• Super User

    Salve a tutti,

    proprio qualche giorno fa ne ho parlato sul mio sito (in genere non ne faccio pubblicità, ma per questioni di spazio.....).

    In sintesi, le norme precedenti, oggi abrogate, impedivano le installazioni da sé tranne i casi semplicissimi (inserire la spina più o meno), solo che sono norme del 1992, e vedersele riproposte nel 2010 uguali, o peggio, è tutto dire.
    L'attuale decreto del Consiglio dei Ministri prevede il divieto di installare, allacciare, collaudare e fare manutenzione ad apparecchi che si interfaccino direttamente od indirettamente alla rete pubblica (che è una rete a disposizione del pubblico, anche se poi è di proprietà di un privato come telecom). Ciò vuol dire che non si può fare nulla su un router, ma si deve chiamare un tecnico iscritto ad apposito albo.
    Il punto è che le caratteristiche per l'iscrizione all'albo non ci sono ancora ma andranno fissate con nuovo decreto che dovrebbe intervenire nei prossimi 12 mesi (campa cavallo....). Il nuovo decreto dovrebbe anche fissare "i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1".
    Per cui, essendo abrogata la vecchia legge, al momento, fino all'emanazione del nuovo decreto non si potrà nemmeno allacciare il router alla rete pubblica (anche indirettamente) se non chiamando un tecnico iscritto all'albo che ancora non esiste.
    La parte divertente (si fa per dire) è che questo decreto è in attuazione di una direttiva europea che intende liberalizzare il settore eliminando posizioni dominanti, albi ecc....
    Il decreto, quindi, non solo non attua nulla, limitandosi a dire che tra 12 mesi avremo delle regole e per il momento è tutto vietato, ma va anche contro la direttiva in questione, realizzando di fatto l'ennesimo mercato chiuso, quello degli installatori di router!
    A me personalmente preoccupa molto il fatto che sarà un funzionario di un ministero a decidere se è quando un router è semplice da installare e potrò farlo io da solo senza dover chiamare un costosissimo tecnico che probabilmente mi farà saltare tutto l'impianto (come mi accadde allo studio per installare una semplice centralina e due diramazioni).
    Decidete voi se ridere o piangere!


  • ModSenior

    Io decido di piangere...
    Studio studio... e per niente?
    Come glie lo spiego a mio papà che non posso farlo anche se sono capace?


  • Super User

    Il problema sarà di spiegargli che bisogna chiamare uno che non ne sa niente e pagarlo pure 😞


  • ModSenior

    In effetti i problemi sono tanti ma a me non fa piangere la legge, mi terrorizzano invece i politici che ciclicamente vanno al potere, e per rispettare fedelmente la par condicio mi riferisco ad entrambi gli schieramenti di ieri, oggi e domani (comprese le strane creature a più teste che la nostra politica è stata capace di creare).

    Tanti anni fa all'Università, quando studiavo quelle 4 nozioni in croce di diritto, mi ricordo di aver letto che gli organi legiferanti nazionali studiano (loro) i lavori, le note e gli atti preparatori che sono serviti a creare le Direttive per coglierne lo spirito e non affidarsi a traduzioni letterali. :lipssealed:


  • "Tanti anni fa all'Università, quando studiavo quelle 4 nozioni in croce di diritto, mi ricordo di aver letto che gli organi legiferanti nazionali studiano (loro) i lavori, le note e gli atti preparatori che sono serviti a creare le Direttive per coglierne lo spirito e non affidarsi a traduzioni letterali. :lipssealed:"

    Non sapevo che alla vostra facoltà fosse previsto il corso "La comicità nei secoli". :eheh:


  • ModSenior

    Era un opzionale... 😄


  • User

    questa news la avevo condivisa anche sul mio profilo facebook, in realtà per l'utente privato potrebbe cambiare poco o nulla poichè il router non si allaccia ad una rete pubblica ma ad una rete di un provider d inoltre, se non ricordo male, c'è un'apposita nota che dice
    "f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1"
    che a quanto ho capito, è indicativa del fatto che si possa montare autonomamente un router da soli. Io penso che si possa stare tranquili..
    Però vedo che l'opinione di bsaett, che è pure avvocato, è diversa 🙂 io voglio essere fiducioso 😄


  • Mi spiace di dover dare una delusione ma le reti ADSL sono reti pubbliche.


  • ModSenior

    Si sono reti pubbliche.
    Al di là della fiducia o meno nel futuro regolamento attuativo c'è il fatto che la legge esprime un concetto completamente antitetico rispetto alla Direttiva Comunitaria che avrebbe dovuto recepire. E' sbagliata punto

    Perché noi cittadini e aziende dobbiamo "sperare" che un futuro regolamento bene o male sistemi le cose?
    E poi in base a quali parametri verrà stabilita la semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione?
    Una piccola azienda commerciale con 5 posti di lavoro sarà giudicata un impianto semplice? Mettiamo di si e una con 7 computer no?
    Invece un computer di un singolo individuo professionista è semplice? Dite di si?
    E allora se quel professionista è un magistrato? Continuiamo a schiacciare i privati con leggi, norme e regolamenti e poi permettiamo che i files che custodiscono importanti informazioni dei cittadini vengano trattati al di fuori di ogni legge a tutela della privacy e buon senso informatico?

    Io conosco un esperto di sicurezza e networking, ha tutti i titoli possibili e immaginabili, lavora in tutto il mondo, fa corsi di aggiornamento anche al Pentagono, ma non ha i furgoni che la legge vorrebbe imporgli. Quindi un'eccellenza italiana nel mondo non la facciamo più lavorare in Italia?
    @criceto said:

    Non sapevo che alla vostra facoltà fosse previsto il corso "La comicità nei secoli". :eheh:
    Ridiamo che è meglio. :bigsmile:


  • User

    si è giusto questo ragionamento Però non vedo neanche l'attuabilità di una direttiva del genere.
    Fanno controlli a tappeto nelle case o nelle aziende per valutare se l'installazione di un router è certificata? Vendono router o modem o dispositivi di rete solo alle persone del settore?
    Costringono in provider ad accoppiare un router ad ogni abbonamento adsl? e anche se fosse ogni volta che è necessario collegare un dispositivo alla rete bisogna chiamare un tecnico per dare l'accesso al pc? non saprei.
    Secondo me alla fine non sarà tragica la situazione poichè molti sono i fattori che rendono impossibile l'attuazione di uno scenario così assurdo.


  • Le pene previste rendono renumerativi gli eventuali controlli, 150.000 euro al colpo sono un buon guadagno per l'erario.


  • ModSenior

    150.000 euro se vengono a casa mia ora?
    E vedono che mi son messo su un router???
    A parte che sarà passato un anno da quando l'ho messo su.


  • Consiglio Direttivo

    Vorrei dire la mia, e scusate la provocazione finale!
    In effetti per quanto riguarda gli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento la norma (L.46/90) prevede che siano realizzati da persone competenti, con materiali idonei e certificati, e che sia rilasciata alla fine la certificazione di conformità. Questo per garantire l'incolumità delle persone che si serviranno di quegli impianti.
    Per quanto riguarda ad esempio la linea telefonica quest'obbligo non c'è mai stato, se non contrattuale con la vecchia SIP, che non consentiva ad esempio di istallare altre prese telefoniche in casa se non pagandoci un relativo canone.
    Per quanto riguarda i router, non vedo ragioni valide che giustifichino la nascita di una nuova categoria professionale "chiusa" con nuovo albetto di riferimento. Scusate la provocazione, ma ciò dovrebbe far riflettere chi ad esempio invoca la creazione di un albo dei professionisti del web (seo, webdesigner, webmaster, ecc...)


  • Vorrei puntualizzare che per gli impianti telefonici e per estensione anche gli impianti LAN la norma già esisteva (Decreto Ministeriale 314/1992). Quindi l'installazione in proprio di un centralino casalingo o una piccola rete, pur non potendo essere definita pericolosa per l'utente, configurava una violazione di legge.
    E non cercate di convincermi che si tratta di una baggianata legislativa pazzesca perchè ne sono già convinto.


  • ModSenior

    A me fa paura la multa...
    Cioè cavolo... Tutti quei soldi?
    Devo farmi un mutuo per una multa?
    Forse mi lascio troppo condizionare ma... :,(


  • Consiglio Direttivo

    @criceto said:

    Vorrei puntualizzare che per gli impianti telefonici e per estensione anche gli impianti LAN la norma già esisteva (Decreto Ministeriale 314/1992). Quindi l'installazione in proprio di un centralino casalingo o una piccola rete, pur non potendo essere definita pericolosa per l'utente, configurava una violazione di legge.

    Ciao Criceto,
    questa mi mancava 🙂
    Comunque sia è una norma ampiamente disattesa.
    Sono convinto che sia una baggianata legislativa. Gli unici a vedere la cosa con favore saranno i diretti beneficiari, naturalmente, ossia elettricisti, tecnici elettronici, ecc.


  • ModSenior

    Si ma se prendono esempi a campione...
    Per far vedere che applicano la legge...
    E prendono me...
    Non ne sarei felice...


  • User

    ecco però già la pena sproporzionata penso che permetta di capire che non è una norma pensata certo per le case o addirittura per aziende di piccole o medie proporzioni... se per esempio mi chiedessero 150.000 euro non vedrebbero un soldo perchè quei soldi non li ho, come penso la maggior parte della gente. Che senso avrebbe fare controlli per poi non vedere un soldo?


  • ModSenior

    Mah...
    Che dire...


  • User

    eh lo so sono troppo fiducioso nel buon senso delle persone che legiferano 😄