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Denuncia in attesa di processo..
Buonasera a tutti. Vorrei esporvi ora ciò che mi è successo questa estate.
Aspettando un mio amico in un cortile ho tirato un sasso in direzione di un gruppo di piccioni per "noia" (avete presente quei momenti in cui non sapete cosa fare e prendete a calci qualcosa? Beh il caso è quello..); dopo quel momento un signore sugli 80 anni affacciato alla finestra si rivolge a me dicendomi di andarmene, che le pasticche stavano più in là (scambianomi per un drogato :bho: ) e che dovevamo finirla di rompere sotto casa sua (mi avrà scambiato per un altro visto che ero appena tornato da una vacanza :bho: ). All'inizio non lo prendo sul serio e, quando vedo che mi minaccia con una tazza in mano invitandomi ad andare sotto la sua finestra, gli dico che ha problemi mentali. Allora lui rientra in casa e si riaffaccia dopo circa un minuto con una pistola semiautomatica in mano, la carica e l'abbassa come ad appoggiarla sul marmo della finestra. Allora io per sicurezza mi levo dalla sua visuale e mi nascondo dietro al palazzo aspettando che arrivi il mio amico. Da precisare che il cortile non è privato. Quando arriva il mio amico gli racconto l'accaduto e decido di chiamare il 113. Arrivate due pattuglie di polizia, salgono su casa dell'anziano e gli trovano la pistola da me vista e che ho riconosciuto poi in commissariato. Durante la stesura del verbale della denuncia, il poliziotto mi ha assicurato che il mio nome non sarebbe stato fatto avere all'anziano per evitare "vendette". Questa mattina i miei due amici che mi hanno accompagnato a fare la denuncia e che sono stati visti dall'anziano, hanno incontrato quest'ultimo che ha voluto parlargli. Gli ha cominciato a dire che ha assunto due avvocati, che ha fatto trasformare il processo in penale contro di me, conosce il mio nome e sa che ho una sorella più piccola, che mi rovinerà e che non mi farà mai trovare lavoro a causa della fedina penale sporca (ho 18 anni, quasi 19). Il figlio stesso, finanziere, gli ha detto che deve rovinarmi perchè avrei fatto una "bastardata" nei suoi confronti. Inoltre dice che fra 6 mesi arriverà la lettera del processo e che il processo avverrà dopo altri 7 mesi dall'arrivo della lettera.
Voi cosa ne pensate? E' possibile quel che dice o lo ha fatto solo per spaventarmi? E cosa dovrei fare secondo voi? Segnalare queste minacce di oggi e il fatto che conosce cose di me che non dovrebbe sapere?
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Ciao, non sono un avvocato, ma io andrei subito con i testimoni (i due amici) al commissariato di polizia denunciando l'accaduto, specificando per bene anche la storia del figlio finanziere. In questo modo avrai sempre in mano un qualche cosa che potrà essere usato dal tuo legale anche solo per "giocare" sull'initimidazione.
Per la storia dei tempi mi sa di strano: siamo in Italia dove ci sono processi dove la prima udienza è nel 2012 e si è in attesa dal 2008.
Inoltre è lui che ti ha minacciato con una pistola, non mi sembra che sia stato tu a minacciare lui, quindi mi piacerebbe sapere che reato penale avresti commesso.
M.
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Infatti mi sembra molto strano che il processo sia penale nei miei confronti, mi sembra solo un modo per mettermi paura ma così ha solo peggiorato la sua situazione..
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Salve
non farti intimorire. Hanno, tra l'altro, minacciato (anche in se in modo velato) tua sorella; hai anche il dovere (morale e di Legge) di presentare un esposto.
Le frasi che hanno detto possono costituire delle "minacce gravi di fatti insussistenti", punite su querela di parte.Ritengo che sia molto più pericoloso lasciar correre che far valere i propri diritti. La posizione giuridica del figlio (finanziere) ne aggrava la posizione.
Pino M.
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Quello che vorrei capire io però è se, facendo la denuncia di quello accaduto ieri, ci saranno "conseguenze" certe come per quella fatta già ad agosto riguardo la pistola, o se posso decidere di segnalare il fatto per utilizzarlo in futuro come prova in caso di questo presunto processo contro di me...
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Quali sarebbero le conseguenze certe ? Io comunque la farei perché puo' sempre servire. Anche solo per far richiamare il figlio di questa persona, che magari è allo oscuro di tutto e suo padre lo sta utilizzando per fare intimidazione. Sempre che il figlio esista e che sia un finanziere.
M.
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Il figlio esiste e fa il finanziere...lo hanno chiamato davanti a me quando ho fatto la denuncia ma il figlio in quell'occasione disse "Chiamate l'avvocato d'ufficio. Ciao" ...mi sembra strano che ora invece sia il figlio stesso a dirgli di rovinarmi.
Per conseguenze certe intendo un processo o qualcosa del genere...non vorrei altri casini e/o rotture sinceramente...
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Ok, il figlio esiste pero' se quella è la risposta immagino che il padre stia usando la sua posizione per fare intimidazione.
Io non mi fermerei al "non avere casini". Ca...ppero: ti ha puntato una pistola contro, ha detto che sa che hai una sorella piccola (e quindi? E' una minaccia di ritorsione contro tua sorella?), che sa dove abiti che non ti farà più trovare lavoro e tu ancora stai li a pensare se andarci in tribunale o meno??? E' il minimo. Oppure smettiamola pure di proseguire questo thread e rientra nel gregge di quelli che subiscono senza fare nulla (di legale).
M.
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Non è fatto di subire senza fare nulla, ma che per affrontare un processo occorre un avvocato, soldi e tempo...essendo un ragazzo di 18 anni che sta ancora studiando non ho nessuno di questi 3 quindi mi basta sapere che quell'anziano non abbia più un'arma con cui minacciare le persone...al tempo stesso però non voglio perderci io...
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Come parte lesa non devi necessariamente avere un avvocato. I fatti che hai descritto presumo implichino l'azione penale di ufficio.
La cosa migliore e minima da fare è presentare un semplice esposto, unitamente ai tuoi due amici, per chiarire la posizione di tutti e tre, lasciando che il magistrato verifichi la presenza di ulteriori fatti procedibili d'ufficio.
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Ma se avesse fatto quel dice, non mi sarebbe dovuta arrivare una lettera o qualcosa a casa?
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Puoi essere convocato come persona informata sui fatti (anche tra mesi) o chiamato a deporre in tribunale, in caso di rinvio a giudizio del cowboy.
Penso che il cowboy abbia solo bleffato ed abbia qualche rotella fuori posto (avrebbe fatto meglio a stare zitto e cercare di sminuire la vicenda)
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Il comportamento del signor X potrebbe configurarsi come minaccia, qualora tale minaccia vi sia stata: per caso ti ha intimato di allontanarti altrimenti ti avrebbe sparato? Cosa t'ha detto esattamente?
Considera che la giurisprudenza è unanime nel sostenere che:
" quando l'autore intenda non già restringere la libertà psichica del minacciato, bensì di prevenire un'azione illecita dello stesso, rappresentandogli tempestivamente quale reazione legittima il suo comportamento determinerebbe" (cassazione 8131 del 2007) non si configura il reato di minaccia aggravata.
Per le conseguenze nei tuoi riguardi non aver paura, a meno che non si inventa fandonie, che però al momento non sembrano essere state da lui denunciate, non ti può accadere nulla. Sappi, inoltre, che l'eventuale querela nei tuoi confronti (non so però per quale reato!!!)dovrebbe essere presentata entro tre mesi dall'accaduto!
Spero di esserti stato d'aiuto
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Quindi se mi avesse querelato avrebbe dovuto farlo entro 3 mesi, e quindi mi sarebbe dovuta arrivare una lettera a casa che me lo comunicasse no?