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    [ Consigli Generali] Comparazione Prezzi,dopo quanto i risultati?

    Buongiorno,
    Mi sono appena iscritto al vostro forum e colgo l'occasione per farvi i complimenti in quanto siete uno dei pochissimi che affrontano argomenti interessanti sul commercio elettronico ed il web marketing.
    Mi chiamo Giuseppe e sono il titolare di un e-commerce di Informatica ed elettronica attivo da circa sei mesi.
    La nostra strategia di marketing si è sviluppata nel settore della comparazione prezzi,avendo un catalogo molto vasto di circa 10 mila articoli. Il problema come spesso accade in questo settore è il tasso di conversione che concerne la vendita finale,molto basso rispetto alla visite generate. Sostanzialmente la mia domanda è la seguente,se inizialmente è normale non coprire il costi di comparazione o bisogna invece convertire fin dal primo momento in modo sufficente a coprire i medesimi ?
    Riassumendo,serve

    Tempo per acquisire reputazione e brand
    o
    Miglioramento del marketing?

    Campagna:
    Consigli Generali

    Obiettivi:
    Capire il fattore rilevante nei comparatori di prezzo

    Pagina:
    Landing Page

    Descrizione:
    Richiesta di informazioni ed esperienze sui comparatori di prezzo


  • User Attivo

    Ciao Leppe!
    I comparatori di prezzi sono strumenti molto utili ma al contempo anche molto particolari e che, se sfruttati in modo errato, possono portare ad un ritorno sull'investimento negativo.

    Detto ciò, un'altra premessa è d'obbligo: credo (e tu potrai confermare) che il livello di concorrenza nel settore in cui lavori è molto alto con conseguente livellamento dei margini di vendita.

    Da queste premesse posso ipotizzare che l'investimento effettuato su uno strumento di comparatore di prezzi sia comunque molto elevato.

    Senza dati alla mano mi è difficile ipotizzare quanto da te chiesto. Se non altro, provo a darti alcuni spunti su cui potrai lavorare per migliorare tali investimento: sicuramente il brand ha la sua importanza, in un mercato di consumo di massa, ovvero per quelle aziende che possono rivendere ai propri clienti più volte in poco tempo lo stesso o differenti prodotti.

    Seppur il settore informatico possiamo racchiuderlo entro questa categoria, il brand forse non è l'unica strategia a cui puntare, o meglio, la popolarità diventa conseguenza di come vai ad utilizzare lo strumento.

    Quindi la prima domanda: qual'è il tuo obiettivo da raggiungere con i comparatori di prezzi? Personalmente, uno strumento del genere lo sfrutterei molto per attirare nuovi clienti, non clienti già affezionati o che perlomeno hanno già avuto modo di acquistare da te. Il motivo? Semplicemente, devi avere la capacità di catturare il tuo già cliente in altri modi... (newsletter ad esempio)

    Seconda domanda: come si posiziona nel mercato la tua azienda a livello prezzi? O hai la fortuna di avere prezzi stracciati rispetto alla concorrenza che ti permette a parità di prezzo di vendita di investire di più, oppure sei costretto a trovare strategie differenti... Utilizzare uno strumento come il comparatore di prezzi per arrivare a delle vendite, se i tuoi prezzi sono superiori a quelli della concorrenza, non mi sembra l'idea migliore... 🙂

    Terza domanda: hai prodotti di nicchia? E/o hai prodotti ad alta marginalità? Le aziende che entrano nel "mondo" dei comparatori di prezzi, tendono a caricare tutti i prodotti che hanno, senza guardare se questa motodologia (sicuramente più rapida e veloce) porta vantaggi... ad esempio: se vendi cavi che a te costano 0,70? e li rivendi a 1?, considerando che un click ti possa costare 0,10? con 3 click ti sei mangiato tutta la marginalità e lavori (è l'ipotesi positiva) a guadagno zero... Perchè non concentrarsi sui prodotti che ti puoi permettere di guadagnare di meno ma che ti permettono comunque di coprire i costi? L'accoppiata prodotto di nicchia e alta marginalità è di altissima importanza e ti permette di fare tutti i "giochi" che vuoi... 🙂

    Puoi partire con il tuo obiettivo di popolarità facendo un ragionamento inverso: fare branding in mezzo all'oceano pieno di squali affamati, con il rischio di affogare, o iniziare in uno stagno con solo qualche rana? 😄 I guadagni ed il traffico generato dai prodotti presenti nell'oceano sono molto invitanti, ma perdonami la metafora, spero ti abbia reso chiara l'idea...

    Un ultima idea, che mi è venuta alla mente proprio ora... Segui i trend di mercato ed anticipalo più che puoi: se un certo prodotto sta diventando di moda, inizia a pubblicizzarlo. In questo modo, seppur nel breve periodo il margine è minore, avrai maggiori possibilità nel futuro, molto semplicemente perchè sai già cosa vuole sentirsi dire il potenziale cliente...

    Questo lo puoi vedere (se il sistema di ecommerce te lo permette, ma anche da sistemi statistici un po più evoluti di un contatore di visite) analizzando il traffico tra tutti i tuoi prodotti... Stila una lista dei top 10 (settimanali? mensili?) e cerca di capire se si tratta di un "momento" o se potrai sfruttare queste informazioni per anticipare i competitor...

    Infine, per i prodotti più richiesti, trova degli stock con cui puoi permetterti di investire maggiormente con le attività promozionali e di studio ed analisi...

    Ovviamente questi sono solo spunti da cui partire... Queste idee potranno sicuramente esserti utili per rivalutare i tuoi investimenti in futuro su uno strumento affascinante ma difficile come un comparatore di prezzi.

    Buon Lavoro! 🙂