• User Newbie

    Problemi al mio immobile per fallimento di uno sconosciuto

    Buongiorno, avrei bisogno di un parere per una situazione che mi coinvolge.

    Ho acquistato casa regolarmente da un privato nel 2007. Atto di compravendita regolare e mutuo ipotecario sull'immobile.

    Nel 2008 un tizio, creditore del privato che mi ha venduto l'immobile, fallisce.

    Il curatore fallimentare chiama in causa l'ex proprietario del mio immobile per il debito non pagato e chiede ad un perito di valutare se il prezzo di vendita dell'immobile nel 2007 era stato congruo.

    Ieri si è presentato il perito a casa mia chiedendomi, a titolo di cortesia, di potere valutare l'immobile. Non l'ho fatto entrare.

    Ccome dovrei agire per avere meno fastidi possibili e, speriamo, nessun danno? Il prezzo di vendita era sicuramente congruo, ma non voglio essere tirato in mezzo ad una causa nella quale non sono coinvolto e comuqnue per un evento postumo alla mia compravendita.
    Grazie in anticipatamente


  • User Attivo

    Salve
    sei soggetto alla revocatoria dell'atto.
    Se hai pagato e correttamente dichiarato un prezzo di mercato non hai nulla da temere, solo qualche fastidio. Se l'atto di acquisto diminuisce sostanzialmente la solvibilità del venditore (es il prezzo in atto non è congruo) l'atto può essere revocato.
    Cordialmente


  • User Newbie

    grazie!!!

    Ho riguardato l'atto di compravendita. Abbiamo pagato l'immobile 250 kEuro.

    Tutti gli assegni (pari a 250 Keuro) sono registrati nell'atto.

    Mi sorge solo un dubbio. Il notaio in una parte dell'atto scrive che ai fini del pagamento delle imposte, ai sensi dell'art.1 comma 497 della legge 266, il valore imponibile dell'immmobile è pari a circa 61 kEuro.

    Questa dichiarazione complica la cosa?

    Inoltre c'e' una perizia della banca che ha rilasciato il mutuo che ritiene congruo il valore pagato per l'immobile.

    Grazie ancora per l'aiuto.


  • User

    Ciao.
    Da quello che dici non hai molto da temere, anche se i fastidi non saranno pochi. Nel migliore dei casi, una volta stabilito che il prezzo di vendita era congruo, il curatore fallimentare desiste dal promuovere l'azione revocatoria. Nel caso peggiore, la promuove, ma questo non significa che hai "perso" la casa: si deve dimostrare la tua consapevolezza del pregiudizio arrecato alle ragioni del creditore.
    Ti consiglio però di richiamare il perito e di fargli visionare l'immobile.
    In questo modo ti togli il fastidio di ricevere un ordine del giudice in tal senso.
    Quando viene, mostragli il rogito, la perizia della banca, il contratto di mutuo e le copie degli assegni.
    Chiedi al perito di farti sapere - cortesemente - l'esito della perizia.
    In bocca al lupo
    Francesco


  • User Newbie

    Grazie per essere intervenuti.

    Oggi ho avuto delle novità. Non mi sembrano particolarmente buone.
    Il debito nei confronti del "fallito" non era del mio ex propietario ma dell'ex ex propietario. Questo signore, non volendo saldare il debito, ha svenduto ad amici e parenti la case e il suo restante patrimonio. Il mio ex propietario ha acquisito probabilmente in malafede e poi ci ha speculato vendendoci la casa a noi, ad un prezzo congruo. Ora questo non si è degnato neanche di prendersi un legale, tanto ha rivenduto l'immobile.
    Adesso mi chiedo, visto che una malafede c'è comqunue stata, la sitiazione peggiorerà?
    Grazie!!!


  • User Attivo

    Salve
    la situazione si complica, ma la tua posizione si alleggerisce.
    Penso che il GD potrebbe esercitare la sola prima revocatoria e chiedere la differenza delle somme dei due atti al tizio che ti ha venduto l'immobile, convalidando il tuo atto. Accetta il consiglio del legale e collabora sia con perito sia con il curatore (se ti contatta).
    Buona fortuna
    Pino


  • User

    Confermo.
    Il tuo acquisto dovrebbe essere al riparo da eventuali revocatorie.
    Ancora in bocca al lupo.
    Ciao
    F


  • User Newbie

    Scusate , un dubbio : ma l'acquisto della prima casa non dovrebbe essere già automaticamente esclusa da ogni azione revocatoria ?


  • User Attivo

    No, un falsa vendita per diminuire la solvibilità di una persona è sempre soggetta alla revocatoria. Delle eccezioni spianerebbero una illecita strada


  • User Newbie

    "Col decreto del 20 giugno 2005 n. 122 è stato introdotto l'obbligo del costruttore di consegnare all?acquirente una fideiussione a garanzia di tutte le somme, o comunque dei corrispettivi incassati sino al trasferimento della proprietà. Con la garanzia fideiussoria il consumatore è tutelato da eventuali fallimenti in quanto potrà rivolgersi presso la banca o l'intermediario finanziario che ha concesso la fideiussione per vedersi restituire le somme dichiarate.
    Oltre a questa forma di tutela il pacchetto comprende ?esclusione dalla revocatoria fallimentare
    per immobili che l?acquirente (o suoi parenti e affini entro il terzo grado) si sia impegnato ad
    abitare entro dodici mesi dalla data di acquisto o di ultimazione, purché trasferiti a ?giusto prezzo" ...

    Io mi riferivo a questo tipo di notizia