• User Newbie

    Ingegnere, prestazione occasionale, contributi

    Ciao a tutti,
    sono un ingegnere civile che con fatica sta tentando di introdursi nel mondo del lavoro. Dopo un anno di collaborazioni con rimborsi-spese, ho trovato un paio di impieghi con cui si può improntare un discorso diverso. Caso 1: una società mi ha proposto di pagarmi a prestazione, quindi o con partita Iva o prestazione occasionale fino a 5000 euro, e, Caso 2: uno studio mi ha proposto una collaborazione e dobbiamo decidere come impostare il discorso.

    Il mio problema è che non so se aprirò mai una partita Iva e quindi iniziare a pagare i contributi ad Inarcassa, oppure diventerò un lavoratore dipendente con collaborazioni e contratti vari con contributi Inps. Ma nel frattempo che faccio? Non mi andrebbe di lavorare un altro anno senza iniziare il discorso contributi etc.

    Cosa mi consigliate? Nel caso 1 inizierò sicuramente con le prestazioni occasionali, il titolare mi ha detto che mi verserà le ritenute d'acconto (e in questo caso potrò farli valere come contributi?). Ma quando supereremo i 5000 euro cosa potrò fare? Nel caso 2 invece sono davvero indeciso, anche lì prestazione occasionale o cos'altro? Mi piacerebbe fare una proposta, ma avrete capito che non sono pratico dell'argomento. Potrei proporre di iniziare a versare i contributi Inps?

    Spero tanto in un vostro aiuto :bho:


  • User Attivo

    Sei iscritto all'ordine?
    Se si, dimenticati la prestazione occasionale.
    O, meglio: puoi anche usarla, ma non per fare l'ingegnere.
    Se fai la maschera a teatro, se parcheggi biciclette o pettini bambole, puoi farti pagare come prestazione occasionale.
    Se è per fare l'ingegnere, invece no: perchè l'iscrizione all'ordine esclude categoricamente la possibile "occasionalità" della prestazione.
    Soluzione: apriti una partita IVA in regime dei minimi, iscriviti ad Inarcassa, e vivi felice e tranquillo...


  • User Newbie

    @Archimede2007 said:

    Sei iscritto all'ordine?
    Se si, dimenticati la prestazione occasionale.
    O, meglio: puoi anche usarla, ma non per fare l'ingegnere.
    Se fai la maschera a teatro, se parcheggi biciclette o pettini bambole, puoi farti pagare come prestazione occasionale.
    Se è per fare l'ingegnere, invece no: perchè l'iscrizione all'ordine esclude categoricamente la possibile "occasionalità" della prestazione.
    Soluzione: apriti una partita IVA in regime dei minimi, iscriviti ad Inarcassa, e vivi felice e tranquillo...
    Potresti citarmi una norma che impedisce agli iscritti all'ordine di svolgere prestazioni occasionali? In modo tale potrei contestare questa cosa laddove mi fosse ribadita.
    @ant_sal said:
    Caso 2: uno studio mi ha proposto una collaborazione e dobbiamo decidere come impostare il discorso.

    Il mio problema è che non so se aprirò mai una partita Iva..
    Per il caso 2 mi potresti suggerire qualcosa? Un contratto a progetto, non so.. ovviamente che prescinda dalla partita Iva.
    Grazie della risposta, saluti a te!


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Ant_sal e Benvenuto nel Forum GT.
    Purtroppo anche il contratto a progetto per te non va bene; la Legge Biagi esclude infatti i professionisti iscritti agli albi.
    Rimangono quindi o la partita iva o l'assunzione come dipendente.


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    Ciao Ant_sal e Benvenuto nel Forum GT.
    Purtroppo anche il contratto a progetto per te non va bene; la Legge Biagi esclude infatti i professionisti iscritti agli albi.
    Rimangono quindi o la partita iva o l'assunzione come dipendente.
    grazie a te dell'ospitalità! in effetti ho trovato l'art.61 comma 3 della legge Biagi che conferma quanto dite. evidentemente è una prassi consolidata, nonostante tutto, ma è ovvio che non farò niente che possa espormi a rischi.
    Es. se aprissi la p.iva e poi dovessi essere assunto come dipendente altrove, con contributi inps etc., poi potrei chiudere la p.iva? e in quel caso i contributi inarcassa che fine farebbero? :mmm:
    so anche di colleghi che aprono e chiudono la partita iva in più periodi dell'anno ma non ne so molto ahimè 😞


  • User Attivo

    @ant_sal said:

    Es. se aprissi la p.iva e poi dovessi essere assunto come dipendente altrove, con contributi inps etc., poi potrei chiudere la p.iva? e in quel caso i contributi inarcassa che fine farebbero? :mmm:

    La partita IVA puoi aprirla e chiuderla e riaprirla quante volte vuoi... come pure puoi lasciarla aperta ed inattiva. Non c'è problema (se non magari un po' di complicazione nella denuncia dei redditi).

    Per i contributi Inarcassa e quelli dipendente... tra qualche eone, quando comincerai ad intravedere in lontananza l'età della pensione, potrai cominciare valutare un eventuale ricongiungimento, in base alle norme che saranno valide tra... vent'anni? Trent'anni?
    Parlarne oggi non ha assolutamente senso, perchè non abbiamo la minima idea di come sarà il sistema pensionistico tra tanto tempo.
    C'è un'unica certezza: i contributi versati come cocopro, oppure soldi buttati oggi nel cesso, contribuiranno in ugual misura alla tua (e purtroppo anche mia) futura pensione. :bho: