• Super User

    Sbloccare un software con regolare licenza è reato?

    Ciao Criceto,

    bella domanda. Giuridicamente è sempre un reato, perchè si violano le protezioni del software, ma di contro si può dire che l'utente, essendo nell'impossibilità di usufruire del software regolarmente acquistato, potrebbe trovarsi giustificato nel suo agire:?. Sinceramente non saprei, spero che prima o poi si presenti una situazione del genere dinanzi ad un magistrato, almeno così si rendono conto dell'incoerenza della normativa.


  • User

    Sinceramente non ho capito la domanda.

    @criceto said:

    Forse non è inerente il discorso originale ma dato che si è piuttosto espanso ...

    Come si configura legalmente lo "sbloccaggio" mediante artifici vari di un software legalmente acquistato che richiede l'attivazione ad ogni installazione ma il cui produttore ha cessato l'attività ?
    Tale "sbloccaggio" volto a superare il controllo da attivazione è strumentale per permettere di esercitare i diritti di licenza.

    Per semplificare ci troviamo nella situazione di aver affittato in perpetuo una stanza ma ogni volta che dobbiamo accedervi è giocoforza chiedere il codice da inserire nella serratura (codice che cambia ogni volta), tale metodo è stato imposto dal proprietario per "controllare" che l'accesso sia da parte dell'affittuario ma ad un certo momento il proprietario diventa irreperibile quindi la via di citarlo in giudizio per ottenere i codici non è praticabile. Aggiungo ancora che nella stanza irraggiungibile sono presenti documenti importanti di proprietà dell'affittuario (tipicamente un software gestionale) e due simpatici individui in divisa grigiolina gradirebbero visionarli.


  • User

    @criceto said:

    Vedrò di essere più chiaro.
    Io compro un software che richiede l'attivazione volta per volta con richiesta alla casa di un codice di attivazione (che serve solo una volta).
    Un bel giorno la casa scompare ed io mi trovo a dover installare il software sul mio NUOVO PC perchè il vecchio è abdato al macero.
    A questo punto non posso attivare il software REGOLARMENTE PAGATO ed in regolare LICENZA PERPETUA in violazione alle norme contrattuali di licenza.
    Dato che sono uno smanettone modifico un tantino il software e bypasso la procedura di attivazione.

    Posso farlo o è un reato?

    Ah ok, non c'entra proprio niente col topic.
    Comunque credo (ma non ci capisco nulla di legge quindi prendilo solo come un parere da amico) che non ci sia un problema perchè tu comunque il prodotto lo hai comprato e ormai non esiste più una società che ti potrebbe denunciare.


  • Super User

    Ciao Criceto, alla tua prima domanda ho già risposto più sopra.

    Per la seconda (cd) l?articolo 71 sexies della legge sul diritto d?autore prevede la facoltà di effettuare una copia per uso personale del cd purchè il suo uso sia personale, ed effettuato senza scopo di lucro, e non si bypassino le protezioni del cd. Tale facoltà è prevista proprio per la danneggiabilità dei supporti ottici, la copia non può essere venduta, né prestata, né può essere visionata in contemporanea con l?originale, e non può essere realizzata da terzi.
    Tale facoltà è consentita proprio in virtù del famoso equo compenso, che appunto compensa gli autori della possibilità di effettuare copie di riserva dell'opera.
    La sentenza n. 8787 del 2009, emessa dal tribunale di Milano, ha negato di fatto il diritto a creare una copia privata di un Dvd regolarmente acquistato o di ottenerne un altra dal produttore, se la copia è impedita dalle misure di protezione del Dvd, per cui una limitazione tecnologica imposta da una azienda privata ad un suo prodotto, giustifica la compressione di un diritto previsto dalla legge (il diritto alla copia di riserva), nonostante il titolare dei diritti non subisca alcun danno dalla duplicazione.

    Per quanto riguarda la terza domanda (patch No-Dvd), ritengo (non ho pronunce giurisprudenziali sul punto) che l'utilizzo di un software (tipo Daemon tools) di emulazione sia consentito in quanto non viola le protezioni del videogame, purchè ovviamente si sia regolare acquirente di una licenza. Anche una patch no-dvd dovrebbe essere consentita se non va a modificare il codice del videogame.


  • Super User

    Nel primo caso non capisco la differenza. Hai un software che non ha alcuna protezione per la copia, per cui puoi tranquillamente fare una copia di riserva e puoi usare quella al posto dell'originale. La copia di riserva protegge l'utente dalla perdita del software in caso di danni al supporto originale. Se al cambio di sistema (anche usando un sistema di virtualizzazione) funziona non vedo problemi.

    Per il fornitore di software direi che potresti pensare di citarlo in giudizio. Faccio presente che non ho pronunce giurisprudenziali sul punto.
    Molti tendono ad accostare un esempio del genere al classico "perdo la chiave dell'auto, e il produttore mi chiede di ricomprare l'auto, invece di farmi una copia della chiave". In realtà si tratta di cui casi completamente diversi, perchè dell'auto io divento proprietario, del software sono solo licenziatario (cioè uno che usufruisce del software per concessione del proprietario, il produttore, a titolo oneroso).

    Per la domanda sugli antivirus si tratta di verificare le licenze che generalmente contengono clausole che consentono modifiche necessarie per l'interoperabilità dei programmi. Un antivirus non funzionerebbe se non facesse quello che deve fare.