Delle serie il valore che ti viene pagato varia non a seconda di quanto paga l'inserzionista ma da tutta un altra serie di parametri.
    Incredibile!

    E...ehm...ho un altro sospetto che anche i click validi seguano un oscillazione che consente ad AdSense di "autoproteggersi" quando gli algoritmi rilevano qualche situazione sospetta tipo picco in qualche giorno.
    Credo che sia sintomatico vedere come un sito con 1.600 unici, che due giorni prima ha fatto con 3.600 unici 450 click e un ctrl di 5 % , mentre quel giorno ne fa 200 con un ctrl 2,3 % e un altro ancora con 1.650 visitatori e pagine quasi un 20 % in più abbia fatto solo 95 click con un ctrl medio di 0,60 % !!!!
    E' vero che i click non sono una costante ma dovrebbero rispettare in massima parte una media cosa che invece come si può vedere non rispetta.
    Per cui , quando i propri siti crescono ( quello di riferimento è un sito che ha 20 giorni di vita ) è meglio che lo facciano gradualmente poco alla volta e come le lumache.

    Per mypersonaltrainer dico che la tu anon è una sensazione ma esattamente quello che è una realtà perchè ho la stessa identica tua esperienza.


  • User

    C'è anche un altro ragionamento possibile.

    Google ha dichiarato che i principi di fluttuazione del CPC variano a seconda delle conversioni che avvengono per l'inserzionista adwords.
    Se i visitatori che il tuo sito "manda" all'inserzionista convertono poco, ti viene diminuito il pagamento per click, ovvero smartpricing.

    Questo però non spiega il fatto che molti testimoniano che, con l'aumentare dei click, diminuisca quasi sempre il CPC.

    Io ipotizzo che il "next level" dipenda dalla percentuale di conversioni per fasce di quantità di click.

    Esempio (con numero puramente esemplificativi):

    • per 100 click devi stare sopra il 2% delle conversioni.
    • per 500 click devi stare sopra il 3% delle conversioni
    • per 10000 click devi stare sopra il 5% delle conversioni

    Ovviamente la percentuale varia a seconda del settore nel quale Google ha inquadrato il sito.

    Questo meccanismo potrebbe essere visto in un'ottica opposta a quella che ha chi produce tanti click e servire ad incoraggiare i piccoli publisher ad implementare e mantenere adsense che, altrimenti, potrebbe sembrare una soluzione non sufficientemente remunerativa.

    Da i dati che ho avuto la possibilità di visionare questo tipo di funzionamento sembra confermato: i guadagni non aumentano mai con ritmo parallelo rispetto a visite, ctr e click.


  • Super User

    Io ho un altra impressione sui passaggi al "next level".
    Non credo dipendono dalla "conversione" dei click : il sistema non credo sia in grado di avere un feedback dall'inserzionista (l'inserzionista non deve tra l'altro necessariamente vendere un prodotto, può solo anche fare "immagine" e quindi desiderare che afflusicano visitatori sul suo sito ).
    Credo invece che il passaggio la "next level" sia qualcosa intanto di molto lento e da ricollegare a un osservazione di un periodo "medio".
    In altre parole se fai in media 50 euro al giorno, il sistema ti mantiene in quella media livellando verso il basso i giorni in cui farai 60 euro e verso l'alto i giorni in cui farai 40 euro, in modo da riportarti in media mensile.
    Il passaggio al next level a questo punto avviene solo quando il ctr presenta variazioni graduali e in positivo e per il periodo di osservazione assegnato.
    Difatti mi sono accorto che i picchi bruschi mettono in "protezione" adsense, mentre un aumento graduale e costante dei click ti portano a livello superiore.
    Se per due giorni raddopi click e guadagni e poi ritorni a livelli precedenti il sistema , a parte che ti livella subito per farti rientrare in media, non ne tiene conto.
    Invece ho notato che se per due mesi almeno passi , lasciatemi dire, da 500 a 530 click al giorno , dopo ti ritrovi con una media di guadagni portata a livello superiore che il sistema tenta di mantenerti nei successivi mesi.
    Difatti ho notato che luglio agosto , in genere mesi in cui inevitabilmente i click sono in sofferenza come anche le pagine, ti "orienta" settembre verso la media fatta in quei mesi, poi a novembre, se il numero dei click di settembre e ottobre è "risalito" migliori la media.
    Quindi deduco che è meglio far crescere gradualmente i propri siti e che sono da temere i picchi improvvisi e temporanei che ti ricacciano inevitabilmente nella smatr pricing.


  • User

    @bluwebmaster said:

    Io ho un altra impressione sui passaggi al "next level".
    Non credo dipendono dalla "conversione" dei click

    Lo spiega Google qui: adwords.google.com/support/aw/bin/static.py?page=guide.cs&guide=22732&topic=22777

    @bluwebmaster said:

    il sistema non credo sia in grado di avere un feedback dall'inserzionista

    Gli inserzionisti adwords possono tracciare le conversioni tramite un apposito strumento fornito da G, quindi il sistema tiene traccia delle conversioni.

    @bluwebmaster said:

    Il passaggio al next level a questo punto avviene solo quando il ctr presenta variazioni graduali e in positivo e per il periodo di osservazione assegnato.

    Qui sempre Google spiega che il ctr non influisce sullo smartpricing al punto 2: 2. Clickthrough rate doesn't affect advertiser return on investment (ROI)
    adsense.blogspot.com/2005/10/facts-about-smart-pricing.html

    E io ne sono convinto che non sia da concentrare la propria attenzione sul ctr come valore di per sè per combattere lo smart pricing, il che è pure peggio per i publisher perchè le conversioni degli advertiser sono ancora più difficili da controllare per i publisher.

    La tua osservazione sui picchi però può essere corretta nel senso che un picco sensibile significa che gli ads più "coerenti" sul tuo sito vengono erogati e cliccati di più, e questo può portare al consumo del budget giornaliero degli inserzionisti con conseguente erogazione di annunci meno remunerativi e performanti.


  • Super User

    Ho letto. Ad onor del vero non avevo mai letto quella cosa li.
    E ad essere sincero sono in parte sconcertato perchè è come se io facessi pagare la pubblicità su un giornale in base alla "riuscita" della sua campagna.
    Se il click non si converte può essere anche ( e credo soprattutto ) per una cattiva campagna dell'inserzionista, senza contare che su uno dei miei siti c'è il bombardamento a tappeto di un inserzionista che sul web ha migliaia di critiche (e pesantissime) e se non erro ci fu anche un servizio di Striscia la Notizia.
    Ma Google non dovrebbe controllare anche la "qualità" degli inserzionisti?

    Tornando al cuore dell'argomento ti ringrazio delle indicazioni e del link che mi hai dato.
    E io che pensavo che Google fosse equilibratamente "super partes".


  • User

    Per il tuo inserzionista scomodo se pensi che farlo comparire "comprometta" l'immagine del sito o sia un deterrente per gli utenti a cliccare ti consiglio di filtrarlo.

    Spesso percentuali di CTR basse sono dovute al primo inserzionista che compare nei blocchi di annunci: un annuncio mal formattato, con testo che grida "PUBBLICITA'" o che offre qualcosa di inverosimile scoraggia gli utenti a cliccare su qualsiasi annuncio di quel blocco.

    Il pagamento a "performance" è lo standard nei sistemi di affiliazione... però in quel caso abbiamo il controllo diretto su quali annunci far apparire: metti un annuncio di aspirapolveri su una pagina che parla di marmotte? Fatti tuoi se non guadagni.

    Nel caso di Google Adsense come dici tu il controllo degli annunci non ce l'abbiamo e soprattutto non c'è abbastanza trasparenza per capire quanto guadagnamo e per cosa guadagnamo.


  • Super User

    Si avevo pensato di filtrarlo ma tempo fa dopo averlo fatto per due inserzionsiti , tra cui uno reclamizzava un incontro ampiamente scaduto nella data ( della serie ammazza che controlli che opera AdSense! ) , inspiegabilmente mi ritrovai con valori nei click bassissimi. Dopo un pò mi decisi a riammeterli e...magia il valore dei click risalì.
    Magari mi sbaglio, ma credo che AdSense sia, come dire, "suscettibile".
    Per il resto quoto pienamente ciò che affermi.
    In effetti con 2 milioni di pagine al mese sei piccolo per essere "autonomo" e devi contentarti della "minestra" senza sapere cosa e quanto guadagnerai.
    Quoto in pieno. Senza contare che vivi perennemente con l'ansia da "ban".


  • User

    Sì può succedere che filtrando un inserzionista si vada a guadagnare di meno per ogni click, d'altronde in teoria hanno precedenza di comparizione gli annunci per i quali gli inserzionisti pagano di più.

    Però se appunto un inserzione pregiudica il CTR dell'intero blocco (perchè non è pertinente, mal formattato o scaduto come nel tuo caso) può essere conveniente anche testare il filtro.