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La laurea breve in architettura e la professione
Avrei bisogno di una conferma.
Mi occorre sapere se una laurea in architettura breve (2 o 3 anni) consente l'iscrizione all'albo (quindi sostenere l'esame di stato) e poi di esercitare come Achitetto o se è genera uno "specialista" non architetto.Grazie!
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Ciao Redsector
La laurea breve in architettura o pianificazione territoriale permette, previo superamento dell'esame di stato, l'iscrizione alla sezione B dell'albo, con titolo di Architetto Junior o Pianificatore Junior.Il titolo di Architetto è tutt'altra cosa.
Ciao
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Grazie, non sapevo ci fosse una suddivisione degli albi
Magari sai se c'è il sito ufficiale dell'albo nazionale? Trovo solo quelli provinciali.
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Eccolo:
www.awn.it
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Buongiorno,
una domanda: si tratta di laurea breve o laurea triennale, quindi facente parte del nuovo ordinamento (che non so ad architettura, ma a lettere è già diventato vecchio ordinamento) ?Se non erro prima della riforma che ha cambiato in 3 + 2 la maggior parte dei corsi di studi, le lauree brevi erano i cosiddetti "diplomi di laurea" ed erano molto differenti dalle lauree triennali di adesso, che comunque conferiscono il titolo di dottore e sono a tutti gli effetti una laurea.
Non voglio essere pignola anche dove non c'è bisogno, ma quando qualche anno fa ho conseguito la laurea triennale, ritenevo fastidioso che le persone venissero a chiedermi se la mia laurea fosse una laurea breve...
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Ciao Gaetanuzza.
Io personalmente non conosco la differenza (giuridica) tra laurea triennale e laurea breve, nè conosco quali possano essere le competenze degli Junior.
So soltanto che l'albo è stato diviso in due sezioni, la "A" per gli Architetti e la "B" per gli Junior con esami di stato differenziati.Ciao
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Ciao, vorrei chiedervi una indicazione e un consiglio.
Mio fratello era iscritto alla facoltà di Architettura di Ferrara, laurea magistrale. Ha dato quasi tutti gli esami, gliene mancavano solo 4 o 5, quando si è piantato su Scienze delle Costruzioni. Stava già lavorando a quel tempo, e dopo averlo dato 3 o 4 volte a mollato tutto... A me dispiace molto, e qualche anno fa ho insistito perchè desse almeno un piccolo complementare (inglese), per bloccare la scadenza degli esami dati. Ma è già passato qualche anno e non ha comunque più affrontato il suo incubo.
Sapete dirmi se esiste una laurea triennale nell'ambito di architettura sulla progettazione dei parchi e giardini in cui poter far valere almeno parte degli esami già sostenuti? In quale ateneo?
Sarebbe un ambito quello del verde che potrebbe stimolarlo.
O comunque, c'è qualcuno che mi può dare un consiglio su come non buttare tutti questi esami e magari riuscire a conseguire una triennale?
Grazie mille!
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Ciao lotty e Benvenuto/a nel Forum GT.
Certo, esiste la laurea triennale in paesaggio, ma francamente non so se ti da un titolo. Ma, scusami la franchezza e la brutalità, cosa ci farà mai con la laurea triennale in paesaggistica se non andare a incrementare il tasso nazionale di disoccupazione o a fare il caddista presso uno studio di Architetti? E' ad un passo dal conseguire la laurea quinquennale in Architettura e io gli consiglierei di stringere i denti e provare, e riprovare, e riprovare ancora se necessario, a sostenere l'esame di Scienza delle Costruzioni e gli altri esami mancanti.
In base alla mia esperienza questi corsi di laurea triennali sono delle mezze sòle; a chi servirà mai un paesaggista junior? Chi mai gli darà lavoro?
Parola di Architetto (Vecchio ordinamento) con un pò di esperienza sulle spalle.
Guarda questo pdf; potrebbe esservi utile in merito alla scelta e le relative competenze delle varie figure:
http://www.fm.archiworld.it/pdf/news/2009 07 15_relazione competenze x Tribunale.pdf
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Ciao Lorenzo, capisco le tue osservazioni e figurati se non le condivido..!
Il problema è che sto cercando di salvare il salvabile, nel senso che mio fratello ha attaccato i libri al chiodo e non ne vuole più sapere. Ho insistito fino a diventare insopportabile..Ormai lavora e vede la cosa come insormontabile, quindi cercavo un modo per non fargli perdere tutti gli esami che ha sostenuto e avere almeno un titolo in più rispetto al diploma di maturità... Lavorativamente parlando non gli servirà granché, ma potrebbe sempre essere uno scalino da cui ripartire per completare i due anni successivi in futuro.
Sempre che ormai non sia tutto perso, ho letto sui giornali che si stavano adottano misure ancora più stringenti per i fuoricorso di vecchia data..
Cosa mi consigli?
Grazie mille!