- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- Esempio fattura per clienti senza p.iva
-
Se il cliente è un privato la fattura è identica, ritenuta d'acconto a parte che non c'è.
L'associazione sportiva dilettantistica con partita iva dovrebbe essere sostituto d'imposta, per cui si fattura con ritenuta. Se ha solo codice fiscale probabilmente non svolge attività commerciale, per cui senza ritenuta (ma su questo non sono molto certo).
-
Ciao albertone e grazie per la risposta.
Quindi se con un cliente senza p.iva ho pattuito per un lavoro 300 euro la mia fattura sarà così:*Compenso: 300 ?
Contributo inps L.335/95 4 %: 12 ?
Imponibile: 312 ?
Netto a pagare : 312 ?
Operazione effettuata ai sensi dell?articolo 1 comma 100 Legge finanziaria per il 2008
Bollo sull?originale.*E' corretto?
-
Esatto!
-
Quindi la ritenuta la devo versare io.
Ma sempre il 16 del mese successivo alla data di emissione della fattura, o si calcola a fine anno (quindi giugno anno prossimo)?
-
No, tu non devi versare nulla: una fattura emessa ad un privato non ha ritenuta d'acconto, quindi non c'è nessuna ritenuta da versare, nè da parte del cliente nè tantomeno da parte tua.
-
Intervengo anch'io nella speranza di apportare un utile contributo.
Come già detto nei precedenti interventi, per le prestazioni nei confronti di privati non va inserita la voce relativa alla ritenuta fiscale.
Fare un calcolo preciso delle tasse da pagare non è proprio semplice.
Grossolanamente, si potrebbe dire il 20% sull'onorario e sulla rivalsa inps al netto dei costi deducibili. Ma anche questo non è giusto poichè bisognerebbe considerare la deduzione dei contributi previdenziali eventualmente versati.
Per quanto concerne la ritenuta su prestazioni verso associazioni, direi che essa va applicata.
L'art. 25 del D.P.R. 600/73 individua il sostituto di imposta (chi riceve la prestazione) nei soggetti indicati all'art.23. Quest'ultimo, a sua volta, individua una serie di soggetti facendo rinvio, invece, all'art. 87 del D.P.R. 917 del 1986 (attualmente dovrebbe essere l'art. 73 del nuovo TUIR). Tale articolo, al 1° e al 2° comma, individua tra i soggetti anche le associazioni non riconosciute che non hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di un'attività commerciale.Vorrei suggerire che quando si pattuisce un onorario, sarebbe meglio specificare che si aggiungerà la rivalsa inps, in quanto il cliente, al ricevimento della fattura, potrebbe anche rimanerci male (visto per lo stesso la rivalsa costituirà un onere aggiuntivo).
Infine, vi voglio segnalare il link per un fac simile di fattura (molto utile).
http://www.giorgiotave.it/forum/f-q-fisco-e-leggi-tutte-le-domande-e-risposte/105690-f-q-fac-simile-fattura-con-calcolo-automatico-per-regimi-agevolati.html
-
Ciao e grazie per il tuo contributo!
Quindi per le associazioni dilettantistiche mi stai dicendo che devo sempre indicare la ritenuta d'acconto? Non fa differenza se abbiano solo p.iva o solo codice fiscale?
Uff sempre tutto difficile!!:x
-
Purtroppo non lo dico io.
Riferisco solo quello che stabiliscono le leggi.
-
E meno male che qualcuno come te le sa e le riferisce!!:)
Quindi mi dici che anche se la società sportiva dilettantistica ha solo codice fiscale devo applicare la ritenuta d'acconto come con un'azienda??
-
Si
Inoltre, la associazione sarà tenuta anche a presentare la dichiarazione dei sostituti di imposta (c.d. 770).