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    Vabbè - Derivazione e Significato?

    Oggi rispondendo al messaggio di un mio amico su Facebook, mi è venuto un dubbio. Scrivendo "vabbè" il correttore di Chrome me lo ha segnalato come errore. Quindi ci ho riflettuto un po' sopra e la mia interpretazione è:

    Vabbè è derivata da "Va Bene: Va+Troncamento di "Bene" enfatizzando il suono iniziale raddoppiando la "b" e mettendo un'accento sulla "e"".

    Ora l'uso pratico. "Va Bene" si utilizza quando qualcosa fa effettivamente bene per noi.

    "Andiamo al Cinema?"
    "Va Bene"

    Vabbè si usa quando non si vuole prestare attenzione a qualcosa.

    "Che bello quel vestito!"
    "Però costa davvero tanto..."
    "E vabbè..."

    In questo caso "va bene" si tradurrebbe come "E va bene, hai ragione... però non mi interessa" o, abbreviandolo, "Non importa, lo compro comunque.".

    Attendo l'arrivo di qualcuno più esperto di me che possa confermare o smentire la mia ipotesi! 😄


  • Consiglio Direttivo

    Dunque dunque.

    Il correttore automatico di Chrome non ha sbagliato nel segnalare come errore la grafia "vabbè", dal momento che tale parola non è attestata praticamente in nessun dizionario della lingua italiana (sembra esista una sola eccezione molto contestata).

    Di passaggio: il fatto che si usi correntemente questo termine - così come qualsiasi altro - non basta di per sé a renderlo accettabile nel nostro sistema linguistico, altrimenti dovremmo accettare anche cose come "un pò" (errore), "c'è l'hai" (altro errore) o "xkè" (triplo errore).

    Sono invece corrette le grafie va beh e va be': nel primo caso si fa ricorso all'interiezione "beh", chiaramente derivata anch'essa dalla parola "bene", ma ormai accettata autonomamente come pura esclamazione.

    Nel secondo la presenza dell'apostrofo segnala invece, come affermato correttamente da Max, un'elisione della sillaba finale della parola "bene", che diventa appunto la forma elisa be'.

    Resterebbe l'obiezione sul fatto che, in realtà, "vabbè" esprime la trascrizione di un suono tipico dell'Italiano, ma anche questo non è del tutto esatto.

    Il raddoppiamento consonantico è fenomeno usuale al centro-sud, mentre al nord Italia si dice semplicemente "vabè" (una "b", nessun raddoppiamento), come se appunto si legassero semplicemente "va" e "bene" - e allora può scattare sia l'elisione sia la scelta dell'esclamazione.

    Sul significato del termine (nelle corrette grafie) concordo in sostanza con l'analisi di Max: la locuzione sembra presentare una lieve sfumatura concessiva che la forma piana "va bene", troppo decisa e netta, non potrebbe ammettere.


  • User Newbie

    Aggiornando questo post ormai datato, direi che il termine [...]
    è stato del tutto approvato dalla gente anche straniera, anche grazie alla fortunata serie dei "Soliti idioti" su MTV,
    mmmhhh Vebbè.. un attimo e sono shuubitoo da leii :arrabbiato:

    :eheh:

    [QUOTE=Leonov;689622]Dunque dunque.

    Resterebbe l'obiezione sul fatto che, in realtà, "vabbè" esprime la trascrizione di un suono tipico dell'Italiano, ma anche questo non è del tutto esatto.