Amarcord scolastico

[acconto]

Amarcord scolastico

[CENTER] Il tormento quotidiano
La materia dell?italiano.

Rasentavo la pignoleria
Studiando la ragioneria.

In testa una colorata coreografia
Quando in aula era di turno geografia.

Che noia quelle date a memoria
Applicandomi nella storia.

In maniera dinamica e mai statica
Vivevo i momenti della matematica.

Non mancavo con la presenza
Di frequentare l?ora di scienza
Troppo carina la professoressa
Sembrava anch'essa una studentessa.

Si, sono sfacciato in modo palese
Ma mi è sempre piaciuto studiare l?inglese.

Non ero, come pensate, un secchione
Ma mi cimentavo nello studio con dedizione
Ho imparato, però, che era salutare
anche ogni tanto ?BIGIARE?.

[LEFT]Giuseppe Serrao[/LEFT]
[/CENTER]

[marcocarrieri]

[CENTER]Beh che dire con questa poesia delle materie?
Son tutte cose serie.
Accolgo queste righe con gioia immensa,
ma dopo lezione andiamo tutti in mensa?
[/CENTER]

P.S Perchè finisco sempre sul mangiare io?
Ah ah ah...

[nimue.del.lago]

Me lo stavo chiedendo anche io...

A ciascuno la sua musa.

[acconto]

A scuola lo spuntino lo si faceva in classe
quando durante il compito si doveva superare l'empasse

Nel mio dialetto "'si nu ngurdu pa fami chi aji"

[marcocarrieri]

Eh eh spero non ti arrabbi (posso dare del tu?Altrimenti continuo con il lei) se a volte intervengo nelle tue poesie.

[acconto]

@marcocarrieri said:

...(posso dare del tu?Altrimenti continuo con il lei) .....

Dall'alto della mia posizone.....(sempre se il riferimento del TU/LEI è al me medesimo :p) devo dirti che in perfetto stile ed uso "BORBONICO" (Regno delle Due Sicilie) al "major" occorre" dare del "VOI"

[marcocarrieri]

Ok...
Voi avete ragione...

[www]

@Acconto said:

... al "major" occorre" dare del "VOI"

@marcocarrieri said:

Ok...
Voi avete ragione...

Consiglio l'uso della terza persona, sempre da declinare mediante discorsi indiretti (ma da formulare in presenza dell'altra persona, ovviamente).

Vale tanto al singolare:

es.

**Ei **mi appellò: "Guitto da strapazzo!",
io tosto risposi: "non rompermi il cazzo".

che soprattutto al plurale:

es.

Discettavan, lor signori, di convenevoli nella foresta;
**essi **sembravan esser... decisamente 'fuori di testa'.

La terza plurale - loro - risolve da sempre la distanza più grande.

Eppure già sento di volerVi bene.
Ad entrambe le vostre signorie imbellettate.

Baci libidinosi, ma contenuti nel decoro che più ci sembra consono.

[marcocarrieri]

Eh eh...
Grazie...

[lucrezia]

Simpaticissima lezione!!!

@WWW said:

Consiglio l'uso della terza persona, sempre da declinare mediante discorsi indiretti (ma da formulare in presenza dell'altra persona, ovviamente).

Vale tanto al singolare:

es.

**Ei **mi appellò: "Guitto da strapazzo!",
io tosto risposi: "non rompermi il cazzo".

che soprattutto al plurale:

es.

Discettavan, lor signori, di convenevoli nella foresta;
**essi **sembravan esser... decisamente 'fuori di testa'.

La terza plurale - loro - risolve da sempre la distanza più grande.

Eppure già sento di volerVi bene.
Ad entrambe le vostre signorie imbellettate.

Baci libidinosi, ma contenuti nel decoro che più ci sembra consono.