• User Newbie

    Come si calcola il limite dei 30.000,00 euro?

    Ciao a tutti, spero possiate aiutarmi.
    Mensilmente faccio una fattura di questo tipo:
    Compenso ? 2.490,00
    Contributo previdenziale INPS 4% ? 99,60
    Importo complessivo ? 2.589,60
    Ritenuta di acconto 20% ? 517,92
    Netto a pagare ? 2.071,68

    Ora in questo caso per stabilire la soglia di 30.000,00 euro devo calcolare ? 2.490,00 x 12= ? 29.880,00 e in questo caso sarei sotto i 30.000 euro oppure ? 2.589,60 x 12= ? 31.075,20 mentre in questo caso supererei il limite dei 30.000,00 euro.
    In pratica il contributo previdenziale INPS fa cumulo con il reddito oppure no?
    Grazie per la disponibilità


  • User

    La rivalsa INPS del 4% costituisce parte integrante del compenso, quindi devi considerare 2.589,60.


  • User Attivo

    Ciao robyfz6, anche io credevo fosse così per mancanza di espressa disposizione normativa. Tuttavia in un recente numero dell "Esperto risponde", inserto dell'autorevole Sole 24 ore, del 20 settembre scorso, si afferma quanto segue:

    DOMANDA: Un professionista nel regime dei minimi nel 2009 ha emesso fatture per 31mila euro compresi 1.192 euro percontributi, per cui l'importo si riduce a 29.808 euro. Nel 2010 può ancora fruire del regime dei minimi?Praticamente il limite di 30mila euro si riferisce ai compensi lordi o al netto dei contributi?
    RISPOSTA: 1 professionista non può restare nel regime dei minimi se nel periodo d'imposta incassa più di 3omila euro di compensi. La nozione eli compensi rilevante nel regime dei minimi è quella ordinaria ritraibile dall'articolo54, comma 1 del Tuir.
    Secondo tale norma non rientrano tra i compensi i contributi previdenziali dei professionisti iscritti a una cassa di categoria, che vengono addebitata al cliente per obbligo di legge.
    Pertanto nel caso specifico il geometra in regime dei minimi computa tra i compensi il valore di 20.808 euro che gli permette di restare in detto regime.


  • User

    Però porrei attenzione su questo punto:

    non rientrano tra i compensi i contributi previdenziali dei professionisti iscritti a una cassa di categoria, che vengono addebitata al cliente per obbligo di legge.
    Quindi parrebbe che se non si è iscritti ad una cassa il discorso non valga, il contributo del 4% non è un obbligo di legge, ma una facoltà del professionista.
    Che ne pensi?


  • User Attivo

    Penso anch'io che parlando di obbligo di legge escluderebbe il contributo INPS del 4% che è facoltativo. In questo caso converrebbe al limite non addebitare il contributo al cliente se si ha convenienza a rientrare nel regime dei minimi.