• User Attivo

    Collaborazioni e TUIR, per minimi

    Salve, il quesito non riguarda il regime dei minimi solamente ma più che altro il TUIR. La finanziaria 2008 art. 96 dice "si considerano contribuenti minimi le persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che, al contempo:......3) non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori di cui all'articolo 50, comma 1, lettere c) e c-bis), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, anche assunti secondo la modalità riconducibile a un progetto, programma di lavoro o fase di esso,....."
    Se leggiamo il TUIR art. 50 comma 1 lettere c e c-bis:
    "
    [LEFT]c) le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non e' legato da rapporti di lavoro
    dipendente nei confronti del soggetto erogante;
    c-bis) le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione agli uffici di amministratore, sindaco o revisore di societa', associazioni e altri enti con o senza personalita' giuridica, alla collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e simili, alla partecipazione a collegi e
    commissioni, nonche' quelli percepiti in relazione ad altri rapporti di collaborazione aventi per oggetto la prestazione di attivita' svolte senza vincolo di subordinazione a favore di un determinato soggetto nel quadro di un rapporto unitario e continuativo senza impiego di mezzi organizzati e con retribuzione periodica prestabilita, sempreche' gli uffici o le
    collaborazioni non rientrino nei compiti istituzionali compresi nell'attivita' di lavoro dipendente di cui all'articolo 49, comma 1, concernente redditi di lavoro dipendente, o nell'oggetto dell'arte o professione di cui all'articolo 53, comma 1, concernente redditi di lavoro autonomo, esercitate dal contribuente;"
    Ho evidenziato quello che secondo Me riguarda la domanda, ma forse anche il resto lo riguarda. Comunque la domanda è: Io che ho il regime dei minimi, posso prendere una collaborazione e pagare una fattura ad un altro libero professionista? In pratica, sono un ingegnere, mi arriva un lavoro che in parte lo faccio fare ad un collega, poi fatturo tutto il lavoro Io e pago la fattura al collega. Vado contro l'art. della finanziaria e quindi l'anno dopo non posso rimanere nei minimi? In pratica la seconda parte in grassetto intende anche le libere professioni?
    Grazie è importante.[/LEFT]


  • User Attivo

    La risposta cerco di darla Io e gradirei qualche conferma o correzione.
    Riportando qualche parola in più della parte del comma 96 art.1 finanziaria 2008:

    " non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori di cui all'articolo 50, comma 1, lettere c) e c-bis), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, anche assunti secondo la modalità riconducibile a un progetto, programma di lavoro o fase di esso, ai sensi degli articoli 61 e seguenti del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276"

    La guida dell'Agenzia dice, tra le tante cose, i contribuenti minimi sono quelli che nell'anno prima:
    "non hanno sostenuto spese per lavoro dipendente o per collaboratori, anche assunti con le modalità riconducibili ad un progetto o programma di lavoro, o fase di esso, ad eccezione
    [LEFT]delle spese per prestazioni di natura occasionale"
    [/LEFT]
    Mi sembra di capire che chi ha i minimi non può avere dipendenti né collaborazioni con contratto a progetto o cococo ma solo qualche prestazione di natura occasionale (come dice la guida dell'Agenzia e come si legge nell'art 61 della legge 276/2003 che esclude appunto le prestazioni occasionali), mentre le libere professioni sono escluse da quelle che non si possono avere nel comma 96, come detto più sotto, e in quelle dell'art 61 della legge 276 che esclude le professioni intellettuali.
    Le libere professioni esercitate da ingegneri, periti, architetti e simili, rientrano nell'art 53 del TUIR e non nell'art 50, quindi non sono vietate le spese sostenute per queste per rimanere nei minimi l'anno dopo.
    Confermate?


  • User Attivo

    A me è capitato un caso del genere è prendendo la Finanziaria (per i minimi) e il Tuir (art. 50) sono giunto alla conclusione che le prestazioni di lavoro autonomo non rientrano e dunque non escludono dal regime in oggetto.

    Ovviamente laddove la prestazione fosse ripetuta con lo stesso soggetto e nascondesse una collaborazione di tipo continuativo ho seri sopsetti sul fatto che l' ade possa ravvisare comportamenti elusivi della norma.


  • User Attivo

    Grazie, ho avuto anche conferme da un altra persona, che le fa tranquillamente ed ha un commercialista che lo conferma. Forse passo all'Agenzia la settimana prossima e chiedo.


  • User Attivo

    Nel caso magari posta qui quello che ti dicono in agenzia, d'altronde il mio è un parere personale ma non mi sono mai occupato di chiedere in agenzia proprio perchè secondo me le prestazioni di lavoro autonomo non vi rientravano.

    Altri pareri in proposito?


  • User Attivo

    Aggiungo solo che mi hanno mandato una scannerizzazione di un testo che purtroppo non si cpaisce quale sia che dice appunto che per i minimi sono esclusi i collaboratori dipendenti e quelli art. 50 ecc.... e specifica che sono: borsisti o tirocinanti, collaboratori a progetto o coordinati e continuativi, anche se familiari. Poi vi dirò cosa dirà l'Agenzia.