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Urgente - Lavoro all'estero e residenza
Ho urgentemente bisogno di valutare un offerta di lavoro in Germania presso un ente pubblico (agenzia di ricerca scientifica). Il lordo annuale che mi viene offerto in base al contratto della pubblica amministrazione vigente in quella nazione è di circa 58000 euro annui.
Attualmente mi trovo nelle seguenti condizioni:
- Residente in Italia con contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un azienda privata italiana (lordo 38000 euro annui)
- Coniugato in regime di separazione dei beni; mia moglie è insegnante statale ed abbiamo una bimba che compirà 3 anni a novembre (a carico del 50% ciascuno); a marzo del 2010 nascerà un altro figlio.
- Abbiamo di recente acquistato in un comune vicino a quello dell'attuale residenza un terreno sul quale stiamo costruendo una casa usufruendo delle agevolazioni sulla prima casa anche con mutuo fondiario ipotecario agevolato. Il progetto si basa su un PEC che comporta il termine lavori entro 3 anni dalla data di inizio lavori (4 maggio 2009) e l'obbligo di trasferimento di residenza nel comune interessato entro i 18 mesi successivi; il tutto è intestato a nome mio perchè mia moglie ha già usufruito in passato delle agevolazioni prima casa e mantiene tuttora la residenza in un altro comune.
- Abbiamo un ulteriore reddito da locazione pari a 6000 euro annui dichiarato da ciascuno al 50%
- ho 37 anni e sino ad ora sono 12 anni che lavoro con contratto metalmeccanico ed aderisco al fondo pensione di categoria COMETA (ho già usufruito del riscatto anticipato nel 2007 quando ho cambiato datore di lavoro).
La posizione che mi viene offerta in Germania prevede un contratto iniziale di 3 anni con possibilità di prolungamento a tempo indeterminato.
Premesso che le mie intenzioni sarebbero quelle di accettare questa posizione ma di cosiderarla comunque come un esperienza lavorativa "limitata" ad alcuni anni sfruttando anche il fatto che non ho ancora figli in età scolastica e, nel periodo di gravidanza di mia moglie, potrei trasferire temporaneamente la famiglia in Germania.
In ottica più a lungo termine, mia moglie non ha al momento alcuna intenzione di lasciare il suo lavoro di insegnante in Italia e trasferire definitivamente la nostra famiglia all'estero quindi io farei, per quanto possibile, il "pendolare" tra l'Italia e la Germania.
In quest'ottica ho chiesto la possibilità di avere un contratto come consulente, con P.I italiana, in modo da scaricare parte delle spese di viaggio e residenza in Germania ma, essendo un posto nella pubblica amministrazione tedesca e con una durata a "lungo termine" questo non è possibile.Leggendo forum "vari" mi è parso di capire che potrei scegliere due "strade":
a) spostare la mia residenza in Germania, iscrivendomi all'AIRE, e pagare per intero le tasse previste sul reddito derivante da questo lavoro in questo paese in base alle normative qui vigenti; mantenendo però la residenza di moglie e figli in Italia risulterei come "single" e pagherei il massimo di tasse previsto. Se ho ben interpretato la legislazione italiana vigente in tal caso, spostando la residenza all'estero, potrei mantenere le agevolazioni sulla costruzione della prima casa e non dover più soddisfare il vincolo di residenza nel nuovo comune entro i 18 mesi successivi al completamento lavori e rilascio dell'abitabilità (onestamente non ho capito se questa condizione deve sussistere nel momento in cui si fa la dichiarazione per il mututo o può anche venire a posteriori).b) mantenere la mia residenza in Italia e dichiarare questo reddito nel 730 in Italia; in Italia dovrei quindi pagare la differenza che non mi è stata trattenuta sulla busta paga in Germania.
Considerando le premesse prima sottolineate (moglie con lavoro in Italia, prima casa in costruzione ecc....) quale "strada" mi conviene intraprendere ?
Per valutare in maniera oggettiva l'offerta mi piacerebbe avere le figure di netto annuale che percepirei nei vari casi e capire se, nella mia siatuazione 58000 euro in Germania sono meglio di 38000 in Italia (valutando anche eventuali ricongiungimenti ai fini pensionistici che dovrei fare, amesso che convenga farli)
Grazie a chiunque possa fornirmi informazioni utili in breve tempo. Entro i primi di settembre devo comunicare la mia decisione
Saluti e grazie ancora.
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Nessuno può darmi informazioni, anche solo parziali in merito ?
Grazie