- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- E-Commerce
- Web Temporary Shop: cosa ne pensate?
-
@exaurus said:
Su Internet non è così, è il Cliente che cerca il Venditore, quindi serve a poco la Pubblicità "vetrina" come viene intesa tradizionalmente, ma contano invece visibilità e affidabilità del Venditore
Questa è un po' la stessa cosa non credi?
La vetrina conta in quanto visibile nell'offline come nell'online.Se io ho uno store che è sempre in prima pagina per chiavi fondamentali del mio settore faccio anche branding no? O meglio, lo faccio nella misura in cui le landings, la grafica, la logica del sito sono studiate, pensate e coordinate per fare anche branding, ma del resto non mi capita spesso di vedere siti in prima pagina per chiavi importanti che siano totalmente estranei al concetto di branding.
La mia opinione è invece che occorra puntare al branding come condizione necessaria ma non sufficente per portare a casa le vendite (che poi è il fine ultimo di un e-commerce).
Prima stavo per rispondere, a proposito di temporary shop, che già il concetto stesso di un negozio temporaneo è un po' una contraddizione in termini a mio avviso. Il fatto di essere temporary infatti si sposa male anzi malissimo col branding, con il seo e con tutto ciò che riguarda in modo più esteso il web marketing. Non si tratta infatti dell'autogrill sull'autostrada che "o vai lì o...vai lì", sul web si sceglie quello che si trova/vuole.
Credo che da un'iniziativa del genere ci possa in qualche modo guadagnare solo il promotore, non certo il merchant.
Mi piacerebbe sentire altre opinioni al riguardo.
-
@Tomcat said:
...a proposito di temporary shop, che già il concetto stesso di un negozio temporaneo è un po' una contraddizione in termini a mio avviso. Il fatto di essere temporary infatti si sposa male anzi malissimo col branding, con il seo e con tutto ciò che riguarda in modo più esteso il web marketing.
Tomcat sinceramente sono piuttosto in disaccordo con questa opinione. A mio modo di vedere il concetto di temporary shop può essere un elemento aggiuntivo del marketing mix di un brand. Sfruttando l'eccezionalità del negozio a termine è possibile "creare l'evento" mediatico e fruire dunque della pubblicità (gratuita) derivante da articoli/blog/etc. In altre parole è come se fosse una campagna pubblicitaria molto specifica e particolare.
All'interno del negozio temporaneo potrebbe poi essere venduto, ad esempio, un nuovo prodotto in anteprima o un prodotto esistente in edizione limitata.
Per quanto riguarda nello specifico la versione online offerta da webtemporaryshop.com immagino che l'obiettivo dei gestori del sito sia quello di creare fedeltà al sito piuttosto che a una determinata categoria di prodotto (e mi ricollego quindi anche alle osservazioni sollevate da exaurus). Ovvero: creo un sito dove ogni giorno c'è un solo prodotto in vetrina, il mio target sono tutte quelle persone in cerca di un'idea regalo, e il mio obiettivo sarà quello di essere il primo sito che viene in mente da visitare. Se poi il prodotto del giorno non piace, uno si rivolgerà ad altri siti con una "ricerca tradizionale". Un po' il concetto del bottone "Mi sento fortunato" nella home di Google.
Attendo le vostre repliche.
-
@onthe66 said:
Ovvero: creo un sito dove ogni giorno c'è un solo prodotto in vetrina, il mio target sono tutte quelle persone in cerca di un'idea regalo, e il mio obiettivo sarà quello di essere il primo sito che viene in mente da visitare.
Potrebbe anche essere così, ma non dimenticare che attualmente un buon 70% del traffico è generato negli e-comm dai MDR (uno in particolare) e che la permanenza nelle prime posizioni nelle SERP è determinata da tutta una serie di fattori che hanno a che fare con anzianità del dominio, pertinenza delle descrizioni dei prodotti, page trust, linkbacks, etc, etc
Vale a dire che forse "venire in mente" può valere nel caso di un brand molto affermato , tipo ebay o qualche famoso comparatore. In tutti gli altri casi non la vedo proprio una passeggiata essere il primo sito che viene in mente.
Ma nonostante ciò potrebbe essere un'idea originale e vincente.
-
@Tomcat said:
...la permanenza nelle prime posizioni nelle SERP è determinata da tutta una serie di fattori che hanno a che fare con anzianità del dominio, pertinenza delle descrizioni dei prodotti, page trust, linkbacks, etc, etc.
Ammetto di avere conoscenze minime su questi argomenti, dunque non posso che fidarmi della tua valutazione.
Permettimi una precisazione però. Come discorso generale sul mondo e-commerce sono assolutamente d'accordo con la tua risposta. In questo caso specifico, tuttavia, il posizionamento potrebbe avere un'importanza inferiore.
A mio parere il fattore critico di successo di una campagna di "web temporary marketing" potrebbe essere la sinergia con una comunicazione off-line dell'azienda che ha esposto i propri prodotti nel negozio virtuale, oppure sì il posizionamento, ma strettamente legato a termini riconducibili al brand o ai prodotti messi in vendita.
-
Non credete che web temporary shop possa anche servire ai venditori per capire meglio quanto un prodotto possa andare online?
-
@coscheboy said:
Non credete che web temporary shop possa anche servire ai venditori per capire meglio quanto un prodotto possa andare online?
Personalmente credo che non sia necessario un web temporary shop per capire se un Prodotto va oppure no.
-
Ciao,
penso che potrebbe servire,
ma se io dovessi fare una statistica o rilevamento del genere su un mio prodotto mi affiderei a piattaforme ben più conosciute.Probabilmente virerei a favore dei web shop 'storici'.
Ciao
-
Quello che intendo è: sono un venditore ho due prodotti A e B dei quali devo fare magazzino. Compro A o B?
Tra i molti test che potrei fare (so bene anche io che ce ne sono molti e migliori di questo) potrei vederli entrambi su web temporary shop e vedere il risultato.
Secondo me potrebbe essere una informazione in più
-
Su questo non c'è dubbio però probabilmente non ne vale la pena, come diceva Mirko. Ad ogni modo potrebbe essere una opzione in più.
-
@mirkoagrati said:
ma se io dovessi fare una statistica o rilevamento del genere su un mio prodotto mi affiderei a piattaforme ben più conosciute.
Ciao Mirko, scusa ma esattamente a cosa ti riferisci con "piattaforme ben più conosciute"? Intendi dire vendere tramite ebay o siti tipo e-price o simili?
Perchè in tal caso, non credi che si correrebbe il rischio (soprattutto per testare un prodotto nuovo, e dunque non conosciuto) di essere "annegati" in una moltitudine di altri prodotti a catalogo?
-
Ciao onthe66,
si pensavo proprio a piattaforme come ebay ed amazon.Il fatto che ci siano a catalogo articoli concorrenti è ciò che poi
realmente ti fa capire quanto vale il tuo prodotto all'interno di un mercato 'reale'.La concorrenza deve spingere a migliorare il prodotto e quindi ben venga:
che senso ha fare un test di mercato sapendo di promuovere un prodotto 'scarso'?Io credo molto nel mercato e nelle scelte che le persone esercitano:
se nessuno comprerà il prodotto vuol dire che il prodotto è inflazionato o piuttosto non sono riuscito a pubblicizzarlo bene ecc.Comunque,
prima o tardi il mercato lo devi 'assaggiare'.Ciao
-
Ciao a tutti,
prima cosa ringrazio onthe66 per la segnalazione che hai fatto (ti contatterò a breve in Pvt per ringraziarti).
Vi comunico che questo progetto, la filosofia che c'è dietro la conosco molto bene
Posso dire che l ho "inventato" io... Infatti è uno dei miei E-CommerceSe volete farmi delle domande fate pure...
Fra pochi giorni ci sarà una nuove evoluzione della piattaforma... Poi vi spiegherò meglio come funziona, i vantaggi, i trucchi
Se nel frattempo qualcuno vuole maggiori informazioni contattatemi pure in PVT.
Ciao
Stefano