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Codice per grafico senza iscrizione cciaa
Ciao a tutti,
vorrei aprire P. Iva come libero professionista (sono perito grafico), e dopo aver girato per diversi uffici tra cciaa, agenzia delle entrate e due consulenti opto per il fai da te, considerato che ho avuto informazioni diverse e talvolta... opposte. Ho capito, leggendo anche in questo forum post simili ma non per me, purtroppo, chiarificatori al 100%, che alcune cose lasciano un certo margine di discrezionalità. Vi dico cosa vorrei fare: creare loghi, pubblicità, brochure, eventualmente calendari personalizzati, con successivo ordine ad una stamperia esterna per la stampa degli stessi, possibilmente senza iscrivermi alla cciaa, quindi come lavoratore autonomo (posso anche dire libero professionista?). La costituzione di un'impresa non è da me sostenibile in questa fase.
Il primo dubbio è: si può fare?
Perchè alcuni mi dicono che col codice 741029 lavorano come freelance, e facendo una ricerca su web vedo che con questo codice sono iscritte alla cciaa diverse aziende nel settore artigiano?
C'è un codice che più di un altro mi collocherebbe come lavoratore autonomo senza esigenze di iscrizione alla cciaa nel caso, ad esempio, di controlli con studi di settore?
Se volessi anche fare siti web o inserire sponsor - procacciati dal cliente - nei prodotti cartacei cambia qualcosa (questa è un'ultima idea, confesso di doverci pensare ancora bene).
Grazie infinite a chi potrà rispondere a questi quesiti.
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Dalla descrizione dell'attività che andresti a svolgere mi sembra necessaria l'iscrizione come ditta individuale presso la cciaa, anche se come hai detto tu la discrezionalità è tanta ed i confini con il lavoro autonomo sono spesso labili. Nel caso avessi un lavoro full time non dovresti versare i contributi inps, che rappresentano il costo principale per l'avvio dell'impresa in quanto c'è un minimale fisso di 3.000 euro all'anno fino a 14.000 euro di reddito.
Per i professionisti senza cassa invece c'è la gestione separata Inps senza minimale ma con aliquota pari al 26% del reddito prodotto nell'anno.
Inoltre se i ricavi annui sono inferoiri ai 30.000 rientreresti nei contribuenti minimi che sono esclusi dagli studi di settore, dall'Iva ed hanno molte semplificazioni contabili.Saluti
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Salve, anche per me dalla descrizione della sua attività non si tratta di lavoro autonomo, per cui c'è nel suo caso l'obbligo della camera di commercio e contributi inps in misura minima. D'latronde, come giustamente sottolinea trust, i lavoratori autonomi senza cassa hanno un aliquota pari al 26.7 del reddito e quindi potrebbe anche essere più conveniente la contribuzione minima del commercio. Saluti