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WebTV, stampa clandestina e liberatoria nell'uso delle immagini
Buongiorno a tutti,
sto seguendo un progetto di webtv finanziato e supportato da un'amministrazione pubblica locale.
Il lavoro della webtv si consta da una parte nella realizzazione di alcuni servizi originali (operatori e voce fuori campo) su temi di attualità, eventi, quello che succede nel comune, ecc.. dall'altra si chiede agli abitanti del comune di inviare i link dei loro video che la redazione vaglia e sceglie se diffondere. Contemporaneamente la redazione fa delle ricerche su video riguardanti temi che in qualche forma hanno a che fare con il comune in questione.
Tutti i video vengono poi pubblicati sul sito della webtv, pubblicati significa semplicemente embeddati con un testo di spiegazione.
Il progetto è finanziato dal pubblico ma gestito da un'associazione (intestazione del dominio compresa)
Detto questo si sono veiricati due problemi.
Primo problema
Questione diritti di immagine:
fin da subito un genitore ha chiamato l'amministrazione per togliere un video visto che non era autorizzato con una liberatoria, il video in questione era già su Youtube.
Data la quantità di questo tipo di portali online mi chiedo quali sono le prassi legali che dobbiamo seguire
A. per i nostri servizi (far firmare una liberatoria a TUTTE le persone che compaiono in video? e quando ci sono scene di massa e le persone sono riconoscibili, impossibile far firmare tutti)?B. Come comportarci per i video che troviamo già online, in questo caso abbiamo scampato la denuncia, ma siamo solo all'inizio.
Secondo problema
Abbiamo inserito la dicitura "Il sito dominio.it non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornata senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001"Nonostante questo siamo stati contattati da uno dei responsabili (nonché giornalista, nonché detrattore del progetto) dell'ufficio stampa del comune finanziatore che ha minacciato una denuncia per "stampa clandestina", la persona in questione sta palesemente tirando acqua al suo mulino imponendo di registrare il sito come testata giornalistica.
Come è possibile ribattere, anche legalmente, a questa richiesta/minaccia?
Tenete conto che il progetto, per il momento, ha una durata ben precisa e prevede un certo numero di servizi, senza richiesta di alcuna periodicità (indicativamente pubblicheremo una o due volte alla settimana, senza un giorno fisso)Il sito non è un blog, ogni pagina consiste sostanzialmente nel video preso da Youtube (quasi esclusivamente), un breve testo sottostante e, per il momento, senza commenti da parte degli utenti sul sito (solo sul canale YT).
grazie in anticipo!
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Ciao Web123x,
data la complessità delle problematiche da te esposte (e quelle sottese a quelle descritte), il primo consiglio è di rivolgersi ad esperti che possano fornire consulenze personalizzate. Qui per questioni di spazio ed altri motivi non si può andare oltre consigli generali.
Comunque, in linea di massima posso dire che non è necessaria una liberatoria da far firmare a tutti in quanto l'esercizio dell'attivià giornalistica prevale sul diritto alla privacy, purchè si sia nei limiti della continenza, dell'interesse pubblico e la notizia sia data in maniera non lesiva dell'onore e della reputazione dei soggetti del servizio.
Ovviamente se manca l'interesse pubblico alla notizia allora si rende necessaria una liberatoria, ma non certo per le scene di massa, occorre solo se vi sono persone perfettamente riconoscibili, per le quali possono quindi sorgere problemi di privacy.
Come dicevo, si tratta di una problematica molto complessa che non può essere esaurita una volta per tutte in generale.Per i video online il problema riguarda principalmente la problematica dei diritti d'autore. Cioè si deve verificare che siano concessi i diritti allo sfruttamento dei diritti, in modo da poter copiare i contenuti (embed) sul vostro sito. Generalmente sono concessi i diritti per un uso non commerciale.
La verifica relativa a problemi di privacy rispetto a video altrui è piuttosto difficile, ed in genere è un problema che compete a chi ha realizzato il primo video (quello che copiate), per cui una volta ottenuti i diritti alla ritrasmissione in linea teorica non dovrebbe essere un problema vostro, dovendo ritenersi che le liberatorie eventuali sianon in possesso di chi ha realizzato il video originale.Per quanto riguarda il secondo problema è difficile dire qualcosa. Si dovrebbe analizzare i contenuti del sito per verificare se esistono gli estremi della "stampa", per questo ritengo serva un esperto, oppure potresti provare a contattare la Federazione Stampa per un aiuto o consiglio.
Piuttosto verificherei la rispondenza del progetto ai requisiti previsti dal recente decreto Romani che in certi casi prevede l'iscrizione al Roc per le webTV.