• User

    contratto a progetto

    Salve a tutti.
    Ho una società a cui gestisto la contabilità dovrebbe assumere alcune persone con un contratto a progetto, come commercialista mi hanno incaricato di gestire questa situazione. Mi sapete dire dove posso trovare informazioni sul modo di gestire questa forma lavorativa? Obblighi di iscrizioni (inail inps ecc.) aliquote e versamenti contributivi, adempimenti mensili, dichiarazioni annuali e quant'altro non sono riuscito a trovare un manuale che spieghi l'operatività e tutti gli adempimenti da fare.
    Grazie infinite per il vostro aiuto.
    P.S. mi sembra sia l'unica forma lavorativa che permetta ai soci che svolgono un altra attività lavorativa di ottenere una remunerazione dalla società, o sbaglio?


  • User Attivo

    Gestire amministrativamente un cocopro non è molto diverso dal gestire un dipendente.
    E visto che di solito queste cose vengono gestite da consulenti del lavoro, e raramente da commercialisti, consiglio di fare così. Lo sforzo per scoprire "cosa" si deve fare per gestire un solo dipendente è improbo, e costa molto meno rivolgersi al classico "ufficio paghe".

    Per quanto riguarda i soci, non è vero. I soci possono essere inquadrati in qualsiasi contratto "normale", da cocopro fino all'assunzione a tempo indeterminato. Forse confondi con il fatto che gli amministratori (soci o non soci, indifferente) vengono inquadrati come cococo (e non cocopro).


  • User

    E' vero che i soci possono essere assunti con tutte le forme contrattuali, ma se i soci già hanno un lavoro a tempo indeterminato e comunque vogliono essere remunerati per il tempo che impiegano all'interno della società in ore extra lavorative in maniera legale non mi sembra che abbiano molte possibilità oppure che tipo di contratto potrebbero fare?
    Grazie


  • User

    Stai attento.
    Su 100 contratti a progetto 90 sono illegittimi.
    Non puoi fare un contratto a progetto laddove dovresti fare un contratto di lavoro subordinato. Assicurati che il progetto sia valido, altrimenti esponi la società a dei rischi di conversione del contratto da progetto in subordinazione a tempo indeterminato, con tutte le conseguenze del caso.

    Saluti


  • User

    Ma scusate se già sono lavoratori dipendenti presso terzi e hanno già un contratto a tempo indeterminato come posso fare allora a giustificare in maniera legale il lavoro che svolgono all'interno della società, lavorando nelle ore libere. Non si può utilizzare la prestazione occasionale perchè mancano i requisiti e nenche il lavoro a progetto allora? Non solo vogliono fare il tutto alla luce del sole senza inganni e andranno a pagare contributi e tasse ma non si sa come debbano fare?
    C'è qualche soluzione?
    Grazie


  • User

    Allora,

    il punto della situazione è questo: l'art. 61 del d. lgs. 276/2003 ti indica quali sono i requisiti per la valida stipulazione di un contratto a progetto.
    Purtroppo il contratto a progetto non è la panacea di tutti i mali: ti assicuro, come avvocato che difende le aziende, che la maggior parte dei lavoratori a progetto che intentano una causa per vedere riconosciuta la loro qualifica di lavoratori subordinati (il luogo del progetto) vince la causa, perché sono tutti contratti... farlocchi. I giudici sono molto rigidi su questo, non puoi usare un contratto a progetto per mascherare quello che in realtà è un lavoro subordinato.

    Detto questo: i tuoi non sono, forse, lavoratori subordinati, perché sono soci di una società. Allora, io credo, il compenso che possono ricevere può essere tranquillamente erogato come distribuzione di utile. Oppure ancora potresti immaginare dei contratti di associazione in partecipazione, con conferimento di denaro (o anche solo di lavoro), ma allora non siamo più di fronte a soci di società ma appunto ad associati in partecipazione.

    Oppure ancora potresti immaginare delle consulenze (tecnicamente dei contratti di lavoro autonomo) per le prestazioni che il soggetto rende a favore della società. Dunque fatturati con partita iva opure con ritenuta d'acconto (sempre che tutto ciò non mascheri del lavoro subordinato).

    Tutto ciò che ti ho detto, in linea molto molto teorica.
    Nella pratica che succede? succede che se mi stai parlando di soci che si sono uniti in un progetto comune di società, puoi fare loro anche un contratto a progetto, va bene, perché alla fine nessuno impugnerà nulla e tutto si svolgerà in amicizia e tranquillità. Il problema del lavoro a progetto sorge quando lo fai ad un lavoratore estraneo che, finita l'amicizia, un giorno potrebbe farti storie.

    Questo è quanto posso consigliarti.


  • User

    Grazie.


  • User

    Scusate ma l'importo è soggetto a ritenute fiscali c'è un limite minimo per le quali non si applicano?


  • User Attivo

    Ci sono sia trattenute fiscali che previdenziali.
    Quelle fiscali dipendono dallo stato reddituale di chi percepisce il reddito, e quindi è difficile dire quanto vanno ad incidere sul lordo: l'unica è simulare la compilazione di un ipotetico 730 con i dqti reddituali più precisi possibile.