- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva
- Qual'è quello giusto??
-
Qual'è quello giusto??
Mi hanno detto che mi pagano 160 euro al giorno AL NETTO DELL'IVA.
Ho lavorato 20 giorni, quindi prendo 3200 euro.
Come faccio la fattura io che sono contribuente minimo?
La ritenuta d'acconto la calcolo sui 3200 euro o sui 3200 +4% di contributi previdenziali?
Esempio 1
3200= Compenso lordo.
Rivalsa contributo previdenziale 4% su 3200= +128
Totale = 3328
Ritenuta d'acconto 20% su totale di 3328= -665,6
Compenso netto(3328-665,6)= 2662,4Esempio 2
3200= Compenso lordo.
Rivalsa contributo previdenziale 4% su 3200= +128
Totale = 3328
Ritenuta d'acconto 20% su 3200 = -640
Compenso netto(3328-640)= 2688Esempio 3
3846,154 = Compenso lordo
Rivalsa contributo previdenziale 4% su 3846,154 = 153,846
Totale = 4000
Ritenuta d'acconto 20% su 4000 = -800
Compenso netto(4000-800)= 3200Insomma, i 3200 che mi danno, devono essere come compenso netto finale o lordo su cui calcolare la ritenuta?
E' giusto l'esempio 1 - 2 oppure 3?
Che confusione!!!
Grazie della disponibilità e della risposta.
-
Se non hai una cassa di appartenenza (avvocati, notai, geometri,...) la ritenuta la calcoli sull'importo dato da compenso + rivalsa (anche quest'ultima costituisce compenso, quindi concorre al raggiungimento della soglia dei 30.000,00 euro). Secondo me l'esempio corretto è il primo (e non dimenticare la marca da bollo da 1,81!)
-
Quoto la prima. Il discorso è che per i minimi l'IVA non esiste, quindi al netto quello è, se avessi avuto un altro regime dovevi aggiungerla.