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Quale forma giuridica mi converrebbe di più?
Salve a tutti, chiedo il vostro parere per un consiglio in merito alla questione che vi vado ad illustrare:
io e mio fratello vorremmo acquistare una cartolibreria a Roma, è avviata da 30 anni ma nell'ultimo anno è stata quasi sempre chiusa per la morte improvvisa dei proprietari.
Visto che sia io che mio fratello non siamo del campo, ma per problemi di lavoro siamo costretti ad investire i nostri risparmi per inventarci un modo per vivere e quindi vorremmo tutelarci... mi domandavo se ci converrebbe di più creare una società a responsabilità limitata oppure una ditta individuale (impresa familiare) e se è possibile applicare il regime agevolato per i primi 3 anni a tutte e due i tipi di forma giuridica.
Inoltre, quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell'una o dell'altra?
Grazie mille a tutti coloro che vorranno darmi qualche indicazione!!!
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Ciao!
In fase iniziale, visto che i costi per avviare un'attività sono già elevati, ti suggerisco di creare una società di persone o ditta individuale poichè i costi sono più contenuti:a cominciare dal notaio per la costituzione per finire con il commercialista che tiene la gestione della contabilità.
Considera che se decidi di aprire una Srl ci sono una serie di ademmpimenti burocratici e fiscali che ti fanno aumentare notevolmente i costi di gestione. Per esempio hai l'obbligo del deposito di bilancio, che invece con una società di persone non hai perchè puoi operare con il regime ella "contabilità semplificata".
E' vero che le società di persone o le ditte individuali comportano la responsabilità illimitata e solidale dei soci, ma dal momento che l'altro socio è tuo fratello non dovresti aver alcun tipo di problema in merito alla "fiducia".
Nel futuro se gli affari vanno bene, e hai recuperato gli investimenti, sei sempre in tempo a trasformare la ditta individuale o la società di persone in società di capitali.
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Premesso che i regimi agevolati, minimi o forfettino, sono riservati agli imprenditori individuali e in ogni caso sono soggetti a precisi limiti di fatturato. Però nel vostro caso c'è una questione a mio avviso più importante. L'attività è rimasta chiusa per circa un anno e voi non avete una esperienza specifica nè nel settore nè, mi pare di capire, come imprenditori. Tutti questi fattori combinati devono far riflettere bene prima di prendere decisioni. Voi cosa vi proponete di acquistare l'attività o ad esempio anche le mura? nel primo caso se esiste un contratto d'affitto occorre vedere quanto dura ancora e se tutti i canoni sono stati pagati vista la situazione verificatasi. Poi occorrerebbe valutare come valutare l'attività che può aver risentito pesantemente del lungo periodo di inattività. Con queste premesse, nonostante i maggiori oneri ai quali andreste eveidentemente incontro, non scarterei a priori l'ipotesi di costituire una società a responsabilità limitata. In questo poi entra anche una valutazione delle vostre proprietà personali ad esempio se avete una casa di proprietà. Tanto per dare un esempio concreto comunque, un notaio per costituire una S.r.l. con capitale sociale minimo (10.000 euro) chiede a Roma 2.500 euro e anche i costi del commercialista sono più alti (anche se la crisi si fa sentire anche nel nostro lavoro con conseguenze anche sulle tariffe), mentre iniziare l'attività come ditta individuale non ha praticamente costi. D'altronde nel caso che le cose non vadano nel verso giusto l'imprenditore risponde con tutto il suo patrimonio. Come vede la situazione va attentamente analizzata prima di prendere decisioni. Saluti