• User

    Gli Orrendi Contenuti Del Cliente

    Giorno ragazzi.

    Avrei una domanda da porvi...

    Come vi comportate quando dopo aver sgobbato come muli dietro la creazione di un sito, il cliente si presenta con contenuti orrendi?

    Mi capita sempre più spesso, fluidi a go go, pessime foto da inserire, testi e suoni ridicoli.

    Per non parlare delle scelte obbligate.
    Font insignificanti, accostamenti di colori e forme sbagliati, insomma sito rovinato.

    Non volendo perdere il rapporto con i vari clienti, cerco di assecondarli il più possibile, ma così facendo, sto rovinandomi il book.

    In futuro, credete sia una buona mossa mostrare il mio portfolio in due versioni?
    Un link alla versione originaria creata da me, ed uno con la versione pubblicata per il cliente.

    Può sembrare una mossa controproducente... avete qualche consiglio da darmi? Voi come siete riusciti a risolvere questa situazione?


  • User Attivo

    Ciao,
    beh le problematiche con i cienti sono sempre ostiche da affrontare, vuoi perchè si cerca di andargli incontro, vuoi perchè si tratta pur sempre di lavoro.

    Io cerco sempre per quanto riguarda il layout di spiegare e giustificare le scelte cromatiche e di lettering, in modo da mettere dei paletti alla creatività del cliente.

    Per i contenuti purtroppo si puo fare poco nel senso non si può obbligare ad esempio a rifare le foto dell'azienda o dei prodotti d esempio, per i testi si possono provare a variare cercado di far vedere che alla fine suonano meglio.

    Puoi andare a consigliare, ma non puoi obbligarlo purtroppo, però se capisce la tua professionalità vedrai che spesso ti darà retta e seguirà i tuoi consigli.

    Per il portfolio, non saprei cosa consigliarti, forse eviterei di mettere i 2 layout, piu che altro per i clienti che ti hanno commisionato il lavoro e vedrebbero online 2 versioni del loro sito, quindi potrebbero crearti problemi.

    ma il cliente ha sempre ragione, o quasi, almeno finchè paga.

    Ciao

    Ale


  • Super User

    Eheheh. 😄 Guarda ti capisco perfettamente. Una volta ci ho messo 3 giorni pieni per fare una bellissima grafica e il cliente mi ha detto qualcosa del genere: ma io volevo qualcosa tipo non lo so... cuoricini.... stelline... testo giallo acceso!!!
    Ormai mi sono arresa un po... Molte volte spigando sono riuscita a far cambiare l'idea.
    Sai come si dice in Polonia (mia patria): nessun lavoro fa vergogna se è ben pagato... 😉 Pensaci!
    Io ormai ho fatto una cosa abbastanza furba. Nel book con il quale vado in giro ho messo dei lavori dove avevo dei clienti (rari) che mi hanno detto: fa tutto tu noi saremo felici. E cosi sono felice pure io!


  • User

    mmmmmm, non mi aspettavo questo genere di commenti.

    "Il cliente ha sempre ragione finchè paga" - "Nessun lavoro fa vergogna se è ben pagato".

    Non capisco, riuscite a svendere la vostra creatività rinunciando alla soddisfazione provocata dalla certezza di aver fatto un buon lavoro?

    Il cliente non ha ragione, il cliente è stupido, con o senza portafogli, noi non vendiamo barattoli di pesce.

    Bah..
    Mi toccherà litigare.


  • ModSenior

    cerco di assecondarli il più possibileSecondo me qui sbagli. Il professionista sei tu, e devi farglielo capire, ne va del tuo lavoro
    riuscite a svendere la vostra creativitàSono un po' un intruso in questa discussione, perché faccio poca grafica per i miei clienti, quindi farò un discorso più materiale che *creativo *:D; se il cliente ti chiede un lavoro retrò/orribile/osceno, hai il dovere di fargli capire che la sua scelta è errata, perché ci perdi due volte:

    • la prima, come giustamente dici, è che il tuo marchio, impresso nel prodotto che gli avrai fornito, ti darà la fama di scarparo;
    • il secondo è che, se quel prodotto non vende, cioè non centra il target per cui è stato progettato, alla lunga perdi anche il cliente 😉

  • User Attivo

    Beh, il mio post non voleva essere sintetizzato come hai fatto tu, quello che volevo dire è che sei tu che devi educare il cliente con i tuoi consigli e professionalità.

    Poi troverai il cliente che ti seguirà nelle tue scelte e chi vorrà fare il creativo in prima persona. Sarai tu a dover gestire entrambe le situazioni.

    Io cerco di fare sempre un buon lavoro, ma alla fine mi devo comunque rapportare con chi mi ha commissionato il lavoro, e quindi spesso si deve scendere a compromessi.

    Alla fine non vado fiero di tutti i lavori, quelli di cui sono orgoglioso vanno nel book/portfolio gli altri no.


  • Super User

    Quoto viceversa.

    Tante volte la parola chiave e compromesso.

    Con il buon gusto si nasce, non è colpa di nessuno. Sicuramente non posso prendere a mazzate un cliente che non posiede tale dote.

    Qua parliamo di creatività, principi... e tutta una bella storia finchè non ti trovi davanti a una cruda realtà come per esempio un affitto o un mutuo da pagare. Puoi fare le smorfie e rifiutare un cliente se sei Armando Testa (forse).

    Tanta gente non capisce la qualità e io posso spiegare e rispiegare che cosa è lo stile o buon gusto tante volte ma se trovi davanti uno che non vuole capire perche non fa parte di suo DNA non c'e niente da fare.

    Ci stanno tanti modi per farsi un bellissimo book. Io nel mio ho inserito tanti lavori che ho fatto per conto mio. Sicuramente non potevo aspettarmi che i clienti mi faciliteranno il lavoro.