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Domanda sull'avvio di una nuova attivita'
Buon giorno a tutti,
spero di non risultare troppo banale o superficiale nella mia domanda.
Dopo aver letto tutta la documentazione ho ancora un dubbio,
nel caso di una ditta individuale non mi e' possibile avere una ragione
sociale, perche' la ditta "sarei" Io e quindi avrebbe il mio nome e cognome.
Corretto ?
In tal caso per poter avere una ragione sociale sarei costretto ad aprire
una societa' di persone, ma a questo punto sorge il mio problema essendo
io unico "socio", e tutte le forme possibili richiedono una pluralita' dei soci, non vedo alternativa per poter aprire una ditta con un nome "accattivante"...
Alternativa sucessiva e' quella di una ditta di capitali, vedasi s.r.l. unipersonale, che pero' rende la questione decisamente complessa, tra cui
l'obbligo al versamento per intero del capitale sociale, il cui minimo e' 10.000
E...
Sbaglio in qualche cosa ?
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Questa e' piu' una curiosita' che una domanda vera e propria...
Ipotiziamo che inizio una ditta individuale, dopo un tot di anni, vuoi che sono stato fortunato, vuoi che sono stato bravo, etc etc...la ditta viaggia talmente bene che l'essere una ditta individuale inizia ad essere "stretta"...
Esiste il modo per modificarla e renderla una societa' di persone, oppure e' il caso di aprire una nuova partita iva e trasferire il tutto sotto questa nuova societa' ?
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Ciao e benvenuto,
tutto corretto, tranne il fatto che la ragione sociale di una impresa individuale potrebbe essere tranquillamente del genere: "La Superlegno integlato a mano di Maurizio Pallinopinko" o "Automobili supersoniche di Pierluigi Mazzanti Viendalmare Conte di Bustarsizio".
Potrai tranquillamente passare da impresa individuale a società, semplicemente "conferendo" la tua impresa alla società... serve un commercialista visti gli adempimenti non semplicissimi.
Paolo
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Allora scopriamo le carte, capito che posso avere un "nome" aziendale
ipotizzo una ditta individuale. Giusto per iniziare con un po' di tranquillita' sulla parte degli adempimenti fiscali scelgo il regime agevolato.
Qui la domanda, nel caso in cui nel primo anno o entro i primi tre anni, sfondo il tetto massimo di 30.000 e rotti euro di ricavi cosa succede ?
Devo essere io ad accorgermi di cio' e quindi presentarmi all'ufficio dell'entrata e chiedere il passaggio ad un'altro regime fiscale oppure mi castigano a sangue ?
Cmq rimane il fatto che non piu' di tre anni, poi comunque devo cambiarlo, in tal caso quello piu' semplice mi pare sia il semplificato che permetta si di crescere come fatturato ma di non affogare nella palude dell'ordinario...
Sbaglio?
Tutto sempre se ho fortuna e sono bravo nella gestione dell'azienda...
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Ops...nella frenesia "fiscale" mi sono dimenticato di ringraziarti della disponibilita' per la risposta....
Grazie
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Figurati.
Se in un anno arrivi a superare la soglia, ma nel limite del +50%, dall'1/1 dell'anno dopo cambi regime verso uno non agevolato.
Se nel corso dell'anno sfondi oltre il +50% il limite passi direttamente al nuovo regime in corso d'anno.
Sarai tu a dover tenere sott'occhio tale soglia e muoverti di conseguenza.
Direi semplificato od ordinario... ma lascerei scegliere al tuo commercialista come si trova più comodo se te li offre a parità di costo... io ad esempio preferisco l'ordinario.
Paolo
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Che dire, grazie ancora e complimenti per tutto
Mo mi organizzo e vedo che fare...
Grazie 1000