• User Attivo

    agevolazioni 36% o 55% su immobile strumentale uso promiscuo... come gestirle?

    Vi pongo un problema curioso, del quale io non sono riuscito a trovare la soluzione...

    Ipotesi:
    Libero professionista, con partita IVA, ha la sede nel suo domicilio privato; quindi, può dedurre il 50% delle spese relative all'immobile, nonchè dedurre il 50% dell'IVA relativa.
    Sull'immobile vengono fatti dei lavori, per i quali è possibile usufruire dei crediti d'imposta del 36% o del 55% (il meccanismo per i due è analogo...)

    Allora, fatti 100 + IVA 20% i costi dei lavori:

    50 vanno dedotti dal reddito
    10 (metà dell'IVA) va dedotta dall'IVA

    Ed a questo punto il 36% (o 55%) su cosa si calcola?
    Ipotesi:

    • si calcola comunque sull'importo totale (120)
    • si calcola sull'imponibile, + la quota di IVA indetraibile (110)
    • si calcola solo sulla quota non dedotta dal reddito professionale (50)
    • altre ed eventuali (suggerire...)

    :?:?:?


  • User Attivo

    Per il 55% lo so bene, e dovrebbe essere lo stesso per il 36%.
    Detrae chi paga, cioè se uno ha il titolo per farlo (proprietario, comodatario, eccc... vedi guide dell'Agenzia sui requisiti) anche se si è in 10 aventi il titolo per farlo in quella casa, e paga tutto Lui detrae tutto Lui, se pagano in due, uno 1/3 e l'altro 2/3, detraggono rispettivamente 1/3 e 2/3. Le spese da detrarre sono il totale delle spese inerenti l'intervento comprese le spese professionali per realizzarlo (geometri, ingegneri ecc...).
    Riguardo l'IVA, un privato che la paga e non la scarica detrae le spese comprensive di IVA, un azienda che scarica l'IVA e quindi non la paga realmente (dovrebbe essere così) detrae senza IVA; se si hanno incentivi regionali per esempio si detrae la spesa totale senza di questi. In pratica il principio è che si detraggono solo le cose che sono veramente una spesa e non quelle che si recuperano con altre modalità.