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- aprire partita IVA a dicembre?
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L'apertura di una ditta inviduale a dicembre comporta il pagamento del diritto annuale CCIAA per il 2010 (88 euro salvo maggiorazioni della CCIAA di appartenenza).
Inoltre sarà necessario nel 2011 presentare la dichiarazione Unico PF per l'anno 2010. Scegliendo il regime dei minimi non c'è nessuna dichiarazione o comunicazione IVA da fare.
Da ricordare una cosa: il regime dei minimi prevede un limite di fatturato di 30.000 euro per 365 giorni di attività; se si apre a dicembre, si dovrà calcolare il fatturato massimo su 31 giorni (2.547 euro).
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Faccio una piccola aggiunta:
- se l'attività che andrai a svolgere è di impresa (commerciale/artigianale) è corretto quanto detto da Michelini (che giustamente parla di "impresa individuale";
- se l'attività è di tipo professionale allora non sei obbligato all'iscrizione alla CCIAA (in questo caso avremo "libero professionista").
Inoltre nel pirmo caso DEVI utilizzare il canale COMUNICA per l'inizio attività (e praticamente ti devi rivolgere ad un professionista/associaizone di categoria), nel secondo caso puoi fare le pratiche di inizio attività per tuo conto (p.iva all'agenzia delle entrate e iscrizone gestione separata inps on-line).
Per il limite dei ricavi e per la dichiaraizone dei redditi quoto Michelini.
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Sì esatto, mi era sfuggito nel suo post "senza iscrizione alla Camera di Commercio".
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Mi permetto di aggiungere che iniziando a gennaio invece di dicembre hai la possibilità di sfruttare il regime fiscale agevolato per le nuove attività per un anno intero invece di un mese.
Questo regime è alternativo a quello dei contribuenti minimi e vale per i primi 3 anni, comporta una aliquota del 10%, diverse semplificazioni contabili e l'assistenza fiscale gratuita (tutoraggio) da parte dell'Agenzia delle Entrate.
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trust: "Mi permetto di aggiungere che iniziando a gennaio invece di dicembre hai la possibilità di sfruttare il regime fiscale agevolato per le nuove attività per un anno intero invece di un mese.
Questo regime è alternativo a quello dei contribuenti minimi e vale per i primi 3 anni, comporta una aliquota del 10%, diverse semplificazioni contabili e l'assistenza fiscale gratuita (tutoraggio) da parte dell'Agenzia delle Entrate."Sempre da come mi hanno detto all'Agenzia delle Entrate: siccome svolgo attività occasionale (e quindi non sono nè un impresa individuale, nè un libero professionista) DEVO aderire al regime dei minimi. E in nessun caso posso aderire al regime agevolato, che stai citando e molto più favorevole. E' corretto quanto mi hanno detto all'Agenzia delle Entrate?
E inoltre...non sarebbe più sensato che io verificassi le informazioni su internet andando all'Agenzia delle Entrate, che pago con le mie tasse e non che verificassi quanto mi dice l'Agenzia delle Entrate su un forum gratuito in internet?
(so la risposta...)
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Purtroppo la materia fiscale è molto complessa, soprattutto per chi ne è completamente a digiuno (d'altra parte questo forum allora non esisterebbe...).
E' probabile che all'agenzia delle entrate ti hanno detto che non puoi usufruire del regime agevolato delle nuove iniziative perchè si tratterebbe in realtà di una prosecuzione di attività, anche se svolta precedentemente in maniera occasionale, e quindi rischieresti di decadere dalle agevolazioni e di dover versare anche le sanzioni.
Per verificare se l'aver svolto occasionalmente la stessa attività che si vuole continuare con partita iva rappresenta un motivo di esclusione dal regime agevolato potresti chiederlo nella sezione dedicata.
Comunque non ti demoralizzare assolutamente, in quanto il regime dei contribuenti minimi offre altrettanti vantaggi ed è ancora più semplificato, e anche se l'imposta è del 20% invece del 10%, in moltissimi casi è il regime fiscale da preferire.
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ho un atroce dubbio!!!!!!
come faccio ad essere sicuro che il lavoro svolto occasionalmente (formatore) possa essere la stessa attività come contribuenti minimi (consulenza).
Qual'è la sezione dedicata
Grazie mille
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Se ho ben capito svolgi una attività come contribuente minimi ed un'altra come lavoro occasionale e vuoi sapere se si tratta di attività diverse oppure no.
A mio avviso puoi far riferimento ai codici relativi alle varie attività economiche, al seguente indirizzo (preceduto da www):
istat.it/dati/catalogo/20090615_00/metenorme09_40classificazione_attivita_economiche_2007.pdf
In questo modo potrai verificare se il codice attività più appropriato per il lavoro svolto occasionalmente è uguale a quello del lavoro principale.
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Grazie,
voglio complimentarmi con te, perchè qualsiasi dubbio, anche, a volte, il più semplice e scontato, trova risposta.:?
Ho effettuato il lavoro occasionale nei primi 6 mesi del 2010 . Da settembre sono con la P.I c.m..
Vediamo se ho capito!!! Nel 2011 entro il 16 giugno dovrò presentare l'Unico 2011 (redditi 2010) ed eventualmente pagare con l'F24 i contributi INPS. Dico bene? Se il mio reddito fosse 0 o inferiore a 12 euro non dovre pagare nulla.
Aspetto risposta con impazienza! però continuo a studiare....:x
A presto
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Ti ringrazio per i complimenti.
Per il discorso Irpef e contributi da versare ti ho risposto nell'altro post.
Per quanto riguarda il discorso un pò marginale dell'esenzione dal versamento, come ho già detto sussiste se l?importo risultante dalla dichiarazione, riferito alla singola imposta o addizionale, è inferiore a 12 euro per le somme dovute a titolo di Irpef, Ires e addizionali comunali e regionali. Il limite è di 10,33 euro per le somme da versare a titolo di Iva e Irap.
Ciao
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Grazie
con l'occasione, auguro a te e a tutti i dubbiosi partecipanti di questo forum un Buon Nataleed un felice Anno Nuovo
Arrivederci a tutti nel 2011!!!!!!!!!!!!!!!!!
A presto Irpef, Inps, F24 etc. etc.....
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Grazie, ricambio gli auguri di buone feste!