Premesso che i regimi agevolati, minimi o forfettino, sono riservati agli imprenditori individuali e in ogni caso sono soggetti a precisi limiti di fatturato. Però nel vostro caso c'è una questione a mio avviso più importante. L'attività è rimasta chiusa per circa un anno e voi non avete una esperienza specifica nè nel settore nè, mi pare di capire, come imprenditori. Tutti questi fattori combinati devono far riflettere bene prima di prendere decisioni. Voi cosa vi proponete di acquistare l'attività o ad esempio anche le mura? nel primo caso se esiste un contratto d'affitto occorre vedere quanto dura ancora e se tutti i canoni sono stati pagati vista la situazione verificatasi. Poi occorrerebbe valutare come valutare l'attività che può aver risentito pesantemente del lungo periodo di inattività. Con queste premesse, nonostante i maggiori oneri ai quali andreste eveidentemente incontro, non scarterei a priori l'ipotesi di costituire una società a responsabilità limitata. In questo poi entra anche una valutazione delle vostre proprietà personali ad esempio se avete una casa di proprietà. Tanto per dare un esempio concreto comunque, un notaio per costituire una S.r.l. con capitale sociale minimo (10.000 euro) chiede a Roma 2.500 euro e anche i costi del commercialista sono più alti (anche se la crisi si fa sentire anche nel nostro lavoro con conseguenze anche sulle tariffe), mentre iniziare l'attività come ditta individuale non ha praticamente costi. D'altronde nel caso che le cose non vadano nel verso giusto l'imprenditore risponde con tutto il suo patrimonio. Come vede la situazione va attentamente analizzata prima di prendere decisioni. Saluti