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    Acqua non potabile

    Un amico mi ha chiesto la disponibilità a fargli da CTP in una possibile causa verso il costruttore della villetta che ha acquistato alla fine dell'anno scorso.
    Il problema è legato al fatto che non essendoci l'acquedotto comunale (zona collinare sull'appennino tosco-emiliano) per dare l'acqua alla lottizzazione di 10 unità abitative l'impresa ha costituito una servitù allacciandosi ad un pozzo privato esistente che preleva l'acqua dal vicino torrente.
    Nella scrittura privata fatta col mio amico l'impresa si impegnava a "perfezionare la servitù d'acqua" oppure a "realizzare un nuovo pozzo artesiano con relativi allacci ai privati". Alle rimostranze sul fatto che così l'acqua non è potabile (viste anche le analisi bio-chimiche) l'impresa ribatte che da nessuna parte è scritto che l'acqua doveva essere potabile ma solo che doveva essere approvvigionata.
    Ho provato a sentire anche l'ufficio tecnico comunale che ha rilasciato l'agibilità (per silenzio assenso) già alcuni mesi orsono ma per loro ha ragione l'impresa e quindi i proprietari, che nel rogito si accollavano la gestione dell'impianto, devono installare le attrezzature necessarie a proprie spese.
    Personalmente credevo che fosse sottinteso che quando viene fornita l'acqua questa debba essere anche potabile, ma non trovo un appiglio per sostenere questa convinzione.
    Un ringraziamento in anticipo per gli eventuali consigli.


  • User Attivo

    l'acqua per uso tecnico/domestico (sciaquoni, lavatrici, irrigazione) può non essere potabile. Anzi alcune costruzioni sono dotate di sistemi per il recupero delle acque meteoriche da utilizzare per uso "tecnico" e specifici equipaggiamenti consentono in primo luogo l'utilizzo dell'acqua tecnica (in genere è gratis), poi in assenza di questa, l'utilizzo dell'acqua di rete (a pagamento).

    il caso specifico è ovviamente da verificare, ma se il costruttore ha costruito tubazioni che portano acqua non potabile al rubinetto della cucina o al lavabo del bagno, dove anche i bambini possono bere... forse si può contestare il fatto che non abbia messo il cartello: Acqua non potabile (ad. esempio presente in molte stazioni ferroviarie).

    certo che in comune hanno la faccia tosta: hanno autorizzato un insediamento senza portare tutti i servizi, spero che le fognature ci siano e non siano convogliate nel ruscello da cui il pozzo attualmente in funzione è alimentato.

    altra osservazione: credo che un pozzo per acqua di ca. 50 m di profondità potrà costare meno di 10.000 euro: quindi 1.000 euro/unità immobiliare.

    in bocca al lupo
    🙂